Olio Essenziale di Legno di Rosa

  1. Antinfettivo cutaneo
  2. Antivirale e antifungino
  3. Rigenerante della pelle
  4. Stimolante e armonizzante della psiche

legno di rosaNome botanico: Aniba rosaeodora
Famiglia botanica: Lauraceae

Quest’olio essenziale viene ricavato dal palissandro brasiliano, albero sempreverde tropicale di medie dimensioni con corteccia e durame rossastri e fiori gialli.
Il legno di rosa è, purtroppo, in via di estinzione a causa di un eccessivo sfruttamento del suo olio essenziale, soprattutto in profumeria. E’ una risorsa da preservare. Può essere sostituito dall’olio essenziale del legno di Ho.

Parte della pianta utilizzata: legno e parti della corteccia.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: monoterpenoli (linalolo dall’80 al 95%, alfa-terpineolo al 5%, geraniolo 1%, etc.), ossidi (ossidi di cis- e trans-linalolo 2%, 1,8 cineolo 1%).
Produttori: Amazzonia (Brasile, Guyana)
Nota: cuore.
Colore: da incolore a giallo chiaro.
Odore: fiorito, soave, dolce.
Si miscela bene con: geranio, ylang ylang e altre essenze fiorite.
Costo: costoso.

Proprietà dell’olio essenziale di Legno di Rosa

1) Antinfettivo cutaneo

Specifico per la pelle, è un notevole antinfettivo cutaneo (acne, micosi), molto ben tollerato dalla pelle.

2) Antivirale e antifungino

E’ utile contro le infezioni respiratorie nei bambini (otite, sinusite, rinite, bronchite, etc.), in aggiunta ai trattamenti convenzionali.

E’ indicato contro le micosi vaginali. Stimola le difese immunitarie e protegge dal contagio delle malattie infettive e dalle infezioni broncopolmonari.

3) Rigenerante della pelle

E’ un ottimo rimedio per rigenerare la pelle perché ha proprietà rassodanti, tonificanti e cicatrizzanti. E’ anche un ottimo antirughe.

4) Stimolante e armonizzante della psiche

Molto tranquillizante e calmante a livello emotivo, è anche un tonico per la psiche per superare la fatica fisica e nervosa, l’inizio di una depressione.
E’ indicato per lottare contro lo stress e i suoi sintomi psichici: nervosismo, aggressività, paura, insicurezza e instabilità  emotiva.
Il suo aroma è calmante e rilassante ed è in grado di calmare il mal di testa e la nausea.

Utilizzo dell’olio essenziale di Legno di Rosa

Uso interno: lontano dai pasti, 2 gocce in un cucchiaino di miele o di olio d’oliva, 3 volte al giorno per una settimana.
Uso esterno: utilizzato localmente, diluito al 20% in un olio vegetale. Altamente rispettoso della pelle, può anche esser applicato puro, per esempio sul plesso solare in caso di stress.
Uso cosmetico: astringente e rigenerante, dermopurificante e lenitivo, è perfetto per le ogni tipo di pelle. In piccola concentrazione per le pelli normali e secche, a dosaggi più elevati per quelle miste e grasse. Buon antirughe. Indicato per pelli mature, affaticate, devitalizzate.

Controindicazioni

E’ un olio essenziale che non ha controindicazioni. Purtroppo, si ricava da una pianta in via di estinzione. Può essere sostituito dall’olio essenziale del legno di Ho.

Olio Essenziale di Melissa

Nome botanico: Melissa officinalis
Famiglia botanica: Labiateae

La melissa, nota anche con il nome di erba cedrina, è una pianta perenne dal profumo dolce che può raggiungere 60 cm di altezza, con foglie dentellate e piccolissimi fiori bianchi o rosa.
Il suo nome deriva dal greco meli, che vol dire “miele”, per indicare il profumo emananto dalla pianta per attirare le api.
In passato, la melissa era considerata una pianta medicinale in grado di sostenere il cuore, il sistema nervoso. Paracelso l’aveva definita “elisir di lunga vita”.
I Carmelitani Scalzi, nel XVII secolo, avevano elaborato un distillato di melissa che chiamavano Acqua Antiinsterica, indicata per sedare gli stadi ansiosi, l’isteria e l’insonnia.

A causa del suo prezzo elevato, è uno degli oli essenziali più adulterati. Infatti, la maggior parte della “melissa” commerciale contiene parti di citronella ed è definita come “identica a quella presente in natura”.

