Olio Essenziale di Verbena Esotica

  1. Sedativo
  2. Antispastico
  3. Antinfiammatorio
  4. Antifungino

Lippia citriodora - VerbenaNome botanico: Lippia citriodora
Famiglia botanica: Lauraceae
Altri nomi: Verbena dello Yunnan

Originaria delle foreste tropicali della Cina, del Vietnam e di Taiwan, dove cresce spontaneamente, è un albero di taglia media (da 5 a 12 metri), perenne, dalle foglie alternate e lanceolate. I frutti, ricoperti di una scorza poco spessa e a forma di grani di pepe, contengono una polpa la cui distillazione produce un olio essenziale simile a quello della citronella, della cedrina e della melissa. Vanta le stesse proprietà calmanti e antinfiammatorie di questi oli essenziali, pur avendo un costo più accessibile.

La verbena esotica è utilizzata anche come spezia da alcune popolazioni aborigene di Taiwan.

Parte della pianta utilizzata: frutti.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: aldeidi (citrali: nerale 35%, geraniale 40%, citronellale 2%, isocitrale), monoterpeni (10%: limonene, mircene), monoterpenoli 5-10% (linalolo, geraniolo, nerolo), sesquiterpeni, chetoni (metileptone 3%), ossidi (1,8 cineolo), esteri (tracce).
Produttori: Asia tropicale, Cina, Taiwan, Vietnam.
Nota: testa.
Colore: giallo chiaro.
Odore: fresco, di limone (ricorda quello di cedrina e di melissa).
Si miscela bene con: citronella, geranio, eucalipto limoncino, gaultheria perché hanno, in comune, proprietà antispastiche, antistress, antinfiammatorie e insettifughe (tranne l’olio essenziale di gaultheria).
Costo: economico.

Proprietà dell’olio essenziale di Verbena esotica

1) Calmante

Rimedio efficace contro l’insonnia e l’ansia. E’ un riequilibrante del sistema nervoso che agisce sulle emozioni e sull’umore.

2) Antinfiammatorio

E’ indicato contro le infiammazioni intestinali (coliti), i dolori articolari e muscolari, le punture d’insetto.

3) Antispastico

Seda spasmi e dolori di origine psicosomatica, agendo come normalizzatore e calmante.

4) Antifungino

E’ un rimedio efficace per la pelle, contro micosi, candidosi e acne.

Come la citronella, allontana le zanzare.

Utilizzi dell’olio essenziale di Verbena esotica

Uso interno: 2 gocce, con un cucchiaino di miele o di olio d’oliva, 2-3 volte al giorno per una settimana.
Uso esterno: diluito al 20% in un olio da massaggio; se non si ha una pelle sensibile, si può usare puro sulle micosi (è molto efficace), in particolare quelle dei piedi.
Uso cosmetico: in oli da massaggio per il viso e il corpo con proprietà rigeneranti e tonificanti della pelle; per contrastare la pelle grassa; per prevenire la formazione di smagliature; per combattere la cellulite e il deposito di tossine nei tessuti.
Uso nei diffusori: agisce sul sistema nervoso con effetto calmante e di riequilibrio del tono dell’umore; crea un’atmosfera armoniosa che favorisce la concentrazione, la chiarezza del pensiero; è stimolante ed indicato nei casi di svogliatezza, disinteresse e stanchezza; aiuta a sbloccare l’energia che ristagna.
Altri usi: in caso di difficoltà ad addormentarsi, applicare una goccia sul plesso solare, sul basso ventre, all’interno dei polsi o sulla volta plantare, per favorire il sonno.

Controindicazioni

E’ sconsigliato nei primi tre mesi di gravidanza, durante l’allattamento e nei bambini al di sotto dei 12 anni.

 

Olio Essenziale di Eucalipto Limoncino

Nome botanico: Eucaliptus citriodora
Famiglia botanica: Mirtaceae

Originario del Nord Est dell’Australia, ma ampiamente diffuso nel mondo (Europa meridionale, Cina, America del Sud), è un grande albero (50 m.), slanciato, dalle foglie lunghe e strette, di color verde brillante, che nascono su ramoscelli rossastri che rilasciano un profumo di limone.

Si differenzia da altre specie di eucaliptpo per i suoi fiori color panna e i suoi frutti simili a grani di pepe, raggruppati in mazzetti, disposti a raggiera.

Gli aborigeni australiani utilizzano da sempre l’eucalipto contro febbre, raffreddore o per guarire le ferite.

L’olio essenziale di eucalipto limoncino sta diventando un importante rimedio, insieme a quello di gaultheria, per trattare i dolori articolari e muscolari.
E’ anche un efficace antifungino.

Parte della pianta utilizzata: foglie.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: monoterpenali (citronellale fino al 70%), monoterpenoli (citronellolo 5-10%, isopulegolo 10%), esteri (acetato d ctronellile), sesquiterpeni (beta-cariofillene).
Paesi produttori: originario dell’Australia, oggi si produce in Madagascar, India e Vietnam).
Colore: da incolore a giallo chiaro.
Nota: testa
Intensità dell’odore: Elevata (profumo di limone, fresco).
Si miscela bene con: gaultheria, elicriso italiano, citronella in sinergia antinfiammatoria; geranio come repellente antizanzare.
Costo: economico.

Proprietà dell’olio essenziale di Eucalipto limoncino

1) Rilassante

Da un punto di vista emotivo, ha un’azione rilassante e, sul piano psichico, è un tonico per il cervello e uno stimolante. E’ sedativo e ipotensivante (riduce i disturbi cardiaci: ipertensione, malattie coronariche,  pericardite).

2) Antinfiammatorio

Questa è la principale proprietà di quest’olio essenziale perché è efficace contro dolori muscolari e articolari,  reumatismi, artrite.

