Olio Essenziale di Mandarino

  1. Rilassante, calmante
  2. Lenitivo
  3. Digestivo
  4. Anticellulite

Citrus-reticulata- mandarinoNome botanico: Citrus reticulata
Famiglia botanica: Rutaceae

Originario dell Cina meridionale, il mandarino si è diffuso in tutta l’Asia. In Cina, anticamente, durante alcune feste, il frutto veniva donato ai Mandarini cinesi (funzionari imperiali) che gli hanno così dato il nome.
All’inizio del XIX secolo, fu importato in Europa, prima in Inghilterra e poi nelle regioni mediterranee.

Il mandarino offre uno tra i maggiori oli essenziali antistress. Il suo profumo è, spesso, preferito a quello dell’arancio amaro (che produce gli oli essenziali di neroli e petitgrain), ed è altrettanto rilassante e calmante.

Parte della pianta utilizzata: scorza e foglie (petitgrain).
Processo di estrazione: spremitura a freddo per la scorza; distillazione in corrente di vapore per le foglie (petitgrain).
Principali costituenti chimici
– scorza: monoterpeni (limonene 70-80%, gamma-terpinene 15%, alfa-pinene, alfa-tuiene), tracce di terpenoli, esteri, aldeidi e cumarine).
– foglie (petigrain): esteri (antranilato di metile 50%), monoterpeni (gamma-terpinene 25%, limonene 10%, paracimene 5%, alfa-tuiene, alfa-pinene), sesquiterpeni (beta-cariofillene).
Produttori: originario della Cina, si produce in tutte le regioni subtropicali e del Mediterraneo.
Nota: testa.
Colore: da giallo verde a rosso.
Odore: fruttato, acidulo.
Si miscela bene con: con altri oli essenziali rilassanti, come petitgrain di arancio amaro, canfora bianca (ct cineolo), basilico, lavanda e ylan ylang.
Costo: economico.

Proprietà dell’olio essenziale di Mandarino

Olio essenziale ricavato dalle scorze

1) Rilassante e calmante

L’olio essenziale di scorza è un potente rilassante e calmante del sistema nervoso centrale. Agisce efficacemente su ansia, stati di eccitazione e insonnia.

2) Digestivo

Nelle problematiche digestive, calma il gonfiore, la flatulenza, la pesantezza dopo i pasti e i problemi di stipsi.

3) Anticellulite

Come le scorze di tutti gli agrumi, è efficace contro la cellulite e le adiposità localizzate.

Olio essenziale di foglie (petitgrain)

Ha una notevole azione calmante e antispastica e antidepressiva.

Sul piano psichico, calma l’ansia e gli stati di affaticamento. Il suo profumo è molto rilassante e fornisce rapidamente un senso di serenità. Allevia anche i problemi di flatulenza e di pesantezza dopo i pasti. Infine, calma il sistema nervoso simpatico, agendo in particolare sul sistema cardiovascolare.

Utilizzi dell’olio essenziale di Mandarino

Uso interno: 2 gocce, tre volte al giorno in un cucchiaino di miele o di olio d’oliva; per favorire il sonno, 1-2 gocce di olio essenziale di scorza in un cucchiaino di miele, la sera mezz’ora prima di coricarsi, per una settimana.
Uso esterno: sia quello di scorza che di petitgrain vanno diluiti al 20% in un olio vegetale per un massaggio rilassante.
Uso cosmetico: creme per il corpo rinfrescanti e rilassanti; contrasta la cellulite e combatte le smagliature; nello shampoo per capelli fragili e in caso di lavaggi frequenti; ottimo deodorante.
Uso nei diffusori: ansia, insonnia, depressione; fa sentire protetti e sicuri, ottimo per i bambini piccoli quando si sentono impauriti o sperduti; adatto ai giovani e agli adolescenti inquieti; calma le paure; contro l’irritabilità e il nervosismo.

Controindicazioni

Evitare in caso di esposizione al sole perché è fotosensibilizzante. Può esser irritante per la pelle sensibile, se usato puro. E’ sconsigliato nei primi tre mesi di gravidanza.