Parte della pianta utilizzata: foglie.
Processo di estrazione: distillazione a vapore.
Principali costituenti chimici: monoterpenali (citrali, nerale, geraniale, citronellale), sesquiterpeni (beta-cariofillene), monoterpenoli (geraniolo, linalolo), sesquiterpenoli (alfa-cadinolo, muurololo, ect.), esteri (acetato di geranile), monoterpeni (limonene, ocimeni), alcoli non terpenici, ossidi, cumarine.
Nota: cuore.
Intensità dell’odore: da media a elevata (profumo fresco, citrato, erbaceo).
Si miscela bene con: bergamotto, camomilla, franchincenso, geranio, zenzero, gelsomino, ginepro, lavanda, maggiorana, neroli, rosa, ylang ylang.

Proprietà dell’olio essenziale di Melissa

1) Rilassante e sedativo

E’ particolarmente efficace per regolare il sistema nervoso, anche nei casi di crisi isteriche o di svenimento, e per favorire il sonno. E’ consigliato in caso di shock, lutto, esaurimento nervoso, depressione.

2) Digestivo

Ha un’azione sul fegato e sulla bile e può essere utile alla vescica biliare, in caso di calcoli biliari. E’ indicato per disturbi digestivi, crampi allo stomaco, nausea (anche gravidica, da usare però con cautela).

3) Regolatore

Sostiene il sistema cardiovascolare, in caso di palpitazioni, artmia e ipertensione perché è un regolatore del sistema neurovegetativo, cioè agisce sulle attività degli organi vitali che non sono sotto il controllo della coscienza.

4) Antistaminico

Può essere consigliato contro l’asma e le allergie respiratorie.

Utilizzi dell’olio essenziale di Melissa

Diffusione ambientale: 1 goccia per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali, o negli umidificatori dei termosifoni, come rilassante ambientale.

Uso interno: 2 gocce di olio essenziale di melissa in un cucchiaino di olio di oliva o di miele da sciogliere in una tisana o in una tazza d’acqua calda, da bere dopo i pasti.

Uso esterno: preferibilmente diluito al 20% in un olio vegetale, applicarlo localmente sulla pelle, 2 volte al giorno. In caso di insonnia, 2 gocce in un olio vettore da massaggiare sulle tempie e sull’addome per calmare, rilassare e indurre al sonno.

Utilizzi in cosmetica: in acque toniche e in sieri di bellezza, ha un effetto rigenerante. Utile nel caso di trattamento delle smagliature. Rinfresca e schiarisce la carnagione. E’ benefico per la pelle grassa o impura.

Controindicazioni

Se ne sconsiglia l’uso in persone affette da ipotiroidismo e in caso di terapie a base di ormoni tiroidei.
E’ da evitare anche in caso di glaucoma perché può aumentare la pressione endoculare.

E’ necessario attenersi alle dosi consigliate, altrimenti può verificarsi l’effetto opposto a quello desiderato, causando ansia e agitazione.

Olio Essenziale di Zenzero

  1. Potente azione digestiva
  2. Tonico generale
  3. Antinfiammatorio
  4. Antinausea

Zingiber officinale - ZenzeroNome botanico: Zingiber officinale
Famiglia botanica: Zingiberaceae
Altri nomi: Ginger

Questa pianta perenne tropicale raggiunge un’altezza di 1 metro, ha un rizoma tuberoso e fiori bianchi o gialli che fioriscono solo per circa 36 ore.
Venne introdotta in Europa attraverso la Via delle Spezie nel Medioevo e, quindi, in Sud America dagli Spagnoli.
Nella medicina ayurvedica, lo zenzero è considerato una medicina universale per la purificazione fisica e spirituale.
E’ riscaldante e stimolante. Calma e riequilibria lo stomaco.

