Olio Essenziale di Ginepro

Nome botanico: Juniper communis
Famiglia botanica: Cupressaceae

Arbusto ramoso o alberetto (1-10 m) sempreverde, comune in luoghi aridi, incolti o boschivi, fino 2.500 m di altitudine.  Le foglie sono lineari e aghiformi, pungenti, riunite in verticilli di tre. I fiori sono piccole infiorescenze; la pianta è dioica per cui quelle maschili sono piccoli coni ovoidali di colore giallastro, quelle femminili sono piccoli coni di colore verdastro.  I frutti sono pseudo-bacche di colore brunastro, chiamate “galbuli”, squamose e pruinose, ricche di olio essenziale, composte da 4 squame carnose saldate tra loro, e contenenti da 1 a 3 semi angolosi.

Noto fin dall’antichità, soprattutto per le sue proprietà depurative e antisettiche, i suoi rami venivano bruciati, per disinfettare le navi provenienti da zone in cui si erano verificate epidemie; cosa che viene fatta ancora oggi negli allevamento dei bachi da seta, per purificare i ricoveri degli insetti.

Dalla distillazione delle sue bacche, si ottiene un forte liquore chiamato appunto “gin”. Il ginepro era ed è tuttora, una pianta apprezzata dai montanari per aromatizzare grappe e arrosti.  I cacciatori sanno molto bene che i tordi sono ghiotti di galbuli di ginepro e che la loro carne assume per questo motivo un sapore particolarmente prelibato.

Parte utilizzata della pianta: bacche, resina.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore; dalla resina, si ottiene una piccola quantità di assoluto.
Principali costituenti chimici: soprattutto monoterpeni (pinene, turpinene, tujene, canfene, limonene.
Nota: cuore.
Intensità dell’odore: media (profumo fresco, dolce, balsamico).
Si miscela bene con: benzoino, bergamotto, cipresso, finocchio, franchincenso, geranio, pompelmo, arancio, lavanda, limone, lime, rosmarino, sandalo.

Proprietà dell’olio essenziale di Ginepro

1) Antinfiammatorio

Viene usato con beneficio contro mal di testa, reumatismi, artrosi, artrite, gotta e altre infiammazioni del sistema osteoarticolare: frizionando sulla parte dolorante una miscela di olio essenziale e olio vegetale, viene stimolata la produzione corporea di cortisone, con uno spiccato effetto analgesico.

2) Distensivo

Ottimo decontratturante per il sistema muscolare e tendine,o scioglie i muscoli ed è indicato soprattutto per gli atleti dopo l’attività fisica sportiva o in caso di tensione, dolori muswcolari, mal di schiena e stress.

3) Espettorante e anticatarrale

Per inalazione, è consigliato nel trattamento delle affezioni dell’apparato respiratorio, come tosse e raffreddore.

4) Antisettico delle vie urinarie

Come tutti gli oli essenziali, svolge un’azione antinfettiva e antibatterica, ma nel caso del ginepro, è specifica per l’apparato genito-urinario. É indicato per stimolare la diuresi e in caso di cistite, edemi, stasi linfatica, ritenzione idrica, cellulite.

Utilizzi dell’olio essenziale di Ginepro

Diffusione ambientale: 1 goccia di olio essenziale di ginepro per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni, contro tosse e raffreddore e per disinfettare l’aria degli ambienti.

Bagno distensivo: nell’acqua della vasca, mettete 12 gocce di olio essenziale di ginepro.  Rimanete immersi nella vasca, al buio, per almeno una ventina di minuti.  Questo bagno risulta più efficace se fatto la sera, prima di coricarsi contro reumatismi e dolori muscolari.

Semicupio: contro la cistite, preparate l’acqua fino a coprire tutto il bacino. Aggiungete 8 gocce di essenza di ginepro e rimanete immerse per almeno un quarto d’ora. Ripetete quotidianamente, anche due volte al giorno, finché persiste il disturbo.

Uso cosmetico: in 100 ml di olio di mandorle, diluite 25 gocce di ginepro. Mescolate bene e usate la miscela per massaggiare le gambe, partendo dal piede e risalendo fino alla zona dei fianchi. Ripetete quotidianamente, anche due volte al giorno, per combattere edemi e cellulite.