Olio Essenziale di Dragoncello

  1. Digestivo e antigonfiore
  2. Antispastico
  3. Antinausea
  4. Antiallergico
  5. Calmante

Artemisia dracunculus - DragoncelloNome botanico: Artemisia dracunculus
Famiglia botanica: Asteraceae
Altri nomi: Estragone

Il dragoncello è conosciuto, fin dal Medioevo, in Europa, per le sue proprietà aperitive, digestive e antispastiche. Nello stesso periodo, era utilizzato anche dai grandi medici arabi.
Era chiamato “erba dei dragoni”, da cui deriva il nome latino dracunculus e, grazie alle sue proprietà sedative,  veniva usato per migliorare il sonno e contro l’epilessia.

Le sue foglie sono utilizzate in cucina come condimento, soprattutto nelle salse.

Parte della pianta utilizzata: sommità fiorite.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: monoterpeni (limonene 3%, cis e trans-beta-ocimene 10% ciascuno), fenoli metileteri (cavicolo metil-etere fino all’80%, scarse cumarine).
Produttori: originario dell’Asia centrale, è prodotto oggi in tutto il mondo (Europa, Africa del Nord, America, Medio Oriente, Asia).
Nota: cuore.
Colore: incolore.
Odore: ricorda l’anice.
Si miscela bene con: basilico, semi di angelica e menta piperita contro i disturbi digestivi.
Costo: costoso.

Proprietà dell’olio essenziale di Dragoncello

1) Digestivo

E’ conosciuto soprattutto per le sue virtù digestive ed è consigliato in caso di colite, gonfiore e dispepsia. Stimola il fegato e la digestione. E’ anche un antibatterico e antivirale e si raccomanda contro le infezioni e le fermentazioni intestinali.

2) Antiallergico e antispastico

Possiede anche proprietà antiallergiche e antispastiche. Regolarizza il sistema nervoso centrali ed è ugualmente efficace sulla distonia neurovegetativa, poiché attenua i sintomi relativi a problematiche digestive (stipsi, diarrea, spasmi intestinali, flatulenza), contro il mal d’auto (nausea e vomito) e gli spasmi associati alla sindrome premestruale.

Le sue proprietà antispastiche lo rendono un buon antinfiammatorio che calma gli spasmi muscolari e i crampi, le contratture o i dolori da sciatica o da nevrite.

3) Calmante

Sul piano emotivo e psichico, produce un effetto rilassante e ansiolitico, utile nei casi di stress, ansia e nervosismo.

Utilizzi dell’olio essenziale di Dragoncello

Uso interno: 1-2 gocce in un cucchiaino di miele o di olio d’oliva, 3 volte al giorno per una settimana. E’ anche possibile versarne 1-2 gocce in un condimento o in una salsa.
Uso esterno: diluito al 20% in un olio vegetale, applicate sull’addome e massaggiate.
Uso cosmetico: tonificante e anticellulite, emulsionate 1% in olio di avocado.
Altri usi: in caso di allergia respiratoria, si può diffondere l’olio essenziale di dragoncello nell’ambiente, oppure assumerlo per via olfattiva o inalatoria.

Controindicazioni

Non vi sono applicazioni note, ma occorre evitarne l’uso nei primi tre mesi di gravidanza e durante l’allattamento. Può essere irritante se applicato puro ed è, quindi, opportuno applicarlo diluito in olio vegetale.

Olio Essenziale di Cumino

  1. Digestivo
  2. Calmante
  3. Antinfiammatorio

cuminum_cyminum - cuminoNome botanico: Cuminum cyminum
Gamiglia botanica: Apiaceae

Sin dall’antichità, il cumino face parte della tradizione erboristica ayurvedica, utilizzato come stimolante generale. Nella cucina indiana è parte della preparazione di condimenti speziati e fondamentale ingrediente del curry. Nel Medioevo era usato in Europa per la preparazione del pane.

Pianta erbacea annuale che non supera il mezzo metro di altezza, con foglie verde scuro, divise in lacinie e fiori piuttosto piccoli, bianchi o leggermente rosati. I frutti sono piccoli semi scuri, ovali, allungati.

