Olio Essenziale di Timo

  1. Antinfettivo
  2. Disinfettante
  3. Antibatterico
  4. Antiparassitario
  5. Antimicotico
  6. Antivirale
  7. Tonico
  8. Immunostimolante

Thymus Vulgaris - TimoNome botanico: Thymus vulgaris
Famiglia botanica: Lamiaceae
Altri nomi: Timo rosso (ct timolo), Timo bianco (ct linalolo)

Pianta arbustiva, aromatica, perenne, alta fino a 30 cm, cresce in Europa nell’area occidentale-mediterranea e può spingersi fino ad altezze considerevoli (1500 m). Spontaneo o coltivato, il Thymus vulgaris è una specie che predilige ambienti secchi, leggeri, calcarei e soleggiati.

Il nome della pianta deriva dal termine greco thymos, o thumòs, che significa “coraggio”.  Gli Egizi già conoscevano la sua potente attività antisettica, tanto da utilizzarlo, come ingrediente, nella pratica imbalsamatoria, per arrestare il processo di putrefazione dei tessuti.
Si trovano tracce delle sua conoscenza negli scritti di Ippocrate e Dioscoroide, in quanto era usato dai Greci per fare delle fumigazioni per scongiurare il contagio di malattie infettive.
I filosofi dell’antica Roma erano soliti bere un infuso di timo prima di dedicarsi ai loro studi, in quanto credevano che tonificasse la mente e favorisse la concentrazione e la determinazione.
Nel Medioevo, i medici della Scuola Salernitana consigliavano alle persone depresse di respirare direttamente dalla pianta il profumo del timo.
Nella tradizione popolare, il timo è utilizzato, oltre che come spezia, nel trattamento delle infezioni respiratorie e urinarie, soprattutto per tosse e cistite.

Parte utilizzata della pianta: sommità fiorite.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici
– olio essenziale di timo ct timolo: fenoli dal 30 al 40%, monoterpeni 40% (paracimene 20%, gamma-terpinene 15%, mircene, etc.), monoterpenoli 5-10%.
– olio essenziale di timo ct 4-tuianolo (30%): monoterpenoli (mircene-8-olo 12%, 1-terpinene-4-olo 10%, linalolo), esteri 10% (acetato di 8-mircenile-5%), monoterpeni (alfa- e gamma-terpinene dal 3 al 5%, alfa-pinene, alfa-tuiene, limonene etc.).
– olio essenziale di timo ct linalolo (80%), monoterpenoli (tuianolo-4 5%, etc.), esteri dal 5 al 15% (acetato di linalile etc.).
– olio essenziale di timo ct geraniolo (30%): monoterpeno (linalolo 3%, tuianolo-4 3%, 1-terpinene-4-olo 7%), esteri (acetato di geranile 40%, propionato di geranile etc.), monoterpeni.
– olio essenziale di timo ct cineolo: ossidi (1,8 cineolo 30%), monoterpeni (canfene, mircene 5%, etc.), monoterpenoli (15%), chetoni (borneone 10%).
olio essenziale di timo ct paracimene: monoterpeni (paracimene maggioritario, gamma-terpinene), esteri (acetato di farnesile)
– altri componenti: sesquiterpeni (beta-cariofillene 2%), fenoli (carvacrolo dal 2 al 5%).
Paesi produttori: regioni del Mediterraneo, Spagna.
Nota: base, cuore (olio essenziale di timo ct geraniolo).
Colore: giallo chiaro.
Odore: aromatico, speziato.
Si miscela bene con: oli essenziali antinfettivi, come quelli di tea tree, saro, canfora bianca ct cineolo, cannella.
Costo: da costoso a molto costoso a seconda del chemiotipo.

Proprietà dell’olio essenziale di timo

L’olio essenziale di timo (Thymus vulgaris) ha molti chemiotipi, ognuno dei quali ha proprietà diverse:

  • chemiotipo timolo (ct timolo) ha proprietà antinfettive;
  • chemiotipo linalolo (ct linalolo )ha proprietà antibatteriche, antimicotiche (dermatiti, herpes), virucide, antiparassitarie;
  • chemiotipo tujanolo (ct tujanolo) ha proprietà  neurotoniche e antimicrobiche;
  • chemiotipo cineolo (ct cineolo) ha proprietà decongestionanti bronco-polmonari, antivirali;
  • chemiotipo carvacrolo (ct carvacrolo) ha proprietà antimicrobica e antinfiammatoria;
  • chemiotipo paracimene (ct paracimene) ha proprietà antalgiche, per uso topico in caso di reumatismi e di artrosi;
  • chemiotipo geraniolo (ct geraniolo) ha proprietà antibatteriche, antimicotiche, antivirali;
  • chemiotipo terpineolo (ct terpineolo) ha proprietà antibatteriche e antifungine.