Le sue proprietà antinfiammatorie sono efficaci anche contro il prurito cutaneo (herpes zoster, punture d’insetti)

3) Antifungino

E’ efficace contro le micosi.

4) Antinfettivo

E’ particolarmente efficace sul tratto genito-urinario, in caso di cistiti, vaginiti e leucorrea.

5) Insettifugo

Come l’olio essenziale di citronella, la cui fragranza è simile, respinge le zanzare e altri insetti indesiderati.

Utilizzo dell’olio essenziale di Eucalipto limoncino

Per uso interno: 1 o 2 gocce, 3 volte al giorno, in un cucchiaino di miele o di olio d’oliva, sulla mollica di pane.

Per uso esterno: è principalmente nell’uso esterno che quest’olio essenziale esplica al meglio le sue proprietà. Miscelarlo con un olio da massaggio per il corpo, come l’olio di arnica,, diluito al 20% con altri oli essenziali.

Eucalyptus_citriodora

Olio Essenziale di Niaouli

Nome botanico: Malaleuca viridiflora
Famiglia botanica: Myrtaceae

Piccolo albero o arbusto sempreverde, vive in boschi, vicino a paludi e fiumi del territorio monsonico della Australia settentrionale, Papua e Nuova Guinea, dal clima caldo-umido. Le foglie sono sottili, lineari appuntite e, quando vengono schiacciate, emannano un forte profumo aromatico.

I fiori sono gialli e si riuniscono a formare un’infiorescenza a spiga.  I frutti sono delle capsule legnose che contengono numerosi piccoli semi.

In Francia, è conosciuto con il nome di Gomen, perché proveniva da Gomen, nelle Indie orientali.

L’olio essenziale è giunto in Europa nel XVII secolo ed era utilizzato per purificare l’acqua. Oggi, viene utilizzato in preparazioni farmaceutiche, destinate a gargarismi, dentifrici e colluttori.

Parte della pianta utilizzata: foglie e rametti.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: cineolo (50-65%), pinene, canfene, terpineolo, limonene, linalolo e piperitone.
Nota: testa.
Intensità dell’odore: elevata (profumo dolce, fresco, balsamico).
Si miscela bene con: basilico, benzoino, eucalipto, finocchio, ginepro, lavanda, limone, melissa, arancio.

Proprietà dell’olio essenziale di Niaouli

1) Rilassante

Usato in aromaterapia per recuperare calma e serenità nei momenti di stress, specialmente quando il nervosismo agisce sulla psiche, causando crisi di tensione e di mal di testa. Massaggiare le tempie con 2 gocce di l’olio balsamico, aiuta a superare il momento del dolore e a recuperare la serenità perduta.

2) Espettorante

Se inalato è un decongestionante utile in tutte le forme catarrali: aiuta a fluidificare ed eliminare il catarro in caso di raffreddore, sinusite e tosse. É inoltre indicato per curare le malattie dell’apparato respiratorio dei bambini poiché è molto delicato.

3) Antinfettivo

E’ efficace per difendere il corpo da infezioni che provocano febbre. Rinforza anche le difese cutanee contro batteri, virus e micosi. Unito a un olio vegetale, è indicato in caso di prurito ed eczemi e punture d’insetto.

4) Antisettico

2 gocce in un cucchiaino di miele, oltre a curare le malattie dell’apparato respiratorio, è utile in caso di disturbi e infiammazioni delle vie urinarie, come la cistite.

Utilizzi dell’olio essenziale di Niaouli

Diffusione ambientale: 1 goccia di olio essenziale di Niaouli per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni, per purificare l’aria e in caso di influenza, raffreddore e tosse

Pomata balsamica: 10 gocce in una crema neutra, mescolate e massaggiate sul petto, tre volte al giorno, coprendo con un panno caldo di lana.

Suffumigi: in una bacinella d’acqua bollente, mettete 12 gocce di olio essenziale di niaouli. Coprite il capo con un asciugamano e inspirate col naso a bocca chiusa, interrompendo di tanto in tanto, finché l’acqua non sprigionerà più vapore.

Controindicazioni

Non esistono particolari controindicazioni all’uso dell’olio essenziale di niaouli, che come tutti gli oli essenziali va però somministrato in uso interno solo sulle persone adulte e mai nel periodo della gravidanza.

niaouli

Olio Essenziale di Menta

Nome botanico: Mentha piperita
Famiglia botanica: Lamiaceae

La menta è originaria dell’Europa e la coltivazione è diffusa in tutto il mondo, talvolta la trova allo stato selvatico insieme alle sue specie di origine. Infatti, le piante che appartengono al genere Mentha hanno uno straordinario potere di incrocio e di ibridazione e, perciò, si riproducono in diverse forme e subvarietà.  La menta piperita è ibrida tra la Mentha aquatica e la Mentha spicata (chiamata anche Mentha viridis).

Pianta erbacea perenne, fortemente aromatica, alta da qualche centimetro a circa 70 cm, con steli eretti e radici che si espandono notevolmente nel suolo.  Le foglie sono opposte, semplici, lanceolate e ricoperte di una leggera peluria di colore verde brillante.  I fiori sono raccolti in cime terminali, coniche, che fioriscono a partire dal basso verso l’alto.  I singoli fiori, simpetali e irregolari, sono piccoli, di colore bianco, rosa o viola; la corolla, parzialmente fusa in un tubo, si apre in due labbra, la superiore con un solo lobo, l’inferiore con 3 lobi disuguali. Il frutto è una capsula che contiene da 1 a 4 semi.

