Nome botanico: Melaleuca leucadendron
Famiglia botanica: Mirtaceae
Originario dell’Australia, delle Filippine, dell’Indonesia e del Vietnam, il cajeput viene coltivato in Oceania, India e Florida. Albero sempreverde alto fino a 30 metri, con foglie folte, lanceolate, grigio cenere ed infiorescenze bianche a spiga. Il tronco è flessibile e ricoperto da una corteccia spugnosa e biancastra che si scaglia facilmente. Il nome della pianta e dell’olio vengono dal malese kaju-puti, che significa “albero bianco”, per il colore del legno.
L’olio essenziale di cajeput viene impiegato principalmente in campo farmaceutico, come antisettico in odontoiatria e farmaceutica e come antireumatico. Si usa in sciroppi espettoranti e balsamici, in pastiglie per la gola e collutori ed in unguenti o pomate per dolori. Trova largo uso in formulazioni di insetticidi di tipo naturale. Il suo utilizzo in campo cosmetico ed alimentare non è molto diffuso.
Parte utilizzata della pianta: foglie.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: 1,8-cineolo (oltre il 60%), alfa-terpineolo, cariofillene, alfa e beta pinene, gamma-terpinene, mircene, timene, sabinene.
Nota: testa (profumo fresco e balsamico dalla tonalità leggermente fruttata).
Intensità dell’odore: medio.
Si miscela bene con: rosmarino, lavanda, chiodi di garofano, ginepro, menta piperita.
Proprietà dell’olio essenziale di Cajeput
1) Analgesico
Se massaggiato su parti doloranti svolge un’azione antinfiammatoria, utile nel trattamento sintomatico del mal di testa, dolori articolari, artriti, nevralgie e gotta.
2) Antibiotico
I suoi vapori svolgono un’azione battericida nei confronti di streptococchi beta emolitici, diplococchi, e diverse specie di stafilococchi, soprattutto nei riguardi di alcuni ceppi responsabili di influenza e febbre, affezioni alle vie respiratorie e del sistema urogenitale. Di conseguenza, l’olio essenziale di cajeput trova valida applicazione nel trattamento delle infezioni come cistiti, uretriti o del primo tratto del canale vaginale sia di origine batterica (infezioni da Enterobacteriaceae, stafilococchi e streptococchi) che fungina (specie causate da proliferazione di Candida albicans).
3) Balsamico
Le proprietà mucolitiche ed espettoranti proprie di questa essenza la rendono un rimedio efficace per la cura delle infiammazioni dell’apparato respiratorio come raffreddore, mal di gola, tosse.
4) Antiparassitario
Assunto in 2-3 gocce in un cucchiaino di miele, può essere utilizzato validamente per contrastare alcuni parassiti intestinali, quali elminti, ascaridi e ossiuri e trova anche applicazione quale repellente di pidocchi, pulci e zanzare.
5) Vasoprotettore
L’olio essenziale di cajeput può inoltre essere utilizzato come decongestionante e flebotonico in caso di vene varicose ed emorroidi.
6) Lenitivo della pelle
In caso di affezioni cutanee, ferite, dermatosi, infiammazioni gengivali, aiuta a calmare rossori e irritazioni. Inoltre, sembra in grado di prevenire le ustioni da radioterapia o, comunque, attenuarne gli effetti sulla pelle. A questo scopo è possibile applicarlo puro prima dei trattamenti di terapia radiante. In seguito, è preferibile l’utilizzo di una miscela di quest’olio al 50% con olio di iperico o olio di rosa mosqueta.
Utilizzi dell’olio essenziale di Cajeput
Diffusione ambientale: 1 goccia di olio essenziale Cajeput per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni, per purificare l’aria e in caso di sintomi influenzali.
Pomata balsamica: 10 gocce in una crema neutra, mescolate e massaggiate sul petto, tre volte al giorno, coprendo con un panno caldo di lana, in caso di tossi spasmodiche.
Suffumigi: in una bacinella d’acqua bollente, mettete 10 gocce di olio essenziale di cajeput. Coprite il capo con un asciugamano e inspirate col naso a bocca chiusa, interrompendo di tanto in tanto, finché l’acqua non sprigionerà più vapore, in caso di bronchite, sinusite e congestioni alle vie respiratorie.
Utilizzi in cosmetica: trattamento della pelle impura, aggiunto a creme, latti e tonici. Una goccia in una maschera di argilla per le pelli acneiche.
Controindicazioni
Non vengono descritte controindicazioni nell’utilizzo di quest’olio essenziale anche se è consigliabile prudenza in gravidanza.