Vediamo i chemiotipi che hanno una maggiore diffusione commerciale.

1) L’olio essenziale di timo ct timolo: antinfettivo, disinfettante, antibatterico, antiparassitario, antimicotico, antivirale, immunostimolante, tonico.

Uno dei più potenti antisettici e antimicrobici ad ampio spettro, in generale trova impiego per tutte le infezioni di entità severa.
E’ efficace contro le infezioni delle vie respiratorie (tosse, raffreddore, bronchite, laringite, rinofaringite, sinusite, tonsillite), intestinali (parassiti, gastroenterite), urinarie (cistite, prostatite) e ginecologiche (vaginite, candidosi). E’ anche tonico e immunostimolante.
Se inalato, svolge un’azione stimolante e ricostituente. Risulta utile in caso di stanchezza fisica e mentale, mal di testa, astenia. Migliora la memoria e l’attività cerebrale, contrastando insonnia e depressione.

2) L’olio essenziale di timo ct tuianolo: antibatterico, antivirale, fungicida (contro le micosi), stimolante del sistema immunitario e nervoso. Stimola e protegge il fegato (favorisce la rigenerazione del fegato e combatte infezioni e intossicazioni, si usa in caso di cirrosi ed epatite virale); stimola la microcircolazione cutanea (utile in caso di mani e piedi freddi). E’ indicato contro le infezioni respiratorie (tosse, raffreddore, tonsillite, faringite, sinusite, otite), orali (gengivite, stomatite), urinarie (cistite, prostatite), ginecologiche (vaginite, candidosi) e cutanee (infiammazioni della pelle).

3) L‘olio essenziale di timo ct linalolo è antifungino, antinfettivo, vermifugo, stimolante del sistema nervoso e astringente per la pelle.

Rimedio ad ampio spettro, in generale trova impiego per tutte le infezioni di leggera entità.

E’ consigliato contro le infezioni gastrointestinali (enterocoliti o infezioni parassitarie causate da vermi, ossiuri e ascaridi) e delle vie respiratorie, urinarie e ginecologiche (candidosi, cistite, leucorrea, malattie infiammatorie pelviche, vaginiti, prostatiti) e contro le verruche.

4) L’olio essenziale di timo ct geraniolo è antimicotico ad ampio spettro; antinfettivo delle vie respiratorie, intestinale, urinario e della pelle. E’ anche astringente e antivirale.

5) L’olio essenziale di timo ct cineolo è un antinfettivo delle vie respiratorie (tosse, raffreddore, sinusiti, rinofaringiti, tracheiti, bronchiti) e dei parassiti cutanei (scabbia, tigna, pidocchi, acari, etc.). E’ anche immunostimolante.

6) L’olio essenziale di timo ct paracimene è antinfiammatorio perché, grazie all’azione analgesica, può essere massaggiato in caso di dolori reumatici, artrite, artrosi, contusioni, distorsioni e strappi muscolari.

Utilizzi dell’olio essenziale di Timo

Uso interno: per l’olio essenziale di timo ct timolo, diluite al 10% in un disperdente idrolipidico e prendete 10 gocce diluite, 3 volte al giorno, oppure su capsule gastro-resistenti (2 capsule al giorno). Per gli altri oli essenziali di timo, 1 goccia in un cucchiaino di miele o di olio d’oliva, 2 volte al giorno per una settimana.
Per uso esterno: per applicazione locale, diluite al 10%, l’olio essenziale di timo ct timolo in un olio vegetale. Gli altri oli essenziali di timo possono essere diluiti di meno.

Uso cosmetico

  • olio essenziale di timo ct tuianolo: efficace sulla cellulite avanzata, da usare in piccole dosi in olio da massaggio.
  • olio essenziale di timo ct linalolo: utile in caso di acne e pelle grassa.
  • olio essenziale di timo ct geraniolo: pelle impura con infezioni alle ghiandole sebacee.

Uso nei diffusori: l’olio essenziale di timo, indipendentemente dal suo chemiotipo, purifica l’aria, armonizza e riequilibra il sistema nervoso; risveglia l’intelligenza, la memoria e la capacità di concentrazione.