L’olio essenziale di cumino è un ottimo digestivo. E’ anche calmante, ma va usato con grande cautela.

Parte della pianta utilizzata: semi.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: monoterpeni (alfa-terpinene, beta-pinene, paracimene), sesquiterpeni (beta-cariofillene), monoterpenoli (cuminolo), monoterpenali (cuminale 30-40%), aldeidi aromatiche (cuminaldeide fino al 30%)
Produttori: Africa del Nord.
Nota: testa/cuore.
Colore: incolore.
Odore: ricorda l’anice.
Si miscela bene con: lavanda, rosmarino, legno di rosa, cardamomo.
Costo: costoso.

Proprietà dell’olio essenziale di Cumino

1) Digestivo

Stimola l’attività gastro-epatica, favorendo la digestione. Ha un’azione antispastica (contro le coliche addominali) e caminativa (contro i gas intestinali). E’ utile in caso di dispepsia (disturbi digestivi dopo i pasti), gonfiori addominali, colite e aerofagia.

2) Calmante

Agisce in modo efficace sul sistema nervoso centrale, riequilibra gli stati di alterazione emotiva e seda le manifestazioni psicosomatiche corrispondenti (mal di testa, mal di stomaco).

3) Antinfiammatorio

E’ anche un antinfiammatorio, consigliato per i dolori artritici e reumatici.

Utilizzo dell’olio essenziale di Cumino

Uso interno: 1 goccia in un cucchiaino di miele o di olio d’oliva, 2 volte al giorno per 3 giorni.
Uso esterno: in caso di dolori, applicate localmente sulla pelle, diluito al 20% in un olio vegetale, come quello di mandorle dolci o di arnica, in associacione acon altri oli antidolorifici (gaultheria, eucalipto limoncino, etc.).
Uso cosmetico: oli da massaggio per combattere cellulite e accumuli di grasso.

Controindicazioni

Evitare in caso di gravidanza, durante l’allattamento e nei bambini di ogni età. E’ irritante, se applicato puro sulla pelle. Non superate le dosi consigliate perché, a dosi elevate, è stupefacente. Usare con grande cautela.

Olio Essenziale di Cardamomo

  1. Digestivo
  2. Espettorante e fluidificante
  3. Antidolorifico
  4. Antinfiammatorio
  5. Calmante

Elettaria_cardamomum - cardamomoNome botanico: Elettaria cardamomum
Famiglia botanica: Zinziberaceae

La pianta, simile alle nostre canne, è originaria dell’India e dello Srilanka.
E’ una pianta perenne della famiglia dello zenzero, che forma un arbusto con larghe foglie a forma di lancia.
I peduncoli sono dei baccelli di circa un centimetro di lunghezza dal colore verde chiaro con numerosi semini dai quali si sprigiona il caratteristico aroma.

Il primo documento in cui viene menzionata questa spezia piccante è il famoso “papiro Ebers”, scoperto in Egitto e risalente al 1550 a.C., che contiene l’elenco di circa 800 droghe medicinali e la descrizione dell’uso che se ne può fare.
Utilizzato nell’Ayurveda e conosciuto in Egitto fin dal 170/180 d.C., il cardamomo era utilizzato da Greci e Romani nella preparazione dei profumi.
Nel libro “Le mille e una notte” vengono elencate le proprietà afrodisiache di questa spezia, molto usata in estremo Oriente, come condimento e nella preparazione del curry.
Noto per le sue virtù aromatizzanti, è utilizzato nell’industria dei liquori, in particolare per la preparazione di quasi tutti gli amari.

L’olio essenziale di cardamomo è un ottimo stimolante della digestione.

Parte della pianta utilizzata: semi.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: esteri (acetati di terpenile 35% e di linalile), monoterpeni (sabinene), monoterpenoli (linalolo 5%, alfa-terpineolo, etc.), ossidi (1,8-cineolo 30-35%).
Paesi produttori: India, Sri Lanka, America Centrale.
Nota: testa/cuore.
Colore: giallo chiaro.
Odore: caldo, speziato, con note di canfora e di limone.
Si miscela bene con: limone, arancio, sandalo, basilico, rosmarino, cipresso, lavanda, pino, eucalipto e altri oli essenziali balsamici.
Costo: costoso.