Il nome “menta” deriva dal greco Mintha, una ninfa figlia di Cocito, uno dei cinque fiumi degli Inferi, amata da Plutone e trasformata in pianta dalla dea Persefone, sua sposa.  Secondo la mitologia, la dea scoprì il tradimento del marito e, presa da un impeto di gelosia, volle vendicarsi trasformandola in una piantina poca vistosa e all’apparenza insignificante, relegandola a crescere vicino le sponde del fiume paterno, in prossimità delle acque.
Tuttavia, per non sdegnare del tutto Plutone, permise che la piantina possedesse ancora qualcosa di piacevole in ogni parte del suo corpo: l’aroma fresco del suo profumo.

Già Plinio enumerò tutte le sue proprietà, esaltandone la fragranza, “in grado di eccitare l’animo e di stimolare l’appetito”.  I preparati a base di menta, secondo lo storico romano, guarivano l’angina tonsillare, gli sputi sanguigni della tubercolosi, il singhiozzo, il vomito, e aiutavano ad eliminare i parassiti.

Anche la Scuola Salernitana ne esaltava le proprietà vermifughe, mentre Mattioli spiegava: “ha in sé la menta un certo ché d’amarezza con la quale ammazza ella i vermini”.

Nel XVIII sec. Nicolò Lemery, nel suo Trattato delle droghe semplici, espose una sua interpretazione relativa alle presunte virtù eccitanti e toniche della pianta: “Mentha è dedicata a mente perché questa pianta fortificando il cervello, risveglia i pensieri o la memoria.”

Parte utilizzata della pianta: foglie e fiori
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: citronellolo, geraniale, nerolo, citronellale, cariofillene, linalolo, limonene, geranilacetato.
Nota: cuore.
Intensità dell’odore: da medio a elevato (profumo fresco, forte, dolce-amaro, pungente).
Si miscela bene con: bergamotto, camomilla, franchincenso, geranio, zenzero, gelsomino, ginepro, lavanda, maggiorana, neroli, rosa, ylang ylang.

Proprietà dell’olio essenziale di Menta

1) Antistress

Se inalato, ha un effetto rinfrescante e rigenerante sulla psiche. Viene efficacemente impiegato per favorire la concentrazione durante lo studio per esami, o per migliorare il rendimento in ufficio. L’olio essenziale di menta svolge inoltre un’azione tonificante, utile in caso di affaticamento psico-fisico e problemi di tipo neurovegetativo, dovuti a stati di stress, ansia, insonnia, depressione.

2) Digestive

Se ingerito, una goccia in mezzo cucchiano di miele, è considerato uno dei migliori digestivi presenti in aromaterapia. L’olio essenziale di menta piperita è esplica azione stomachica, carminativa, colagoga e antispasmodica. È utile in caso di meteorismo, flatulenza, indigestioni, colite, diarrea, spasmi, dispepsie e quasi tutti i disturbi legati all’apparato digerente.

3) Antibatteriche

Le proprietà battericide della menta si sono dimostrate particolarmente efficaci nel neutralizzare diversi ceppi batterici, responsabili di tifo (Herbert) e tubercolosi (bacillo di Koch); contro lo stafilococco ed il proteus vulgaris, causa di enterocoliti e infezioni delle vie urinarie. L’olio essenziale di menta esplica azione antisettica e antipiretica che giova in caso di malattie da raffreddamento ed influenza, febbre, stomatiti e afte.

4) Antiparassitarie

E’ utilizzata in uso interno, per eliminare vermi intestinali, in quanto favorisce, in breve tempo, l’espulsione di parassiti.

5) Antiemetiche

Le proprietà calmanti di quest’essenza aiutano a diminuire il disagio di nausea e vomito, per questa ragione è consigliabile avere l’olio essenziale di menta sempre a portata di mano durante i viaggi, per contrastare il mal d’auto.

6) Rinfrescanti

E’ un disinfettante del cavo orale, molto utile per deodorare l’alito, contro l’alitosi. Grazie alle sue proprietà antisettiche, antinfiammatorie e antipruriginose è utile nel trattamento di foruncoli, tigna, scabbia e dermatosi.  Per queste proprietà calmanti viene efficacemente usata come rimedio contro le punture di insetti.

7) Antinfiammatorie

Se massaggiato localmente è utile per tutti i tipi di mal di testa, da quelli digestivi a quelli provenienti dal cambio di pressione. Ottimo anche per dare sollievo alle tensioni cervicali, dolori mestruali, in caso di distorsioni, dolori muscolari e reumatismi in quanto esercita un’azione analgesica e antireumatica.

Utilizzi dell’olio essenziale di Menta

Diffusione ambientale: 1 goccia di olio essenziale di menta, per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni, per un effetto rigenerante e purificante negli ambienti dei fumatori e nelle stanze di chi studia.

Olio da massaggio: due gocce di menta in un cucchiaio di olio di mandorle e massaggiare localmente per crampi insistenti; cattiva digestione; sulle tempie in caso di mal di testa.

Chinetosi: contro mal d’auto, mal di mare e mal d’aria, mettere alcune gocce di olio essenziale di menta su un batuffolo di ovatta e annusarlo di tanto in tanto, durante il viaggio.

Usi in cosmetica: quanche goccia nel bagnoschiuma o nel docciaschiuma per una pulizia del corpo tonificante e rinfrescante.

Controindicazioni

Non applicare l’olio essenziale di menta allo stato puro sulla pelle, ma mescolarla sempre con un olio di base (olio di jojoba, olio di mandorle dolci).  Non è adatto ai bambini di età inferiore ai 12 anni. Fare attenzione agli occhi, in quanto è altamente irritante per le mucose. Non superare le dosi, consigliate.menta piperita

Olio Essenziale di Citronella

Nome botanico: Cymbopogon citrates
Famiglia botanica: Poaceae

Pianta erbacea aromatica perenne sempreverde, originaria dello Sri-Lanka, viene coltivata con successo anche a Giava e Ceylon, costituisce cespi densi, eretti, che raggiungono anche 7 m di altezza durante il periodo vegetativo.  Le foglie, nastriformi, lunghe 60-70 cm, sono di colore verde brillante, dalla consistenza cartacea, abbastanza spesse, ricadenti; sono portate da fusti eretti, rigidi, simili a piccoli bambù.