Controindicazioni

1) olio essenziale di timo ct timolo: è sconsigliato l’uso esterno, se utilizzato puro (è caustico per la pelle) e in uso interno prolungato (può esser tossico per il fegato). Assunto per uso interno, è buona norma associarlo con piante protettive del fegato, come il cardo mariano.
Non usate in gravidanza, durante l’allattamento, nei bambini al di sotto di 12 anni, in caso di ipertensione,  ipertiroidismo, epilessia.
E’ un olio molto aggressivo e potente da usare con perizia e a piccole dosi.

2) olio essenziale di timo ct tuianolo: non usate in gravidanza, durante l’allattamento e nei bambini al di sotto di 6 anni. Questo chemotipo non è aggressivo e si può impiegare con relativa tranquillità.

3) olio essenziale di timo ct linalolo: non usate in gravidanza, durante l’allattamento e nei bambini al di sotto di 6 anni. Questo chemotipo non è aggressivo e si può impiegare con tranquillità.

4) olio essenziale di timo ct geraniolo: non usate in gravidanza, durante l’allattamento e nei bambini al di sotto di 6 anni. Questo chemotipo non è aggressivo e si può impiegare con tranquillità.

Olio Essenziale di Mirra

Nome botanica: Commiphora myrrha
Famiglia botanica: Burseraceae

Il nome della pianta deriva dall’arabo mur che significa “amaro”. E’ un piccolo albero con rami contorti, foglie aromatiche e fiori bianchi che produce una resina, chiamata mirra con una massa viscosa, di colore giallo-bruna e un odore caldo, ricco, balsamico e speziato.

La mirra veniva usata dagli antichi nelle cerimonie religiose e veniva impiegata per l’imbalsamatura e per il profumo egiziano kyphi.

La sua fama è millenaria (i soldati greci la utilizzavano per il pronto soccorso). I Cinesi se ne servivano per l’artrite e i problemi mestruali.

In Occidente, è apprezzata per i problemi respiratori.

La mirra ispira pace e tranquillità e favorisce la guarigione.

Parte della pianta utilizzata: resinoide.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore; estrazione con solvente del resinoide per produrre un assoluto.
Principali costituenti chimici: erabolene, limonene, eugenolo, cuminaldeide e pinene.
Nota: base.
Intensità dell’odore: elevata (profumo caldo, balsamico e speziato).
Si miscela bene con: benzoino, lavanda, arancio, patchouli e sandalo.

Proprietà dell’olio essenziale di Mirra

1) Armonizzante

La mirra serve a equilibrare il mondo spirituale con quello materiale, dandoci forza e ottimismo, in modo particolare aiuta le persone che hanno paura di rivelare i loro sentimenti. Rende umili e devoti, predisponendoci a ricevere energia e amore dagli altri. Aiuta a vincere la paura della morte e il dolore della separazione. Regina dei blocchi emozionali e della nostra incapacità di vivere spiritualmente, ci stimola soprattutto durante il sonno eliminando in noi tutti gli eccessi.

2) Antisettico e antimicotico

Usato per gargarismi o localmente, è impiegato in aromaterapia per risolvere mal di gola e candidosi e tutti i disturbi legati alla bocca, come gengiviti, stomatiti, piorree, afte.

3) Cicatrizzante

Applicato sulla pelle, diluito in un olio vegetale, risulta efficace per eczemi, screpolature della pelle, rughe e ferite.

4) Espettorante

Se inalato, è un valido rimedio contro tosse e raffreddore.

Utilizzi dell’olio essenziale di Mirra

Diffusione ambientale: 1 goccia di olio essenziale di mirra per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni, contro tosse e raffreddore e per disinfettare l’aria degli ambienti.

Gargarismi: in un bicchiere di acqua tiepida, mettete 5 gocce di mirra. Fate sciacqui prolungati, almeno due volte al giorno, contro ulcerazioni e infezioni della bocca.

Uso cosmetico: in 300 ml di acqua distillata, mettete 6-7 gocce di mirra. Con compresse di garza sterile fate impacchi alle zone interessate colpite da eczemi. Ripetete quotidianamente finché non noterete un miglioramento.

Controindicazioni

L’olio essenziale di mirra non è irritante, non provoca sensibilizzazione e a bassi dosaggi non è tossico. Usatelo con moderazione. E’ assolutamente da evitare il suo uso interno durante la gravidanza e l’allattamento.