Proprietà dell’olio essenziale di Cardamomo

1) Digestivo

E’ antispastico e carminativo (contro i gas intestinali) e facilita la digestione. E’ indicato in caso di colite, pesantezza di stomaco con gonfiore, meteorismo, vomito. E’ anche vermifugo e antivirale e agisce contro i processi di fermentazione intestinale, diarrea.

2) Espettorante e fluidificante

Espettorante e fluidificante dei bronchi, è particolarmente consigliato in caso di catarro (infiammazione delle mucose, accompagnate da secrezioni eccessive), tosse, bronchite.

3) Antinfiammatorio e antidolorifico

In applicazioni locali, è utile per i dolori articolari e muscolari. E’ raccomandato anche contro gli spasmi delle vie urinarie, ginecologiche e intestinali, e contro le cistiti.

4) Calmante

E’ calmante del sistema nervoso e quindi, è utile in caso di stress e ansia. E’ efficace anche contro il mal di testa muscolo-tensivo. Favorisce la spiritualià attraverso una maggiore penetrazione nel proprio mondo interiore.

Utilizzo dell’olio essenziale di Cardamomo

Uso interno: 1-2 gocce in un cucchiaino di miele o di olio d’oliva, 2 volte al giorno per una settimana.
Uso esterno: applicate localmente sulla pelle, diluito al 20% in un olio vegetale (es.: olio di mandorle dolci). Applicate sul torace e sulla schiena in caso di bronchite.
Utilizzi in cosmetica: oli, bagni, maschere e creme per la pelle mista.

Controindicazioni

Nessuna controindicazione nota, ma è da evitare nei primi 3 mesi di gravidanza.

 

 

Olio Essenziale di Arancio Amaro

  1. Lenitivo, ansiolitico, rilassante, antispastico, antinfiammatorio (petitgrain)
  2. Antidepressivo (neroli)
  3. Tonico epatico e digestivo; tonico venoso (scorza)

Citrus aurantuim- Arancio Amaro Nome botanico: Citrus aurantuim
Famiglia botanica: Rutaceae

Albero nativo del Sudest asiatico, con foglie verdi, fiori bianchi e profumati, l’arancio amaro è stato introdotto in Europa nel XI secolo.

Boccioli, fiori e frutti sono, spesso, presenti contemporaneamente sullo stesso albero. In Italia, l’olio essenziale è stato distillato per la prima volta nel XVI secolo.

I fiori, le foglie e la scorza di arancio amaro producono tre differenti oli essenziali: l’olio essenziale estratto dalle foglie (petitgrain) e dalla scorza sono molto rilassanti, mentre quello ricavato dai fiori (neroli) possiede anche proprietà antidepressive.

Parte della pianta utilizzata: foglie, fiori, scorza.
Processo di estrazione: foglie e fiori per distillazione in corrente di vapore; scorza per spremitura a freddo.
Principali costituenti chimici
1) scorza: monoterpeni (limonene, più del 90%, mircene), esteri, aldeidi, furocumarine;
2) foglie (petitgrain): esteri (50% di acetato di linalile, estere di geranile), monoterpenoli (lonalolo 20-30%, geraniolo, alfa-terpineolo, nerolo), monoterpeni (mircene, etc.);
3) fiori (neroli): monoterpenoli (30% di linalolo, alfa-terpineolo, geraniolo), alcoli sesquiterpenici(trans-nerolidolo), monoterpeni (limonene, beta-pinene, etc.), esteri (acetato di linalile), aldeidi.
Paesi produttori: Europa meridionale, Africa settentrionale (Egitto, Marocco, Tunisia), Paraguay.
Colore: giallo (scorza), giallo pallido (petitgrain e neroli).
Nota: testa.
Odore: acidulo (scorza), fresco e floreale (petitgrain), fiorito e soave (neroli).
Si miscela bene con: con altri oli essenziali calmanti, come basilico, ylang ylang, incenso, camomilla romana.
Costo: economico per gli oli essenziali di scorza e petitgrain; molto costoso per l’olio essenziale di neroli.