Foglie e fusti emanano un intenso profumo, che diviene molto forte se si stropicciano tra le dita.

La medicina tradizionale cinese impiega da secoli la citronella come rimedio contro i reumatismi. Altre popolazioni utilizzano i principi attivi contenuti nelle sue foglie per combattere i parassiti intestinali, per allontanare gli insetti, contro i problemi digestivi e la febbre.

La citronella ha un odore che ricorda il limone e viene largamente usata in India e in altri paesi dell’Asia come ingrediente in salse e zuppe e per la preparazione di tisane.  Le candele contenenti quantità significative di quest’olio hanno la proprietà di allontanare le zanzare e, per questo uso, sono diffuse anche in Italia.

Parte della pianta utilizzata: steli e foglie.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: citrale, limonene, linalolo, citronellolo, geranilacetato, geraniolo, nerolo, farnesolo.
Nota: testa.
Intensità dell’odore: elevata (profumo agrumato, fresco e leggermente legnoso).
Si miscela bene con: basilico, bergamotto, pepe nero, cedro, pompelmo, geranio, lavanda, maggiorana, palmarosa, petigrain, rosmarino.

Proprietà dell’olio essenziale di Citronella

1) Stimolante

L’olio essenziale di citronella esplica le sue attività stimolanti sul sistema nervoso: genera uno stato di calma, rilassamento e ottimismo, allontana i pensieri cupi che dispongono l’animo alla depressione e alla tristezza.

Svolge un’azione positiva in caso di mal di testa dovuto a tensione nervosa, stress, stanchezza psicofisica e sugli stati di deconcentrazione. Utilizzato quando si guida per molte ore, alcune gocce sul fazzoletto, stimola l’attenzione del guidatore.

2) Antivirale

E’ un eccellente rimedio contro enterocoliti, virus influenzali e parainfluenzali, febbre, infezioni polmonari che causano tosse.

3) Antizanzare

Se diffuso negli ambienti, è il rimedio d’eccellenza contro le zanzare e per prevenire morsi e punture di insetti fastidiosi.  Mettendone un po’ su dei batuffoli di cotone e riposti negli armadi e nei cassetti, aiuterà a tenere lontano le tarme e profumerà gradevolmente gli indumenti.

4) Antispamodico

Rilassa la muscolatura, è perciò indicato in caso di spasmi, crampi addominali, colite diarroica e in generale per tutti i dolori muscolari.

5) Antisettico e deodorante

Come tutti gli oli essenziali, svolge un’azione antisettica sui batteri, soprattutto quelli che provocano i cattivi odori.  Se diluito 2 gocce nell’acqua del pediluvio è efficace contro l’eccessiva sudorazione.  Se usato qualche goccia nello shampoo, svolge un’azione purificante sul cuoio capelluto, in caso di capelli grassi e seborrea.

Utilizzi dell’olio essenziale di Citronella

Diffusione ambientale: 1 goccia per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali, come repellente per gli insetti.

Suffumigi: contro raffreddore e tosse, in una bacinella di acqua bollente, mettete 8 gocce di olio essenziale di citronella, copritevi il capo con un asciugamano e inspirate per 3-4 minuti, interrompete per un paio di minuti e riprendete a inspirare, finché l’acqua non sprigionerà più vapore.

Bagno deodorante: nell’acqua della vasca mettere 12-15 gocce di olio essenziale di olio essenziale di citronella e immergetevi per almeno un quarto d’ora. 
Questo bagno risulta particolarmente gradevole durante la stagione estiva, quando si suda molto.

Massaggio distensivo: diluite 3 gocce di olio essenziale di citronella in 2 cucchiaini di olio di mandorle dolci. Se massaggiato sulla pancia, è utile per chi soffre di digestione lenta, meteorismo, o spasmi addominali; se applicato su fronte e tempie, questa miscela è indicato contro il mal di testa, causato da tensione nervosa.

Crema contro le zanzare: in 100 ml di crema idratante neutra, mettete 20 gocce di olio essenziale di citronella. Mescolare a lungo e accuratamente. Usate questa crema sulla pelle, durante le sere d’estate, per tenere lontano le zanzare.

Utilizzi in cosmetica: qualche goccia in una crema neutra per contrastare pelle grassa, seborrea e pori dilatati.

Controindicazioni

In alcuni individui, si può manifestare allergia al contatto con le foglie della pianta.  E’ quindi sconsigliato l’utilizzo dell’olio essenziale puro sulla pelle. L’inalazione eccessiva e prolungata può aumentare la frequenza cardiaca e, quindi, è sconsigliato a chi soffre di tachicardia e palpitazioni. Da evitare in gravidanza.

citronella

Olio Essenziale di Cajeput

Nome botanico: Melaleuca leucadendron
Famiglia botanica: Mirtaceae

Originario dell’Australia, delle Filippine, dell’Indonesia e del Vietnam, il cajeput viene coltivato in Oceania, India e Florida.  Albero sempreverde alto fino a 30 metri, con foglie folte, lanceolate, grigio cenere ed infiorescenze bianche a spiga. Il tronco è flessibile e ricoperto da una corteccia spugnosa e biancastra che si scaglia facilmente.  Il nome della pianta e dell’olio vengono dal malese kaju-puti, che significa “albero bianco”, per il colore del legno.

L’olio essenziale di cajeput viene impiegato principalmente in campo farmaceutico, come antisettico in odontoiatria e farmaceutica e come antireumatico. Si usa in sciroppi espettoranti e balsamici, in pastiglie per la gola e collutori ed in unguenti o pomate per dolori. Trova largo uso in formulazioni di insetticidi di tipo naturale. Il suo utilizzo in campo cosmetico ed alimentare non è molto diffuso.