 

Olio Essenziale di Menta

Nome botanico: Mentha piperita
Famiglia botanica: Lamiaceae

La menta è originaria dell’Europa e la coltivazione è diffusa in tutto il mondo, talvolta la trova allo stato selvatico insieme alle sue specie di origine. Infatti, le piante che appartengono al genere Mentha hanno uno straordinario potere di incrocio e di ibridazione e, perciò, si riproducono in diverse forme e subvarietà.  La menta piperita è ibrida tra la Mentha aquatica e la Mentha spicata (chiamata anche Mentha viridis).

Pianta erbacea perenne, fortemente aromatica, alta da qualche centimetro a circa 70 cm, con steli eretti e radici che si espandono notevolmente nel suolo.  Le foglie sono opposte, semplici, lanceolate e ricoperte di una leggera peluria di colore verde brillante.  I fiori sono raccolti in cime terminali, coniche, che fioriscono a partire dal basso verso l’alto.  I singoli fiori, simpetali e irregolari, sono piccoli, di colore bianco, rosa o viola; la corolla, parzialmente fusa in un tubo, si apre in due labbra, la superiore con un solo lobo, l’inferiore con 3 lobi disuguali. Il frutto è una capsula che contiene da 1 a 4 semi.

Il nome “menta” deriva dal greco Mintha, una ninfa figlia di Cocito, uno dei cinque fiumi degli Inferi, amata da Plutone e trasformata in pianta dalla dea Persefone, sua sposa.  Secondo la mitologia, la dea scoprì il tradimento del marito e, presa da un impeto di gelosia, volle vendicarsi trasformandola in una piantina poca vistosa e all’apparenza insignificante, relegandola a crescere vicino le sponde del fiume paterno, in prossimità delle acque.
Tuttavia, per non sdegnare del tutto Plutone, permise che la piantina possedesse ancora qualcosa di piacevole in ogni parte del suo corpo: l’aroma fresco del suo profumo.

Già Plinio enumerò tutte le sue proprietà, esaltandone la fragranza, “in grado di eccitare l’animo e di stimolare l’appetito”.  I preparati a base di menta, secondo lo storico romano, guarivano l’angina tonsillare, gli sputi sanguigni della tubercolosi, il singhiozzo, il vomito, e aiutavano ad eliminare i parassiti.

Anche la Scuola Salernitana ne esaltava le proprietà vermifughe, mentre Mattioli spiegava: “ha in sé la menta un certo ché d’amarezza con la quale ammazza ella i vermini”.

Nel XVIII sec. Nicolò Lemery, nel suo Trattato delle droghe semplici, espose una sua interpretazione relativa alle presunte virtù eccitanti e toniche della pianta: “Mentha è dedicata a mente perché questa pianta fortificando il cervello, risveglia i pensieri o la memoria.”

Parte utilizzata della pianta: foglie e fiori
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: citronellolo, geraniale, nerolo, citronellale, cariofillene, linalolo, limonene, geranilacetato.
Nota: cuore.
Intensità dell’odore: da medio a elevato (profumo fresco, forte, dolce-amaro, pungente).
Si miscela bene con: bergamotto, camomilla, franchincenso, geranio, zenzero, gelsomino, ginepro, lavanda, maggiorana, neroli, rosa, ylang ylang.

Proprietà dell’olio essenziale di Menta

1) Antistress

Se inalato, ha un effetto rinfrescante e rigenerante sulla psiche. Viene efficacemente impiegato per favorire la concentrazione durante lo studio per esami, o per migliorare il rendimento in ufficio. L’olio essenziale di menta svolge inoltre un’azione tonificante, utile in caso di affaticamento psico-fisico e problemi di tipo neurovegetativo, dovuti a stati di stress, ansia, insonnia, depressione.

2) Digestive

Se ingerito, una goccia in mezzo cucchiano di miele, è considerato uno dei migliori digestivi presenti in aromaterapia. L’olio essenziale di menta piperita è esplica azione stomachica, carminativa, colagoga e antispasmodica. È utile in caso di meteorismo, flatulenza, indigestioni, colite, diarrea, spasmi, dispepsie e quasi tutti i disturbi legati all’apparato digerente.