Proprietà dell’olio essenziale di Arancio Amaro

L’olio essenziale estratto dalla scorza è rilassante, ma è anche un tonico digestivo che riduce i gonfiori intestinali e le flatulenze causati dalla dispepsia o dall’aerofagia. Stimola la circolazione venosa, è calmante e sedativo, efficace contro i tic compulsivi.

L’olio essenziale di estratto dalle foglie ha un’azione antinfiammatoria (utile contro i reumatismi), antinfettiva cutanea (utile nei casi di acne infetta o di foruncoli) e antisettica delle vie respiratorie, ma soprattutto è un notevole antispastico e un potente rilassante.
Regolarizza il sistema nervoso autonomo (il ritmo cardiaco, in particolare) ed è consigliato nei casi di ansia, insonnia e affaticamento nervoso. E’ indicato anche in caso di disturbi epatici cronici (epatopatie).

Per maggiori informazioni: olio essenziale di petitgrain

L’olio essenziale estratto dai fiori è, soprattutto, un riequilibrante nervoso e un antidepressivo, consigliato in caso di insonnia e di stanchezza psichica. Agisce anche sulle coliti spastiche di origine nervosa ed è un buon tonico della pelle e, in particolare, un antisettico cutaneo in caso di acne.

Per maggiori informazioni: olio essenziale di neroli

Utilizzo dell’olio essenziale di Arancio Amaro

1) scorza

Uso interno: 2 gocce a stomaco vuoto con un cucchiaino di miele o di olio d’oliva, 3 volte al giorno, per una settimana, in caso di insonnia, cattiva digestione e problemi intestinali.
Uso esterno: in oli e bagni rilassanti.
Uso cosmetico: creme e tonici per la cura della pelle (acne, foruncoli); creme e tonici antiaging.

2) foglie

Vedi: olio essenziale di petitgrain

3) fiori

Vedi: olio essenziale di neroli

Controindicazioni

Evitare in gravidanza e durante l’allattamento.
Non esporsi al sole dopo averlo ingerito o averlo applicato sulla pelle perché è fotosensibilizzante.

Olio Essenziale di Angelica

  1. Digestivo, aperitivo (semi)
  2. Sedativo, equilibrante, rilassante (radice)

Angelica archangelica

Nome botanico: Angelica archangelica
Famiglia botanica: Apiaceae

Riconosacibile dai suoi piccoli fiori bianchi disposti in grandi ombrelle, l’angelica era coltivatanei giardini officinali dei monasteri del XIII secolo.
Nel XVI secolo, fu soprannominata “erba dello Spirito Santo” perché le venivano attribuite particolari virtù nel prevenire le epidemie, la peste in particolare. I medici la portavano intorno al collo per evitare il contagio.
Il suo frutto, dalla forma alata, le conferisce il nome di angelo protettore. Infatti, un tempo, le venivano attribuite virtù contro la magia nera e le epidemia.

Le sue proprietà calmanti e antispastiche confermano oggi il suo ruolo protettivo nei confronti dei nostri organi digestivi e del nostro sistema nervoso.

Parte della pianta utilizzata: radice e semi.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici

  • radice: monoterpeni (alfa-pinene, sabinene, carene, alfa e beta fellandrene, mircene, limonene), esteri, furocumarine (bergaptene);
  • semi: monoterpeni (alfa-pinene, beta-fellandrene), cumarine.

Paesi produttori: Europa settentrionale (Francia, Germania, Olanda), nord dell’India (Himalaya).
Colore: giallo chiaro (radice), incolore (semi).
Nota: base.
Odore: 1) radice: legnoso, speziato, con una nota di torba; 2) semi: simile a quello dell’anice.
Si miscela bene con: basilico, cumino, menta piperita, maggiorana, dragoncell.
Costo: molto costoso.

Proprietà dell’olio essenziale di Angelica

L’olio essenziale ricavato dalla radice è:

1) Rilassante

Ha un’azione equilibrante e calmante, regolatrice del sistema nervoso. Combatte efficacemente gli stati di stress, d’angoscia e di fatica, come i distrubi del sonno legati all’ansia.