Parte utilizzata della pianta: foglie.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: 1,8-cineolo (oltre il 60%), alfa-terpineolo, cariofillene, alfa e beta pinene, gamma-terpinene, mircene, timene, sabinene.
Nota: testa (profumo fresco e balsamico dalla tonalità leggermente fruttata).
Intensità dell’odore: medio.
Si miscela bene con: rosmarino, lavanda, chiodi di garofano, ginepro, menta piperita.

Proprietà dell’olio essenziale di Cajeput

1) Analgesico

Se massaggiato su parti doloranti svolge un’azione antinfiammatoria, utile nel trattamento sintomatico del mal di testa, dolori articolari, artriti, nevralgie e gotta.

2) Antibiotico

I suoi vapori svolgono un’azione battericida nei confronti di streptococchi beta emolitici, diplococchi, e diverse specie di stafilococchi, soprattutto nei riguardi di alcuni ceppi responsabili di influenza e febbre, affezioni alle vie respiratorie e del sistema urogenitale.  Di conseguenza, l’olio essenziale di cajeput trova valida applicazione nel trattamento delle infezioni come cistiti, uretriti o del primo tratto del canale vaginale sia di origine batterica (infezioni da Enterobacteriaceae, stafilococchi e streptococchi) che fungina (specie causate da proliferazione di Candida albicans).

3) Balsamico

Le proprietà mucolitiche ed espettoranti proprie di questa essenza la rendono un rimedio efficace per la cura delle infiammazioni dell’apparato respiratorio come raffreddore, mal di gola, tosse.

4) Antiparassitario

Assunto in 2-3 gocce in un cucchiaino di miele, può essere utilizzato validamente per contrastare alcuni parassiti intestinali, quali elminti, ascaridi e ossiuri e trova anche applicazione quale repellente di pidocchi, pulci e zanzare.

5) Vasoprotettore

L’olio essenziale di cajeput può inoltre essere utilizzato come decongestionante e flebotonico in caso di vene varicose ed emorroidi.

6) Lenitivo della pelle

In caso di affezioni cutanee, ferite, dermatosi, infiammazioni gengivali, aiuta a calmare rossori e irritazioni. Inoltre, sembra in grado di prevenire le ustioni da radioterapia o, comunque, attenuarne gli effetti sulla pelle.  A questo scopo è possibile applicarlo puro prima dei trattamenti di terapia radiante.  In seguito, è preferibile l’utilizzo di una miscela di quest’olio al 50% con olio di iperico o olio di rosa mosqueta.

Utilizzi dell’olio essenziale di Cajeput

Diffusione ambientale: 1 goccia di olio essenziale Cajeput per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni, per purificare l’aria e in caso di sintomi influenzali.

Pomata balsamica: 10 gocce in una crema neutra, mescolate e massaggiate sul petto, tre volte al giorno, coprendo con un panno caldo di lana, in caso di tossi spasmodiche.

Suffumigi: in una bacinella d’acqua bollente, mettete 10 gocce di olio essenziale di cajeput. Coprite il capo con un asciugamano e inspirate col naso a bocca chiusa, interrompendo di tanto in tanto, finché l’acqua non sprigionerà più vapore, in caso di bronchite, sinusite e congestioni alle vie respiratorie.

Utilizzi in cosmetica: trattamento della pelle impura, aggiunto a creme, latti e tonici. Una goccia in una maschera di argilla per le pelli acneiche.

Controindicazioni

Non vengono descritte controindicazioni nell’utilizzo di quest’olio essenziale anche se è consigliabile prudenza in  gravidanza.

cajeput

Olio Essenziale di Salvia Sclarea (Erba moscatella)

Nome botanico: Salvia sclarea

Famiglia botanica: Lamiaceae

Pianta perenne e sempreverde, di aspetto cespuglioso, che può raggiungere l’altezza di 1 metro, molto decorativa sia per il suo fogliame, che per i fiori, è originaria del bacino mediterraneo, dove oggi ne esistono numerose coltivazioni a scopo industriale, soprattutto in Francia e in Marocco.

Il fusto è eretto, di diametro 5-9 mm, con peli crespi di 1-2 mm. 
 Le foglie sono molto grandi di colore verde con sfumature porpora; quelle inferiori sono grandi (fino a 20 cm.), ricoperte da uno strato uniforme di peluria e appaiono vellutate; le foglie superiori sono irregolarmente dentellate.
 I fiori si sviluppano in un’infiorescenza ampia, con rami eretto-patenti; le brattee sono membranose, violacee, di 23 cm; il calice è con tubo ispido di 7 mm e denti spinulosi di 35 mm.  I frutti sono piccoli acheni.

Nell’antichità, era considerata una pianta sacra.  Il suo nome deriva dal latino salvere, da cui “salvare”, perché creduta benefica per qualsiasi male.  Nel Medioevo si usava mettere qualche foglia, ricca di olio essenziale, in bocca, prima di andare a dormire, per favorire sogni divinatori o risolutivi di problemi. Infatti, uno dei nomi con cui era definita la salvia sclarea anticamente era “occhio chiaro”.  Si supponeva che rinforzasse la vista e lo sguardo interiore, cioè che aiutasse a “vedere” più chiaramente.

Il suo utilizzo nella tradizione popolare era circoscritto a problemi digestivi, disturbi femminili e di origine nervosa, quali l’ansia, attacchi di panico e l’insonnia, come disinfettante delle ulcerazioni e per calmare le infiammazioni delle vie respiratorie e della gola.

E’ una pianta conosciuta anche con il nome di Erba moscatella.