3) Antibatteriche

Le proprietà battericide della menta si sono dimostrate particolarmente efficaci nel neutralizzare diversi ceppi batterici, responsabili di tifo (Herbert) e tubercolosi (bacillo di Koch); contro lo stafilococco ed il proteus vulgaris, causa di enterocoliti e infezioni delle vie urinarie. L’olio essenziale di menta esplica azione antisettica e antipiretica che giova in caso di malattie da raffreddamento ed influenza, febbre, stomatiti e afte.

4) Antiparassitarie

E’ utilizzata in uso interno, per eliminare vermi intestinali, in quanto favorisce, in breve tempo, l’espulsione di parassiti.

5) Antiemetiche

Le proprietà calmanti di quest’essenza aiutano a diminuire il disagio di nausea e vomito, per questa ragione è consigliabile avere l’olio essenziale di menta sempre a portata di mano durante i viaggi, per contrastare il mal d’auto.

6) Rinfrescanti

E’ un disinfettante del cavo orale, molto utile per deodorare l’alito, contro l’alitosi. Grazie alle sue proprietà antisettiche, antinfiammatorie e antipruriginose è utile nel trattamento di foruncoli, tigna, scabbia e dermatosi.  Per queste proprietà calmanti viene efficacemente usata come rimedio contro le punture di insetti.

7) Antinfiammatorie

Se massaggiato localmente è utile per tutti i tipi di mal di testa, da quelli digestivi a quelli provenienti dal cambio di pressione. Ottimo anche per dare sollievo alle tensioni cervicali, dolori mestruali, in caso di distorsioni, dolori muscolari e reumatismi in quanto esercita un’azione analgesica e antireumatica.

Utilizzi dell’olio essenziale di Menta

Diffusione ambientale: 1 goccia di olio essenziale di menta, per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni, per un effetto rigenerante e purificante negli ambienti dei fumatori e nelle stanze di chi studia.

Olio da massaggio: due gocce di menta in un cucchiaio di olio di mandorle e massaggiare localmente per crampi insistenti; cattiva digestione; sulle tempie in caso di mal di testa.

Chinetosi: contro mal d’auto, mal di mare e mal d’aria, mettere alcune gocce di olio essenziale di menta su un batuffolo di ovatta e annusarlo di tanto in tanto, durante il viaggio.

Usi in cosmetica: quanche goccia nel bagnoschiuma o nel docciaschiuma per una pulizia del corpo tonificante e rinfrescante.

Controindicazioni

Non applicare l’olio essenziale di menta allo stato puro sulla pelle, ma mescolarla sempre con un olio di base (olio di jojoba, olio di mandorle dolci).  Non è adatto ai bambini di età inferiore ai 12 anni. Fare attenzione agli occhi, in quanto è altamente irritante per le mucose. Non superare le dosi, consigliate.menta piperita

Olio Essenziale di Alloro

  1. Antinfettivo e antivirale
  2. Antinfiammatorio
  3. Espettorante
  4. Ansiolitico
  5. Riequilibrante cutaneo
  6. Digestivo

Laurus nobilis - alloroNome botanico: Laurus nobilis
Famiglia botanica: Lauraceae

E’ una pianta tipica della flora mediterranea, che raggiunge 10 m di altezza. Ha foglie verde scuro, lanceolate, coriacee, lucide nella parte superiore e opache in quella inferiore e molto profumate. I fiori sono bianchi e il frutto è una bacca di colore nero.
Esistono diverse varietà di alloro, da non confondere tra loro, poiché alcune sono tossiche.
Per gli Antichi era l’albero consacrato al Sole-Apollo. Le sue foglie coronavano il capo di eroi, saggi, vincitori ai giochi o in battaglia.

Le sue virtù antireumatiche erano conosciute già nell’antica Grecia.

Parte della pianta utilizzata: foglie.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: ossidi (1,8 cineolo 35-40%), monoterpenoli (lonalolo 5-10%, alfa-terpinolo 2%, 1-terpinene-4-olo 3%), esteri (acetato di terpenile 10%), monoterpeni (alfa- e beta-pinene da 10 al 15% in totale, alfa-tuiene, sabinene7%).
Paesi produttori: area del mediterraneo (Bosnia, Albania).
Nota: cuore.
Colore: incolore.
Odore: fresco, leggermente speziato.
Si miscela bene con: per la bocca, può esser associato con oli essenziali di chiodi di garofano, limone, tee tree, menta piperita, diluiti in olio vegetale di iperico.
Costo: costoso.