Parte dell pianta utilizzata: radici (rizoma).
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore; l’estrazione con solvente produce un assoluto, destinato all’uso in profumeria.
Principali costituenti chimici:sesquiterpeni 60% (alfa-zingiberene, gamma- e beta-bisabolene, beta-sesquifellandrene, beta-fellandrene, curcumene, etc.), ossidi (1,8 cineolo), monoterpeni, monoterpenoli (alfa-terpineolo, borneolo, sesquiterpenoli, esteri (acetato di geranile).
Produttori: originario dell’Asia, è prodotto oggi in tutti i Paesi tropicali, soprattutto in Sri Lanka
Nota: base.
Colore: arancio chiaro.
Odore: caldo, speziato, pungente (olio essenziale di rizoma essiccato); limone (olio essenziale di rizoma fresco).
Si miscela bene con: per la sua azione tonica e riscaldante, con gli oli essenziali di pepe nero, curcuma, chiodi di garofano.
Costo: costoso

Utilizzi dell’olio essenziale di Zenzero

1) Tonificante sull’intero organismo

Se inalato, riequilibra le energie che non sono in armonia. Aiuta a svegliare e scaldare i sensi sopiti, migliora la concentrazione e la capacità di discernimento.

2) Antinausea

Utile per prepararsi a lunghi e faticosi viaggi, perché diminuisce l’ansia. E’ usato come moderatore nelle chinetosi (turbe da movimento passivo come mal d’aria, di mare e d’auto), e contro la nausea dagli ormoni della crescita, presenti nei primi mesi di gestazione. Lo zenzero sembra non avere effetti collaterali, mentre molti farmaci anti-chinetosi causano sonnolenza. Ciò fa dell’olio essenziale di zenzero una valida alternativa per la cura delle nausee in genere, soprattutto quella mattutina della gravidanza.

3) Antidolorifico

Diluito in un olio vegetale e massaggiato, è efficace contro dolori reumatici, rigidità muscolari dovuti a traumi, strappi, stiramenti, mal di schiena, mal di testa e cervicale.  Ha un’azione rubefacente (cioè determina il richiamo di sangue negli strati più superficiali della pelle, scaldando la zona e alleggerendo l’infiammazione agli strati sottostanti proprio grazie alla sottrazione di sangue). Dona calore all’organismo dopo un’intensa esposizione al freddo.

4) Digestivo

Riequilibra e stimola le funzioni digerenti, è usato come carminativo per eliminare i gas intestinali, si dimostra utile in caso di diarrea.

5) Antivirale

E’ un potente antibiotico contro le infezioni da virus e batteri, efficace contro febbre, raffreddore, tosse.

6) Afrodisiaco

Lo zenzero è un forte stimolante sessuale maschile.

Utilizzi dell’olio essenziale di Zenzero

Uso interno: contro i disturbi digestivi (digestione lenta, gas intestinali, diarrea), 1-2 gocce in un cucchiaino di miele o di olio d’oliva, 3 volte al giorno per una settimana.
Uso esterno: diluito in un olio vegetale al 20%, per un’applicazione locale o un massaggio.
Uso cosmetico: in oli e bagni rigeneranti, in caso di pelle senescente; ottimo nei prodotti per lo sport, per riscaldare i muscoli.
Uso nel diffusore: stimolante generale e ricostituente contro l’affaticamento, l’astenia e l’impotenza; afrodisiaco maschile; in caso di sconforto e solitudine.
Altri usi: in caso di mal d’auto e mal di mare, alcune gocce di olio essenziale di zenzero su un batuffolo di ovatta e annusarlo di tanto in tanto, durante il viaggio.

Controindicazioni

Nessuna controindicazione.  Tuttavia prima di assumere il prodotto per uso interno, consultate un erborista. Come tutti gli oli essenziali, infatti, può risultare irritante per le mucose. Evitare nei primi tre mesi di gravidanza.

Olio Essenziale di Menta

Nome botanico: Mentha piperita
Famiglia botanica: Lamiaceae

La menta è originaria dell’Europa e la coltivazione è diffusa in tutto il mondo, talvolta la trova allo stato selvatico insieme alle sue specie di origine. Infatti, le piante che appartengono al genere Mentha hanno uno straordinario potere di incrocio e di ibridazione e, perciò, si riproducono in diverse forme e subvarietà.  La menta piperita è ibrida tra la Mentha aquatica e la Mentha spicata (chiamata anche Mentha viridis).

Pianta erbacea perenne, fortemente aromatica, alta da qualche centimetro a circa 70 cm, con steli eretti e radici che si espandono notevolmente nel suolo.  Le foglie sono opposte, semplici, lanceolate e ricoperte di una leggera peluria di colore verde brillante.  I fiori sono raccolti in cime terminali, coniche, che fioriscono a partire dal basso verso l’alto.  I singoli fiori, simpetali e irregolari, sono piccoli, di colore bianco, rosa o viola; la corolla, parzialmente fusa in un tubo, si apre in due labbra, la superiore con un solo lobo, l’inferiore con 3 lobi disuguali. Il frutto è una capsula che contiene da 1 a 4 semi.