Parte utilizzata della pianta: sommità fiorite e foglie
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore. L’estrazione con solvente produce piccole dosi di assoluto.
Principali costituenti chimici:linalilacetato, linalolo, pinene, terpineolo, geraniolo, germacrene. Sono presenti anche dialcoli diterpenici estrogeno-like.
A differenza della salvia officinalis, il livello di tujone è minimo mentre la canfora praticamente assente.
A seconda della tecnica produttiva utilizzata:
– la distillazione in corrente di vapore favorisce l’acetato di linalile;
– l’insilaggio (fermentazione), favorisce il linalolo e l’alfa-terpineolo.
Nota: testa-cuore.
Intensità dell’odore: media.
Si miscela bene con: bergamotto, cipresso, franchincenso, geranio, pompelmo, ginepro, gelsomino, lavanda, sandalo.

Proprietà dell’olio essenziale di salvia sclarea

1) Rilassante

Se inalato induce calma e serenità in presenza stress, nervosismo, angoscia, paure, paranoie. Ottimo supporto per superare le crisi di mezza età e la menopausa, per le persone che non osano più, i rassegnati che si sentono “troppo vecchi” e vivono in uno stato di depressione.  Agisce a livello emozionale, sulla nostra creatività permettendoci espressioni e “licenze poetiche” degne di artisti nati; infonde coraggio per realizzare progetti creativi o sostenere gli esami.

2) Equilibrante del sistema ormonale femminile

Diluita in olio di mandorle e massaggiata sul corpo, gli spiccati effetti sul sistema riproduttivo influiscono beneficamente sulle somatizzazioni derivate dal loro disequilibrio, come ristagni linfatici, cellulite, sindrome premestruale, vampate della menopausa, dolori mestruali, amenorrea o mestruazioni abbondanti, alopecia dovuta a squilibri ormonali. 

3) Espettorante

Viene utilizzato nel trattamento delle bronchiti croniche, dell’asma, e tosse provocata da influenza.

4) Deodorante

Interviene sia sulla secrezione eccessiva di sudore nelle mani, ascelle, piedi, chiamata iperidrosi; sia come antibatterico sui microrganismi che producono i cattivi odori, per cui risulta estremamente efficace nelle risoluzioni delle problematiche legate alla sudorazione.

5) Depurativo

Assunto 2 gocce in un cucchiaino di miele, ha proprietà disintossicanti su fegato e reni, utile anche per trattare febbri intermittenti, intossicazioni e diarrea.

6) Cicatrizzante

Sulla pelle ha un’azione antinfiammatoria, antimicrobica e ripara il tessuto cutaneo. È indicato in caso di afte, dermatiti, piaghe, punture d’insetto, ulcere della pelle, acne, infezioni fungine come micosi e candidosi.

Utilizzi dell’olio essenziale di Salvia sclarea

Diffusione ambientale: 1 goccia di olio essenziale di Salvia sclarea per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali, o negli umidificatori dei termosifoni.

Semicupio: preparate l’acqua fino a coprire tutto il bacino. Aggiungete 8 gocce di essenza di Salvia sclarea e rimanete immersi per almeno un quarto d’ora. Ripetete quotidianamente, anche due volte al giorno contro le irritazioni urogenitali.

Gargarismi: in un bicchiere di acqua tiepida mettete 5 gocce di Salvia sclarea. Fate sciacqui prolungati, almeno due volte al giorno, contro afte, gengive deboli e sanguinanti, nelle stomatiti e nelle laringit.

Lozione per capelli: diluita al 5- 10% in acqua, come trattamento per bloccare l’alopecia e purificare il cuoio capelluto.

Controindicazioni

Contrariamente alla varietà “officinale” non irrita, non dà sensibilizzazione e non è tossica, ma preso in dosi elevate causa sonnolenza, paralisi e convulsioni.

L’olio essenziale di salvia sclarea è controindicato in gravidanza e durante l’allattamento.  Se ne sconsiglia l’uso in concomitanza con medicinali, sostanze a base di ferro e  bevande alcoliche.

salvia sclarea

 

Olio Essenziale di Basilico

  1. Stimolante sul sistema nervoso
  2. Riequilibrante la flora intestinale
  3. Decongestionante
  4. Antisettico
  5. Analgesico
  6. Digestivo
  7. Repellente per insetti

Ocimum basilicum-basilico

Nome botanico: Ocimum basilicum
Famiglia botanica: Lamiaceae

Pianta erbacea annuale, originaria dell’Asia, in particolare dell’India, oggi coltivata in molti paesi del mondo, a quasi esclusivo uso culinario, è normalmente coltivata come pianta aromatica.

Dedicato a Visnù e Krsna, in India è considerato una pianta sacra, mentre nella Medicina Ayurvedica è indicato con il nome di Tulsi, ed è utilizzato nella cura di molti disturbi.
Il nome deriva dal greco basilikon da basileus che significa “re”. Alcune interpretazioni ritengono sia così chiamato perché usato per produrre profumi per il re. Tra gli antichi Egizi, il basilico conservò una simbologia legata alla morte, ritenuto di buon auspicio per l’aldilà e usato, quindi, per le imbalsamature. I Cinesi e gli Arabi ne conoscevano le proprietà medicinali.
Ai tempi di Greci e Romani, il basilico non era tenuto in buona considerazione: simbolo di sfortuna e di odio, tanto che Plinio il Vecchio attribuiva alla pianta capacità di generare stati di torpore e di pazzia, mentre secondo Crisippo poteva essere dannoso per lo stomaco e per il fegato.

Utilizzato in cucina per le sue qualità aromatiche, è digestivo e rilassante. Produce un olio essenziale di qualità che ha qualità antispastiche.

Le varietà di basilico sono numerose, ma in aromaterapia quelle più utilizzate sono le tre sottospecie del basilico comune: basilico lattuga, basilico genovese e basilico minimo, dai chemiotipi differenti, secondo l’origine geografica.
Il basilico santo (Ocimum sanctum), anch’esso originario dell’India, appartiene ad una specie diversa.