Proprietà dell’olio essenziale di Alloro

1) Antinfettivo e antivirale

E’ molto efficace contro i batteri (stafilococco, streptococco, etc.), i virus (es.: influenza) e i funghi (micosi, candidosi).

2) Antinfiammatorio

E’ molto efficace sia contro i dolori articolari e muscolari, i crampi, l’artrite e i reumatismi, sia contro le nevriti e le nevralgie.

3) Riequilibrante della cute

Ripristina l’equilibrio sebaceo nelle dermatiti che, spesso, sono causa di acne e infiammazioni.  È un efficace rimedio sulle micosi e la psoriasi. Utile per rinforzare i capelli e prevenirne la caduta. Se frizionato con regolarità e costanza sul cuoio capelluto, stimola la microcircolazione, favorendo l’ossigenazione e il nutrimento dei tessuti, contrastando l’alopecia.

Mostra anche un’elevata efficacia per le patologie della bocca (afte, gengiviti, parodontiti e stomatiti).

4) Digestivo

Assunto dopo i pasti in un cucchiaino di miele, aiuta la digestione e calma i dolori di stomaco. Se diluito in olio vegetale e massaggiato sulla pancia, svolge un’azione rilassante sulla muscolatura liscia del sistema gastroenterico. Utile in presenza di spasmi, intestino irritabile e per eliminare i gas che provocano meteorismo e flatulenze.

5) Ansiolitico

Se inalato attiva l’energia dolcemente, rafforza la capacità di concentrazione e la memoria; sviluppa la creatività; placa le paure e l’ansia da esame. Utile quando manca la fiducia in sé stessi, si ha paura di parlare in pubblico, paura di non essere all’altezza o di non riuscire a realizzare i propri obiettivi (aiuta a ritrovare la fiducia in sé stessi).

Favorisce la consapevolezza psichica e l’intuizione, “rendendo possibile l’impossibile”. Utile in caso di esaurimento, stanchezza e stress.

Utilizzi dell’olio essenziale di Alloro

Uso interno: 1-2 gocce in un cuchiaino di miele o di olio d’oliva, 3 volte al giorno, per una settimana.
Uso esterno: diluito in un olio vegetale, 5% per il viso, 20% per il corpo) per un’applicazione topica o un massaggio; può esser applicato lungo la colonna vertebrale.
Uso cosmetico: si utilizza in acque toniche e oli per la pelle grassa e acneica; aggiunto al sapone liquido, protegge la pelle ed esercita una delicata azione antisettica; ottimo per chi deve lavarsi spesso le mani, come dentisti, medici, infermieri, massaggiatori; alcune gocce di olio essenziale di alloro in uno shampoo neutro, stimola l’irrorazione sanguigna della cute del capo (usato regolarmente dona ai capelli un aspetto sano e luminoso).
Diffusione ambientale: 1 goccia per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali, per stimolare l’appetito, energizzare, migliorare la concentrazione, stimolare la voglia di rinnovamento e di cambiamento.

Controindicazioni

L’olio essenziale di Alloro è controindicato in gravidanza e va usato con moderazione perché, ad alti dosaggi, può risultare narcotico, o provocare dermatiti.

Olio Essenziale di Limone

Nome botanico: Citrus Limonum
Famiglia botanica: Rutaceae

Piccolo albero sempreverde che raggiunge al massimo 4-5 metri di altezza. Ha foglie ovali, lucide, con margine dentellato e piccoli fiori bianchi molto profumati. Il frutto è ovale, giallo e contiene numerosi spicchi ricchi di succo.

Pianta di origini orientali, è molto comune nei paesi del bacino mediterraneo, dove è diffusamente coltivata. Il nome botanico Citrus deriva dal latino e significa “Cedro”.

I frutti degli agrumi (limoni, arance ecc.) sono detti anche “Bacca esperidio”.  Questo nome proviene dalla leggenda mitologica sulle Esperidi, le custodi del meraviglioso giardino che conteneva i magici pomi aurei, simbolo dell’amore fecondo.
 Gli antichi Greci chiamavano il limone “mela di Media” poiché provenivano dalla Media, un paese vicino alla Persia. A quell’epoca veniva utilizzato unicamente per profumare i vestiti e non erano conosciute le numerose proprietà terapeutiche.