Sul piano emotivo, può avere un impatto positivo sulle persone poco pazienti e può aiutare quelle molto emotive a radicalizzarsi, a riacquistare la fiducia in sé stesse e a prendere le giuste decisioni.

2) Tonico

Tonico dell’organismo è indicato negli stati di convalescenza.

3) Antispasmotico

Grazie alla sua azione antispasmodica sul sistema nervoso vegetativo, può essere utilizzato in caso di dolori mestruali.

4) Antinfiammatorio

Ha effetti antinfiammatori, favorisce la circolazione ed interviene positivamente sui ristagni linfatici.

L’olio essenziale ricavato dai semi è:

1) Rilassante

Sul piano emotivo, ha un’azione rilassante e ansiolitica, indicata in casi di disturbi del sonno o in caso di affaticamento fisico e psicologico.

2) Aperitivo e digestivo

Calma i disturbi digestivi e intestinali con la sua azione antispastica e carminativa (contro gas e gonfiori). Riduce le infiammazioni del colon (colite, enterite, diarrea).

Utilizzo dell’olio essenziale di Angelica

Uso interno: prima dei pasti, 1 o 2 gocce in un cucchiaino di olio d’oliva o di miele, 3 volte al giorno, per una settimana.
Uso esterno: applicate localmente, in caso di stress, sul plesso solare o all’interno di polsi e massaggiate per qualche secondo; nei periodi di convalescenza, applicate 1 o 2 gocce, 1 o 2 volte al giorno, sulla pianta dei piedi e massaggiate (ripetete per una settimana).
Uso cosmetico: in oli e bagni, in caso di problemi circolatori e ristagno di liquidi.
Diffusione ambientale: 1 goccia per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali, o negli umidificatori dei termosifoni, in caso di ansia, insonnia e agitazione; scaccia le paure e fortifica; dona energie, ristora e conforta nei momenti più duri; aiuta ad elaborare i traumi emozionali.

Controindicazioni

Evitare in gravidanza e durante l’allattamento.
Non esporsi al sole dopo averlo ingerito o dopo aver fatto un trattamento locale perché contiene furocumarine che sono fotosensibilizzanti.

 

Olio Essenziale di Betulla

  1. Antinfiammatorio
  2. Drenante
  3. Antisettico
  4. Cicatrizzante

Nome botanico: Betula alba
Famiglia botanica: Betulaceae

Originaria dell’Europa centrale, del Canada, dell’Asia settentrionale, la betulla in Italia è più frequente sulle Alpi dove, a volte, forma boschi puri.
E’ l’albero sacro delle popolazioni siberiane, presso le quali riveste tutte le funzioni dell’Axis Mundi, pilastro cosmico.
Già nel Medioevo, l’acqua di betulla era molto nota per la sua proprietà di disgregare i calcoli urinari, mentre la sua linfa era ritenuta un rimedio efficacissimo contro i calcoli renali e della vescica.
L’essenza di betulla è impiegata in profumeria per la preparazione del “cuoio di Russia”, nell’industria alimentare, nei prodotti di igiene personale (saponi, shampoo, lozioni per capelli, dopobarba).

Parte utilizzata della pianta: corteccia.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: esteri (salicilato di metile), ossidi (cineolo).
Produttori: America settentrionale, Russia.
Nota: base.
Colore: giallo scuro.
Odore: di bruciato, di tabacco, a volte ricorda quello del cuoio.
Si miscela bene con: lavanda, limone, camomilla, sandalo, rosmarino, origano, cardamomo.
Costo: costoso.

Proprietà dell’olio essenziale di Betulla

1) Antinfiammatorio

L’azione rubefacente viene sfruttata in caso di artrite, artrosi, reumatismi, sciatica, in quanto determina il richiamo di sangue negli strati più superficiali della pelle, scaldando la zona e alleggerendo l’infiammazione agli strati sottostanti, proprio grazie alla sottrazione ematica.