Il nome “menta” deriva dal greco Mintha, una ninfa figlia di Cocito, uno dei cinque fiumi degli Inferi, amata da Plutone e trasformata in pianta dalla dea Persefone, sua sposa.  Secondo la mitologia, la dea scoprì il tradimento del marito e, presa da un impeto di gelosia, volle vendicarsi trasformandola in una piantina poca vistosa e all’apparenza insignificante, relegandola a crescere vicino le sponde del fiume paterno, in prossimità delle acque.
Tuttavia, per non sdegnare del tutto Plutone, permise che la piantina possedesse ancora qualcosa di piacevole in ogni parte del suo corpo: l’aroma fresco del suo profumo.

Già Plinio enumerò tutte le sue proprietà, esaltandone la fragranza, “in grado di eccitare l’animo e di stimolare l’appetito”.  I preparati a base di menta, secondo lo storico romano, guarivano l’angina tonsillare, gli sputi sanguigni della tubercolosi, il singhiozzo, il vomito, e aiutavano ad eliminare i parassiti.

Anche la Scuola Salernitana ne esaltava le proprietà vermifughe, mentre Mattioli spiegava: “ha in sé la menta un certo ché d’amarezza con la quale ammazza ella i vermini”.

Nel XVIII sec. Nicolò Lemery, nel suo Trattato delle droghe semplici, espose una sua interpretazione relativa alle presunte virtù eccitanti e toniche della pianta: “Mentha è dedicata a mente perché questa pianta fortificando il cervello, risveglia i pensieri o la memoria.”

Parte utilizzata della pianta: foglie e fiori
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: citronellolo, geraniale, nerolo, citronellale, cariofillene, linalolo, limonene, geranilacetato.
Nota: cuore.
Intensità dell’odore: da medio a elevato (profumo fresco, forte, dolce-amaro, pungente).
Si miscela bene con: bergamotto, camomilla, franchincenso, geranio, zenzero, gelsomino, ginepro, lavanda, maggiorana, neroli, rosa, ylang ylang.

Proprietà dell’olio essenziale di Menta

1) Antistress

Se inalato, ha un effetto rinfrescante e rigenerante sulla psiche. Viene efficacemente impiegato per favorire la concentrazione durante lo studio per esami, o per migliorare il rendimento in ufficio. L’olio essenziale di menta svolge inoltre un’azione tonificante, utile in caso di affaticamento psico-fisico e problemi di tipo neurovegetativo, dovuti a stati di stress, ansia, insonnia, depressione.

2) Digestive

Se ingerito, una goccia in mezzo cucchiano di miele, è considerato uno dei migliori digestivi presenti in aromaterapia. L’olio essenziale di menta piperita è esplica azione stomachica, carminativa, colagoga e antispasmodica. È utile in caso di meteorismo, flatulenza, indigestioni, colite, diarrea, spasmi, dispepsie e quasi tutti i disturbi legati all’apparato digerente.

3) Antibatteriche

Le proprietà battericide della menta si sono dimostrate particolarmente efficaci nel neutralizzare diversi ceppi batterici, responsabili di tifo (Herbert) e tubercolosi (bacillo di Koch); contro lo stafilococco ed il proteus vulgaris, causa di enterocoliti e infezioni delle vie urinarie. L’olio essenziale di menta esplica azione antisettica e antipiretica che giova in caso di malattie da raffreddamento ed influenza, febbre, stomatiti e afte.

4) Antiparassitarie

E’ utilizzata in uso interno, per eliminare vermi intestinali, in quanto favorisce, in breve tempo, l’espulsione di parassiti.

5) Antiemetiche

Le proprietà calmanti di quest’essenza aiutano a diminuire il disagio di nausea e vomito, per questa ragione è consigliabile avere l’olio essenziale di menta sempre a portata di mano durante i viaggi, per contrastare il mal d’auto.

6) Rinfrescanti

E’ un disinfettante del cavo orale, molto utile per deodorare l’alito, contro l’alitosi. Grazie alle sue proprietà antisettiche, antinfiammatorie e antipruriginose è utile nel trattamento di foruncoli, tigna, scabbia e dermatosi.  Per queste proprietà calmanti viene efficacemente usata come rimedio contro le punture di insetti.