Parte utilizzata della pianta: foglie.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: fenoli metileteri (metilcavicolo fino al 75%), monoterpenoli (linalolo dal 20 al 50%, secondo le varietà).
Produttori: India, Isole dell’Oceano Indiano, Vietnam.
Nota: testa.
Colore: giallo chiaro.
Odore: speziato, aromatico.
Si miscela bene con: per favorire la digestione, unire con oli essenziali di dragoncello, menta piperita, maggiorana, cumino e semi di angelica.
Costo: economico.

Proprietà dell’olio essenziale di Basilico

1) Stimolante sul sistema nervoso

Oltre a svolgere un’azione antidepressiva, favorisce il rilassamento. L’olio essenziale di basilico è indicato in caso di affaticamento mentale, surmenage intellettuale; può anche essere utilizzato per contrastare ansia, insonnia, cinetosi, vertigini e stress.

L’olio essenziale di basilico ha un effetto tonificante ed energetico notevole. Agisce direttamente sul sistema nervoso centrale e può essere utilizzato tutte le volte in cui c’è bisogno di ritrovare un po’ di equilibrio dopo situazioni di forte stress fisico o psicologico.  E’, infatti, indicato per i mal di testa legati alla tensione accumulata, per le emicranie con nausea e vomito connesse a indigestione.

Utile anche quando la vita è caratterizzata da troppe preoccupazioni, se la cefalea dipende da un accumulo di pensieri, ansie e preoccupazioni o depressione.

L’olio essenziale di basilico alleggerisce la mente e i pensieri, permettendo alla testa di purificarsi e di diventare più libera, attiva e reattiva.

E’, infine, in grado di potenziare le funzioni intellettive: chiarezza mentale, concentrazione, memoria e riflessi.

Per la tradizione indiana, è un olio essenziale in grado di aprire il cuore alla pratica religiosa e alla devozione, rafforzando la compassione.

2) Riequilibrante la flora intestinale

Due gocce in un cucchiaino di miele, è utile per ripristinare le condizioni microbiologiche e fisiologiche ottimali della flora batterica e per proteggerla da fermentazioni acide o da attacchi infettivi di funghi, lieviti ed enterobatteri Gram (-).

3) Decongestionante

Se inalato, aiuta ad aprire delle vie respiratorie congestionate, fluidifica e aiuta a espettorare il catarro, in caso di asma, influenza, raffreddore, bronchiti e sinusiti. Alcune gocce diluite, nel naso aiutano contro la perdita dell’odorato (anosmia).

4) Antisettico

Per le proprietà antimicrobica è impiegato nel trattamento degli stati febbrili e influenzali, malattie infettive e nelle affezioni delle vie urinarie, come la cistiti da coliformi.

5) Analgesico

Può esser utilizzato sia nel trattamento sintomatico di dolori articolari dovuti a gotta, artrite e mal di testa, sia come antinfiammatorio in caso di edemi e congestioni ematiche.

6) Digestivo

Efficace nella risoluzione di digestioni difficili, aiuta a ridurre il gonfiore addominale, grazie alla sua azione carminativa; mentre le proprietà antispastiche svolgono un’importante funzione nel contrastare spasmi e dolori mestruali.

7) Repellente per insetti

Se diffuso negli ambienti, è un rimedio molto efficace contro le zanzare e per prevenire morsi e punture di insetti fastidiosi.

Utilizzi dell’olio essenziale di Basilico

Uso interno: 1-2 gocce dopo i pasti in un cucchiaino di olio d’oliva, di pasta di mandorle, di sesamo o di miele, 3 volte al giorno, per una settimana, in casi di digestioni difficili, dispepsia, atonia gastrica, nausea e attacchi di vomito, contro le infezioni e tutti i disturbi intestinali.
Uso esterno: applicare localmente sul plesso solare, sull’inguine o sull’addome, diluito al 20% in un olio vegetale; in caso di gonfiore o nodo allo stomaco, 1 goccia pura sul plesso solare; 10 gocce in una crema neutra, mescolate e massaggiate sulla pelle per irritazioni cutanee, dopo la puntura di insetti o morsi di animali velenosi; e per la cura della pelle edematosa e congesta.
Uso cosmetico: utile per la pelle mista. Aggiunto allo shampoo, rinforza i capelli e ne riduce la caduta. Usato in lozioni, stimola la crescita dei capelli. Nei bagnodoccia, ha un’azione energizzante. Aggiunto ad una crema per il viso, ha un effetto antiage, grazie alla sua azione antiossidante che protegge la cute dai radicali liberi, prevenendo l’invecchiamento cellulare.
Diffusione ambientale: 1 goccia per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni nei disturbi emotivi causati da stress e per tenere lontani gli insetti d’estate.

Controindicazioni

Se ingerito a bassi dosaggi, l’olio essenziale di Basilico è atossico e non causa alcun effetto di sensibilizzazione. Tuttavia, come per la maggior parte degli oli essenziali, va evitata l’assunzione in gravidanza, in allattamento e in bambini al di sotto dei sei anni.

Può esser irritante, se usato puro su pelli delicate.

 

Olio Essenziale di Lavanda

Nome botanico: Lavandula angustifolia, L. officinalis, L. vera

Famiglia botanica: Labiatae

Arbusto sempreverde e perenne di piccole dimensioni (60-100 cm.) con fusti eretti, legnosi alla base e rami laterali leggermente prostrati.  Ha foglie lineari e lanceolate di colore verde-grigiastro.  I fiori alquanto profumati, sono raggruppati in sottili spighe blu violette.