2) Drenante

Previene problemi venosi e disturbi circolatori, in caso di gambe pesanti, gonfiori, edemi e ristagni linfatici; mentre per la proprietà diuretica, favorisce l’eliminazione dei liquidi in eccesso e riduce nettamente l’impastamento e la componente dolorosa. L’olio essenziale di Betulla è perciò indicato in caso di obesità e cellulite e per eliminare i liquidi ristagnanti nei tessuti.

3) Antisettico

L’azione purificante dell’olio essenziale di Betulla è utilizzata per rivitalizzare i capelli grassi o con forfora grassa e per le pelli grasse o impure.

4) Cicatrizzante

E’ impiegato sulla pelle come ottimo rimedio in caso di problemi dermatologici, eczemi, psoriasi.

Utilizzi dell’olio essenziale di Betulla

Uso esterno: applicate localmente sulla pelle, diluito al 20%, in caso di problemi dermatologici, cellulite, ritenzione idrica, artrite, artrosi, reumatismi, sciatica.
Uso cosmetico: per capelli grassi o con forfora, aggiungete qualche goccia di olio essenziale di betulla nello shampoo neutro; per pelli grasse o impure, aggiungete qualche goccia nella crema per il viso.
Diffusione ambientale: 1 goccia di olio essenziale di Betulla per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni per purificare l’aria.

Controindicazioni

Non presenta problemi di tossicità.
Evitare in caso di edemi dovuti ad insufficienza cardiaca o renale.
Il suo utilizzo è sconsigliato quando si assumono farmaci ad azione diuretica, antiaggreganti piastrinici e anticoagulanti.
E’ controindicato per le persone allergiche ai salicilati.

 

Olio Essenziale di Basilico

  1. Stimolante sul sistema nervoso
  2. Riequilibrante la flora intestinale
  3. Decongestionante
  4. Antisettico
  5. Analgesico
  6. Digestivo
  7. Repellente per insetti

Ocimum basilicum-basilico

Nome botanico: Ocimum basilicum
Famiglia botanica: Lamiaceae

Pianta erbacea annuale, originaria dell’Asia, in particolare dell’India, oggi coltivata in molti paesi del mondo, a quasi esclusivo uso culinario, è normalmente coltivata come pianta aromatica.

Dedicato a Visnù e Krsna, in India è considerato una pianta sacra, mentre nella Medicina Ayurvedica è indicato con il nome di Tulsi, ed è utilizzato nella cura di molti disturbi.
Il nome deriva dal greco basilikon da basileus che significa “re”. Alcune interpretazioni ritengono sia così chiamato perché usato per produrre profumi per il re. Tra gli antichi Egizi, il basilico conservò una simbologia legata alla morte, ritenuto di buon auspicio per l’aldilà e usato, quindi, per le imbalsamature. I Cinesi e gli Arabi ne conoscevano le proprietà medicinali.
Ai tempi di Greci e Romani, il basilico non era tenuto in buona considerazione: simbolo di sfortuna e di odio, tanto che Plinio il Vecchio attribuiva alla pianta capacità di generare stati di torpore e di pazzia, mentre secondo Crisippo poteva essere dannoso per lo stomaco e per il fegato.

Utilizzato in cucina per le sue qualità aromatiche, è digestivo e rilassante. Produce un olio essenziale di qualità che ha qualità antispastiche.

Le varietà di basilico sono numerose, ma in aromaterapia quelle più utilizzate sono le tre sottospecie del basilico comune: basilico lattuga, basilico genovese e basilico minimo, dai chemiotipi differenti, secondo l’origine geografica.
Il basilico santo (Ocimum sanctum), anch’esso originario dell’India, appartiene ad una specie diversa.

Parte utilizzata della pianta: foglie.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: fenoli metileteri (metilcavicolo fino al 75%), monoterpenoli (linalolo dal 20 al 50%, secondo le varietà).
Produttori: India, Isole dell’Oceano Indiano, Vietnam.
Nota: testa.
Colore: giallo chiaro.
Odore: speziato, aromatico.
Si miscela bene con: per favorire la digestione, unire con oli essenziali di dragoncello, menta piperita, maggiorana, cumino e semi di angelica.
Costo: economico.