Parte utilizzata: buccia del frutto.
Metodo di estrazione: spremitura a freddo.
Nota: testa.
Intensità dell’odore: da media a elevata.
Si miscela bene con benzoino, camomilla, eucalipto, geranio, zenzero, ginepro, finocchio, lavanda, neroli, sandalo, ylang ylang.
Componenti biochimici principali: limonene (circa 70% dell’olio essenziale),  pinene, bisapolene, sabinene, mircene, citrale, linalolo, geraniolo, citronellale, nerolo.

Proprietà dell’olio essenziale di Limone

L’olio essenziale di Limone, ha un odore fresco, acidulo, tonico. E’ molto polivalente e utile come  antinfettivo, tonico epatico, digestivo e venoso, depurativo e antisettico dell’aria.

1) Calmanti

Agisce sulla psiche e sul sistema nervoso. Se inalato aiuta in caso di disturbi d’ansia, nervosismo che provoca mal di testa o insonnia e migliora la memoria.  Previene blocchi del sistema nervoso simpatico, stimola funzioni del parasimpatico. Sostiene, infonde coraggio e determinazione.  Quando si è costretti a subire oppressioni, persecuzioni e angherie di varia natura, aiuta a liberarsi dai condizionamenti.

2) Antisettiche e cicatrizzanti

Molti studi hanno confermato la sua notevole attività battericida ed antivirale. E’ un olio essenziale che non deve mai mancare in casa perché è molto utile in caso di raffreddore, tosse, mal di gola, ferite infette, infezioni dei tessuti, stomatiti, afte, herpes labiale, gengive infiammate o che sanguinano.

L’azione antibatterica è maggiore nei campioni più freschi che sono anche meno allergizzanti e meglio tollerati.

3) Tonificanti del sistema circolatorio

Stimola la circolazione linfatica e venosa, rafforza i vasi sanguigni e fluidifica il sangue. Ottimo contro i disturbi dovuti a cattiva circolazione come gambe pesanti, edemi, cellulite, vene varicose e fragilità capillare e geloni.

4) Depurative

Due gocce in un cucchiaino di miele, aiuta in caso di insufficienza epatica e pressione alta. Disintossica dalle tossine in eccesso; stimolando funzionalità di fegato e pancreas, favorisce la digestione.

5) Purificanti

E’ utile in caso di acne, pelle grassa e impura, soprattutto aggiungendone qualche goccia nella preparazione di maschere all’argilla. Possiede, inoltre, proprietà schiarenti, promuove la formazione di nuove cellule dell’epidermide, combatte i processi d’invecchiamento cellulare, favorendo, al contempo, la cicatrizzazione. Per questa ragione è indicato alle pelli che presentano macchie solari o di vecchiaia, rughe e smagliature. Inoltre, è un ottimo rinforzante per le unghie deboli o sottili. Aggiunto ai prodotti per capelli (shampoo, balsamo, maschera), conferisce lucentezza e vigore.

6) Antinfiammatorie

Possiede proprietà antiflogistiche in caso di artrite e reumatismi.

Utilizzi l’olio essenziale di Limone

Diffusione ambientale: 1 goccia per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali, o negli umidificatori dei termosifoni, per purificare l’aria.

Gargarismi e sciacqui: in un bicchiere di acqua, mettete 10 gocce di olio essenziale di limone contro gengiviti, stomatiti o alitosi. Ripetete due-tre volte al giorno.

Olio da massaggio: in 250 ml di olio di mandorle dolci, mettete 15 gocce di olio essenziale di limone. Massaggiate le gambe dalle caviglie al bacino in caso di cellulite, fragilità capillare o vene varicose.

Maschera per la pelle grassa: frullate 6-7 fettine di cetriolo con 3 cucchiai di yogurt, aggiungete 4-5 gocce di olio essenziale di limone. Stendete il composto sul viso e tenetelo per una ventina di minuti. Lavate con acqua tiepida e ripetete l’operazione due volte alla settimana.

Crema viso da giorno: aggiugete 2 gocce di olio essenziale di limone alla vostra crema viso da giorno per attenuare le rughe, per schiarire la pelle e le macchie solari o dovute all’età (tenete presente la fototossicità di questo olio essenziale e, quindi, evitate di usarlo nella vostra crema durante l’estate).

Controindicazioni

L’olio essenziale di limone è atossico, ma può irritare la cute o dare reazioni di sensibilizzazione in particolari soggetti predisposti.  E’ comunque fototossico, non va quindi usato sulla pelle, se successivamente viene esposta direttamente al sole o lampade abbronzanti.

limoni