7) Antinfiammatorie

Se massaggiato localmente è utile per tutti i tipi di mal di testa, da quelli digestivi a quelli provenienti dal cambio di pressione. Ottimo anche per dare sollievo alle tensioni cervicali, dolori mestruali, in caso di distorsioni, dolori muscolari e reumatismi in quanto esercita un’azione analgesica e antireumatica.

Utilizzi dell’olio essenziale di Menta

Diffusione ambientale: 1 goccia di olio essenziale di menta, per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni, per un effetto rigenerante e purificante negli ambienti dei fumatori e nelle stanze di chi studia.

Olio da massaggio: due gocce di menta in un cucchiaio di olio di mandorle e massaggiare localmente per crampi insistenti; cattiva digestione; sulle tempie in caso di mal di testa.

Chinetosi: contro mal d’auto, mal di mare e mal d’aria, mettere alcune gocce di olio essenziale di menta su un batuffolo di ovatta e annusarlo di tanto in tanto, durante il viaggio.

Usi in cosmetica: quanche goccia nel bagnoschiuma o nel docciaschiuma per una pulizia del corpo tonificante e rinfrescante.

Controindicazioni

Non applicare l’olio essenziale di menta allo stato puro sulla pelle, ma mescolarla sempre con un olio di base (olio di jojoba, olio di mandorle dolci).  Non è adatto ai bambini di età inferiore ai 12 anni. Fare attenzione agli occhi, in quanto è altamente irritante per le mucose. Non superare le dosi, consigliate.menta piperita

Olio Essenziale di Basilico

  1. Stimolante sul sistema nervoso
  2. Riequilibrante la flora intestinale
  3. Decongestionante
  4. Antisettico
  5. Analgesico
  6. Digestivo
  7. Repellente per insetti

Ocimum basilicum-basilico

Nome botanico: Ocimum basilicum
Famiglia botanica: Lamiaceae

Pianta erbacea annuale, originaria dell’Asia, in particolare dell’India, oggi coltivata in molti paesi del mondo, a quasi esclusivo uso culinario, è normalmente coltivata come pianta aromatica.

Dedicato a Visnù e Krsna, in India è considerato una pianta sacra, mentre nella Medicina Ayurvedica è indicato con il nome di Tulsi, ed è utilizzato nella cura di molti disturbi.
Il nome deriva dal greco basilikon da basileus che significa “re”. Alcune interpretazioni ritengono sia così chiamato perché usato per produrre profumi per il re. Tra gli antichi Egizi, il basilico conservò una simbologia legata alla morte, ritenuto di buon auspicio per l’aldilà e usato, quindi, per le imbalsamature. I Cinesi e gli Arabi ne conoscevano le proprietà medicinali.
Ai tempi di Greci e Romani, il basilico non era tenuto in buona considerazione: simbolo di sfortuna e di odio, tanto che Plinio il Vecchio attribuiva alla pianta capacità di generare stati di torpore e di pazzia, mentre secondo Crisippo poteva essere dannoso per lo stomaco e per il fegato.

Utilizzato in cucina per le sue qualità aromatiche, è digestivo e rilassante. Produce un olio essenziale di qualità che ha qualità antispastiche.

Le varietà di basilico sono numerose, ma in aromaterapia quelle più utilizzate sono le tre sottospecie del basilico comune: basilico lattuga, basilico genovese e basilico minimo, dai chemiotipi differenti, secondo l’origine geografica.
Il basilico santo (Ocimum sanctum), anch’esso originario dell’India, appartiene ad una specie diversa.

Parte utilizzata della pianta: foglie.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: fenoli metileteri (metilcavicolo fino al 75%), monoterpenoli (linalolo dal 20 al 50%, secondo le varietà).
Produttori: India, Isole dell’Oceano Indiano, Vietnam.
Nota: testa.
Colore: giallo chiaro.
Odore: speziato, aromatico.
Si miscela bene con: per favorire la digestione, unire con oli essenziali di dragoncello, menta piperita, maggiorana, cumino e semi di angelica.
Costo: economico.

Proprietà dell’olio essenziale di Basilico

1) Stimolante sul sistema nervoso

Oltre a svolgere un’azione antidepressiva, favorisce il rilassamento. L’olio essenziale di basilico è indicato in caso di affaticamento mentale, surmenage intellettuale; può anche essere utilizzato per contrastare ansia, insonnia, cinetosi, vertigini e stress.