La lavanda è conosciuta fin dalle epoche più antiche. Pare, infatti, che il suo nome derivi dall’utilizzo che se ne faceva per detergere il corpo.

Originaria in Europa meridionale e occidentale, quella provenzale è la più famosa, fu pianta preziosa già per gli antichi Romani che mettevano mazzetti di fiori nell’acqua dei bagni termali.  La lavanda veniva utilizzata già allora come base per raffinati profumi e per preparare decotti e infusi usati per la bellezza della pelle e dei capelli. In un passato più recente sappiamo che, in ogni casa di città o di campagna, non c’era armadio o cassettone che non avesse sacchettini di lavanda per profumare la biancheria e tenere lontane le tarme.  Questa delicata consuetudine sta tornando ora di moda e ci ricorda antiche tradizioni e sensazioni di pulizia e cura per la casa.

Il chimico francese, Renè Maurice Gattefossé, a cui è attribuita l’invenzione del termine “aromaterapia ” nel 1928, e che contribuì alla rinascita dell’interesse dell’uso degli oli essenziali a scopo terapeutico, notò su di sé che l’olio essenziale di lavanda, che lui stava utilizzando per miscele di profumi, aveva notevole capacità di far guarire le ferite da ustioni.  Infatti, mentre stava lavorando a dei profumi, si bruciò accidentalmente un braccio e per reazione lo infilò nel liquido a lui più vicino.
Il caso volle che quel liquido fosse proprio olio essenziale di lavanda che lo fece guarire dall’ustione in brevissimo tempo.

Parte della pianta utilizzata: fiori.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore. L’estrazione con solvente produce un assoluto.
Nota: cuore.
Intensità dell’odore: da media a elevata.
Si miscela bene con la maggior parte degli oli essenziali, ma in particolare con gli agrumi e con quelli floreali, oltre che con l’erba mostatella, il geranio, il patchouli e il vetiver.

Principali costituenti chimici: oltre 100 costituenti, tra cui linalilacetato (fino al 40%), pinene, limonene, lonalolo e lavandulolo. La lavanda che cresce a altitudini maggiori (es.: lavanda alpina), ha un contenuto maggiore di esteri rispetto a quella che cresce ad altitudini inferiori.

Quando si acquista questo olio essenziale, è necessario fare molta attenzione sulla sua qualità perché si trovano molti cloni e, soprattutto, molte falsificazioni per tagli con olio essenziale di lavandino o con sostanze chimiche di sintesi.

Proprietà dell’olio essenziale di Lavanda

1) Rilassanti

Se inalato, esercita un’azione riequilibratrice del sistema nervoso centrale, essendo contemporaneamente tonico e sedativo; calma l’ansia, l’agitazione, il nervosismo; allevia il mal di testa e i disturbi causati dallo stress; messo sul cuscino o su un fazzoletto, inspirato profondamente, aiuta a prendere sonno in caso di insonnia.

2) Antisettiche e antibiotiche

Rimedio molto valido nel trattamento di tutte le malattie da raffreddamento: influenza, tosse, raffreddore, sinusite, catarro.
Se diluito nel detergente intimo, contrasta le affezioni del sistema genito-urinario, come la cistite.

3) Antispasmodiche

Calma dolori e spasmi addominali e può dare beneficio in caso di dolori mestruali (è però da evitare in caso di mestruazioni abbondanti).

4) Antinfiammatorie e analgesiche

Utilizzato in lozioni e oli per massaggi, allevia i dolori causati da strappi muscolari e reumatismi e aiuta nei ristagni linfatici causati dalla presenza di cellulite.

5) Cicatrizzanti

E’ impiegato sulla pelle come ottimo rimedio in caso di ustioni, ferite e piaghe. Apporta sollievo in presenza di punture d’insetti, eritemi solari, irritazioni causate da medusa.

6) Disturbi infantili

E’ un’ottima essenza per i bambini: coliche, irritabilità, raffreddori, agitazione notturna, possono essere alleviati da un massaggio sulla nuca o sul petto oppure con qualche goccia dell’essenza messa sul cuscino, nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni o nell’erogatore di aromi.

Utilizzo dell’olio essenziale di Lavanda

Diffusione ambientale: 1 goccia di olio essenziale di lavanda per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di essenze o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni per alleviare mal di testa, tensione nervosa, stress, insonnia.

Bagno tonificante: 10 gocce nell’acqua della vasca, emulsionare agitando forte l’acqua, quindi immergersi per 10 minuti per usufruire dell’azione decongestionante per il sistema muscolare e per dolori reumatici e articolari.

Applicazione locale: 1 o 2 gocce di olio essenziale di lavanda diluite in un po’ di olio di mandorle dolci, per il massaggio dell’addome in caso di coliche, per alleviare le punture di insetti e piccole ustioni.

Maschera per pelli impure con acne: mescolate un po’ di argilla verde con acqua fino ad ottenere un composto denso, ma morbido. Aggiungete 2 gocce di olio essenziale di lavanda, qualche goccia di succo di limone e un cucchiaino di miele. Applicate sul viso per 15 minuti e rimuovere con acqua tiepida. Ripetere 2 volte alla settimana.

Utilizzi in cosmetica: ha un effetto rigenerante sulla cute; aggiunta in oli e creme per il corpo, è tonificante; aggiunta allo shampoo ha un effetto rinforzante e facilita la ricrescita dei capelli; è lenitiva e antiarrossamento, se aggiunta a latti e tonici.

Controindicazioni

E’ consigliabile usare l’olio essenziale di lavanda per via inalatoria o in frizione locale. L’olio essenziale di lavanda è considerato sicuro, per cui non ci sono particolari precauzioni alle quali attenersi.

E’ importante ricordare che l’utilizzo improprio degli oli essenziali può essere dannoso anche quando si utilizzano oli che, come la lavanda, sono considerati sicuri.

Lavanda