Controindicazioni

Può essere leggermente irritante.  Non è mai consigliabile un uso interno di quest’olio essenziale senza stretto controllo medico, comunque in nessun caso in gravidanza e in presenza di malattie renali.

ginepro

 

 

Olio Essenziale di Pino

Nome botanico: Pinus sylvestris
Famiglia botanica: Pinaceae

Il pino silvestre è un grande albero sempreverde, originario sia dell’Europa che dell’Asia settentrionale e può raggiungere anche i quaranta metri di altezza.
  Le foglie sempreverdi sono aghiformi, raggruppate in mazzetti, lunghi circa 3-5 cm (talvolta fino a 10 cm), di colore verde glauco, ritorti e con guaine brunastre alla base.
I fiori formano piccoli coni sessili, penduli, producono dei coni rossastri, globosi e generalmente isolati, eretti all’impollinazione, in seguito pendenti, che diventano degli strobili (pigne).
I frutti sono le pigne, ovali, circa 3-7 cm, con cortissimo picciolo; inizialmente verdi, poi grigio-marroncine scure: si trovano in coppie o in gruppi sugli steli ricurvi.  Le pigne maturano e liberano i semi in tre anni.

Presso gli Assiri era considerato il “guardiano della vita”.

Da sempre, il pino è considerato simbolo di virilità e albero della vita, tanto che nella mitologia greca, il pino, altri non è che Attis, il servitore eunuco che guida il carro della dea Cibele e trasformato da Zeus in quest’albero, in onore del suo sacrificio.
  Secondo il mito, Attis era compagno di caccia e amante di Agdistis, demone bisessuale nato dall’unione di Zeus e Cibele. Il re di Pessinunte, Mida, volle dare in sposa ad Attis sua figlia.  Durante il banchetto nuziale, Agdistis innamorato e tradito dal giovane, per vendetta lo fece impazzire, facendolo fuggire sui monti, dove l’uomo si recise i genitali sotto un pino.
Alcune varianti dicono che Attis sia poi resuscitato o comunque fu salvato da Cibele che afferrandolo per i capelli lo trasformò in quest’albero, non appena toccò il terreno.

Anticamente, gli aghi di pino venivano utilizzati dagli Indiani d’America per riempire i materassi allo scopo di tenere lontane pulci e insetti.

Dalla resina che tende a formarsi sul tronco si estrae, per distillazione a vapore, l’essenza di trementina, un liquido trasparente, ambrato, dall’odore forte e dal sapore acre, amaro, da secoli usata per numerose indicazioni terapeutiche tra cui la bronchite, i reumatismi e affezioni della pelle.

Parte della pianta utilizzata: aghi.
Processo di estrazione: distillazione a secco e a vapore degli aghi; distillazione a secco dei trucioli di legno che, però, produce un olio essenziale inferiore.
Principali costituenti chimici: idrocarburi monoterpenici, pinene, carene, limonene, mircene, canfene, bornilacetato, cineolo, borneolo, citrale.
Nota: base.
Intensità dell’odore: elevata (profumo fresco, legnoso, terrestre, balsamico).
Si miscela bene con: cannella, cipresso, lavanda, rosmarino, maggiorana, timo.

Proprietà dell’olio essenziale di Pino

1) Tonificante

Aiuta a sentirsi subito efficienti al risveglio, indicato nei casi di ipotensione e insufficienza cardiaca. Viene utilizzato per togliere il senso di stanchezza alle persone affaticate o sotto stress, in caso disturbi del sonno o di esaurimento nervoso.  Per questa sua azione stimolante, sull’olio essenziale può essere d’aiuto nella cura dell’impotenza, della frigidità, in caso di disturbi sessuali o diminuzione della libido.

2) Espettorante

Se inalato fluidifica il catarro facilitandone l’eliminazione. Viene perciò utilizzato in caso di raffreddore, sinusite, influenza, tosse, laringite, bronchiti acute e croniche, nelle sindromi influenzali, asma.  L’aroma fresco e balsamico aiuta a purificare l’aria degli ambienti.