L’olio essenziale di basilico ha un effetto tonificante ed energetico notevole. Agisce direttamente sul sistema nervoso centrale e può essere utilizzato tutte le volte in cui c’è bisogno di ritrovare un po’ di equilibrio dopo situazioni di forte stress fisico o psicologico.  E’, infatti, indicato per i mal di testa legati alla tensione accumulata, per le emicranie con nausea e vomito connesse a indigestione.

Utile anche quando la vita è caratterizzata da troppe preoccupazioni, se la cefalea dipende da un accumulo di pensieri, ansie e preoccupazioni o depressione.

L’olio essenziale di basilico alleggerisce la mente e i pensieri, permettendo alla testa di purificarsi e di diventare più libera, attiva e reattiva.

E’, infine, in grado di potenziare le funzioni intellettive: chiarezza mentale, concentrazione, memoria e riflessi.

Per la tradizione indiana, è un olio essenziale in grado di aprire il cuore alla pratica religiosa e alla devozione, rafforzando la compassione.

2) Riequilibrante la flora intestinale

Due gocce in un cucchiaino di miele, è utile per ripristinare le condizioni microbiologiche e fisiologiche ottimali della flora batterica e per proteggerla da fermentazioni acide o da attacchi infettivi di funghi, lieviti ed enterobatteri Gram (-).

3) Decongestionante

Se inalato, aiuta ad aprire delle vie respiratorie congestionate, fluidifica e aiuta a espettorare il catarro, in caso di asma, influenza, raffreddore, bronchiti e sinusiti. Alcune gocce diluite, nel naso aiutano contro la perdita dell’odorato (anosmia).

4) Antisettico

Per le proprietà antimicrobica è impiegato nel trattamento degli stati febbrili e influenzali, malattie infettive e nelle affezioni delle vie urinarie, come la cistiti da coliformi.

5) Analgesico

Può esser utilizzato sia nel trattamento sintomatico di dolori articolari dovuti a gotta, artrite e mal di testa, sia come antinfiammatorio in caso di edemi e congestioni ematiche.

6) Digestivo

Efficace nella risoluzione di digestioni difficili, aiuta a ridurre il gonfiore addominale, grazie alla sua azione carminativa; mentre le proprietà antispastiche svolgono un’importante funzione nel contrastare spasmi e dolori mestruali.

7) Repellente per insetti

Se diffuso negli ambienti, è un rimedio molto efficace contro le zanzare e per prevenire morsi e punture di insetti fastidiosi.

Utilizzi dell’olio essenziale di Basilico

Uso interno: 1-2 gocce dopo i pasti in un cucchiaino di olio d’oliva, di pasta di mandorle, di sesamo o di miele, 3 volte al giorno, per una settimana, in casi di digestioni difficili, dispepsia, atonia gastrica, nausea e attacchi di vomito, contro le infezioni e tutti i disturbi intestinali.
Uso esterno: applicare localmente sul plesso solare, sull’inguine o sull’addome, diluito al 20% in un olio vegetale; in caso di gonfiore o nodo allo stomaco, 1 goccia pura sul plesso solare; 10 gocce in una crema neutra, mescolate e massaggiate sulla pelle per irritazioni cutanee, dopo la puntura di insetti o morsi di animali velenosi; e per la cura della pelle edematosa e congesta.
Uso cosmetico: utile per la pelle mista. Aggiunto allo shampoo, rinforza i capelli e ne riduce la caduta. Usato in lozioni, stimola la crescita dei capelli. Nei bagnodoccia, ha un’azione energizzante. Aggiunto ad una crema per il viso, ha un effetto antiage, grazie alla sua azione antiossidante che protegge la cute dai radicali liberi, prevenendo l’invecchiamento cellulare.
Diffusione ambientale: 1 goccia per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni nei disturbi emotivi causati da stress e per tenere lontani gli insetti d’estate.

Controindicazioni

Se ingerito a bassi dosaggi, l’olio essenziale di Basilico è atossico e non causa alcun effetto di sensibilizzazione. Tuttavia, come per la maggior parte degli oli essenziali, va evitata l’assunzione in gravidanza, in allattamento e in bambini al di sotto dei sei anni.

Può esser irritante, se usato puro su pelli delicate.