3) Antisettico delle vie urinarie

L’olio essenziale di pino silvestre, oltre ad essere un buon diuretico, agisce come antinfiammatorio delle vie urogenitali, dimostrandosi efficace nei casi di uretrite, prostatite, cistite, e leucorrea. L’uso esterno o interno di quest’olio essenziale, grazie alla sua azione diuretica, giova nella gotta e nei reumatismi.

Utilizzi dell’olio essenziale di Pino

Diffusione ambientale: 1 goccia per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali, o negli umidificatori dei termosifoni, per purificare gli ambienti.

Suffumigi: contro le malattie da raffreddamento, in una bacinella di acqua bollente, mettete 15 gocce di olio essenziale di pino, coprite il capo con un asciugamano e inspirate col naso profondamente. Interrompete brevemente, di tanto in tanto, e continuate a inspirare finché l’acqua sprigionerà vapore.

Uso interno: 2 gocce di olio essenziale di pino in un cucchiaino di miele, 3 volte al giorno dopo i pasti principali, contro ritenzione idrica, infezioni delle vie urinarie e reumatismi.

Utilizzi in cosmetica: qualche goccia in bagnoschiuma o docciaschiuma per una pulizia del corpo tonificante e rinfrescante.

Viene utilizzato nei dopobarba e nei profumi maschili.

Controindicazioni

Non tossico e non irritante (tranne ad alte concentrazioni), ma può causare sensibilizzazione in alcuni individui. Non usare in gravidanza e in presenza di irritazioni e allergie cutanee.

pino-silvestre

Olio Essenziale di Basilico

  1. Stimolante sul sistema nervoso
  2. Riequilibrante la flora intestinale
  3. Decongestionante
  4. Antisettico
  5. Analgesico
  6. Digestivo
  7. Repellente per insetti

Ocimum basilicum-basilico

Nome botanico: Ocimum basilicum
Famiglia botanica: Lamiaceae

Pianta erbacea annuale, originaria dell’Asia, in particolare dell’India, oggi coltivata in molti paesi del mondo, a quasi esclusivo uso culinario, è normalmente coltivata come pianta aromatica.

Dedicato a Visnù e Krsna, in India è considerato una pianta sacra, mentre nella Medicina Ayurvedica è indicato con il nome di Tulsi, ed è utilizzato nella cura di molti disturbi.
Il nome deriva dal greco basilikon da basileus che significa “re”. Alcune interpretazioni ritengono sia così chiamato perché usato per produrre profumi per il re. Tra gli antichi Egizi, il basilico conservò una simbologia legata alla morte, ritenuto di buon auspicio per l’aldilà e usato, quindi, per le imbalsamature. I Cinesi e gli Arabi ne conoscevano le proprietà medicinali.
Ai tempi di Greci e Romani, il basilico non era tenuto in buona considerazione: simbolo di sfortuna e di odio, tanto che Plinio il Vecchio attribuiva alla pianta capacità di generare stati di torpore e di pazzia, mentre secondo Crisippo poteva essere dannoso per lo stomaco e per il fegato.

Utilizzato in cucina per le sue qualità aromatiche, è digestivo e rilassante. Produce un olio essenziale di qualità che ha qualità antispastiche.

Le varietà di basilico sono numerose, ma in aromaterapia quelle più utilizzate sono le tre sottospecie del basilico comune: basilico lattuga, basilico genovese e basilico minimo, dai chemiotipi differenti, secondo l’origine geografica.
Il basilico santo (Ocimum sanctum), anch’esso originario dell’India, appartiene ad una specie diversa.

Parte utilizzata della pianta: foglie.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: fenoli metileteri (metilcavicolo fino al 75%), monoterpenoli (linalolo dal 20 al 50%, secondo le varietà).
Produttori: India, Isole dell’Oceano Indiano, Vietnam.
Nota: testa.
Colore: giallo chiaro.
Odore: speziato, aromatico.
Si miscela bene con: per favorire la digestione, unire con oli essenziali di dragoncello, menta piperita, maggiorana, cumino e semi di angelica.
Costo: economico.

Proprietà dell’olio essenziale di Basilico

1) Stimolante sul sistema nervoso

Oltre a svolgere un’azione antidepressiva, favorisce il rilassamento. L’olio essenziale di basilico è indicato in caso di affaticamento mentale, surmenage intellettuale; può anche essere utilizzato per contrastare ansia, insonnia, cinetosi, vertigini e stress.

L’olio essenziale di basilico ha un effetto tonificante ed energetico notevole. Agisce direttamente sul sistema nervoso centrale e può essere utilizzato tutte le volte in cui c’è bisogno di ritrovare un po’ di equilibrio dopo situazioni di forte stress fisico o psicologico.  E’, infatti, indicato per i mal di testa legati alla tensione accumulata, per le emicranie con nausea e vomito connesse a indigestione.

Utile anche quando la vita è caratterizzata da troppe preoccupazioni, se la cefalea dipende da un accumulo di pensieri, ansie e preoccupazioni o depressione.

L’olio essenziale di basilico alleggerisce la mente e i pensieri, permettendo alla testa di purificarsi e di diventare più libera, attiva e reattiva.

E’, infine, in grado di potenziare le funzioni intellettive: chiarezza mentale, concentrazione, memoria e riflessi.

Per la tradizione indiana, è un olio essenziale in grado di aprire il cuore alla pratica religiosa e alla devozione, rafforzando la compassione.

2) Riequilibrante la flora intestinale

Due gocce in un cucchiaino di miele, è utile per ripristinare le condizioni microbiologiche e fisiologiche ottimali della flora batterica e per proteggerla da fermentazioni acide o da attacchi infettivi di funghi, lieviti ed enterobatteri Gram (-).

3) Decongestionante

Se inalato, aiuta ad aprire delle vie respiratorie congestionate, fluidifica e aiuta a espettorare il catarro, in caso di asma, influenza, raffreddore, bronchiti e sinusiti. Alcune gocce diluite, nel naso aiutano contro la perdita dell’odorato (anosmia).

4) Antisettico

Per le proprietà antimicrobica è impiegato nel trattamento degli stati febbrili e influenzali, malattie infettive e nelle affezioni delle vie urinarie, come la cistiti da coliformi.

5) Analgesico

Può esser utilizzato sia nel trattamento sintomatico di dolori articolari dovuti a gotta, artrite e mal di testa, sia come antinfiammatorio in caso di edemi e congestioni ematiche.

6) Digestivo

Efficace nella risoluzione di digestioni difficili, aiuta a ridurre il gonfiore addominale, grazie alla sua azione carminativa; mentre le proprietà antispastiche svolgono un’importante funzione nel contrastare spasmi e dolori mestruali.

7) Repellente per insetti

Se diffuso negli ambienti, è un rimedio molto efficace contro le zanzare e per prevenire morsi e punture di insetti fastidiosi.

Utilizzi dell’olio essenziale di Basilico

Uso interno: 1-2 gocce dopo i pasti in un cucchiaino di olio d’oliva, di pasta di mandorle, di sesamo o di miele, 3 volte al giorno, per una settimana, in casi di digestioni difficili, dispepsia, atonia gastrica, nausea e attacchi di vomito, contro le infezioni e tutti i disturbi intestinali.
Uso esterno: applicare localmente sul plesso solare, sull’inguine o sull’addome, diluito al 20% in un olio vegetale; in caso di gonfiore o nodo allo stomaco, 1 goccia pura sul plesso solare; 10 gocce in una crema neutra, mescolate e massaggiate sulla pelle per irritazioni cutanee, dopo la puntura di insetti o morsi di animali velenosi; e per la cura della pelle edematosa e congesta.
Uso cosmetico: utile per la pelle mista. Aggiunto allo shampoo, rinforza i capelli e ne riduce la caduta. Usato in lozioni, stimola la crescita dei capelli. Nei bagnodoccia, ha un’azione energizzante. Aggiunto ad una crema per il viso, ha un effetto antiage, grazie alla sua azione antiossidante che protegge la cute dai radicali liberi, prevenendo l’invecchiamento cellulare.
Diffusione ambientale: 1 goccia per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni nei disturbi emotivi causati da stress e per tenere lontani gli insetti d’estate.

Controindicazioni

Se ingerito a bassi dosaggi, l’olio essenziale di Basilico è atossico e non causa alcun effetto di sensibilizzazione. Tuttavia, come per la maggior parte degli oli essenziali, va evitata l’assunzione in gravidanza, in allattamento e in bambini al di sotto dei sei anni.

Può esser irritante, se usato puro su pelli delicate.