Proprietà dell’olio essenziale di Basilico

1) Stimolante sul sistema nervoso

Oltre a svolgere un’azione antidepressiva, favorisce il rilassamento. L’olio essenziale di basilico è indicato in caso di affaticamento mentale, surmenage intellettuale; può anche essere utilizzato per contrastare ansia, insonnia, cinetosi, vertigini e stress.

L’olio essenziale di basilico ha un effetto tonificante ed energetico notevole. Agisce direttamente sul sistema nervoso centrale e può essere utilizzato tutte le volte in cui c’è bisogno di ritrovare un po’ di equilibrio dopo situazioni di forte stress fisico o psicologico.  E’, infatti, indicato per i mal di testa legati alla tensione accumulata, per le emicranie con nausea e vomito connesse a indigestione.

Utile anche quando la vita è caratterizzata da troppe preoccupazioni, se la cefalea dipende da un accumulo di pensieri, ansie e preoccupazioni o depressione.

L’olio essenziale di basilico alleggerisce la mente e i pensieri, permettendo alla testa di purificarsi e di diventare più libera, attiva e reattiva.

E’, infine, in grado di potenziare le funzioni intellettive: chiarezza mentale, concentrazione, memoria e riflessi.

Per la tradizione indiana, è un olio essenziale in grado di aprire il cuore alla pratica religiosa e alla devozione, rafforzando la compassione.

2) Riequilibrante la flora intestinale

Due gocce in un cucchiaino di miele, è utile per ripristinare le condizioni microbiologiche e fisiologiche ottimali della flora batterica e per proteggerla da fermentazioni acide o da attacchi infettivi di funghi, lieviti ed enterobatteri Gram (-).

3) Decongestionante

Se inalato, aiuta ad aprire delle vie respiratorie congestionate, fluidifica e aiuta a espettorare il catarro, in caso di asma, influenza, raffreddore, bronchiti e sinusiti. Alcune gocce diluite, nel naso aiutano contro la perdita dell’odorato (anosmia).

4) Antisettico

Per le proprietà antimicrobica è impiegato nel trattamento degli stati febbrili e influenzali, malattie infettive e nelle affezioni delle vie urinarie, come la cistiti da coliformi.

5) Analgesico

Può esser utilizzato sia nel trattamento sintomatico di dolori articolari dovuti a gotta, artrite e mal di testa, sia come antinfiammatorio in caso di edemi e congestioni ematiche.

6) Digestivo

Efficace nella risoluzione di digestioni difficili, aiuta a ridurre il gonfiore addominale, grazie alla sua azione carminativa; mentre le proprietà antispastiche svolgono un’importante funzione nel contrastare spasmi e dolori mestruali.

7) Repellente per insetti

Se diffuso negli ambienti, è un rimedio molto efficace contro le zanzare e per prevenire morsi e punture di insetti fastidiosi.

Utilizzi dell’olio essenziale di Basilico

Uso interno: 1-2 gocce dopo i pasti in un cucchiaino di olio d’oliva, di pasta di mandorle, di sesamo o di miele, 3 volte al giorno, per una settimana, in casi di digestioni difficili, dispepsia, atonia gastrica, nausea e attacchi di vomito, contro le infezioni e tutti i disturbi intestinali.
Uso esterno: applicare localmente sul plesso solare, sull’inguine o sull’addome, diluito al 20% in un olio vegetale; in caso di gonfiore o nodo allo stomaco, 1 goccia pura sul plesso solare; 10 gocce in una crema neutra, mescolate e massaggiate sulla pelle per irritazioni cutanee, dopo la puntura di insetti o morsi di animali velenosi; e per la cura della pelle edematosa e congesta.
Uso cosmetico: utile per la pelle mista. Aggiunto allo shampoo, rinforza i capelli e ne riduce la caduta. Usato in lozioni, stimola la crescita dei capelli. Nei bagnodoccia, ha un’azione energizzante. Aggiunto ad una crema per il viso, ha un effetto antiage, grazie alla sua azione antiossidante che protegge la cute dai radicali liberi, prevenendo l’invecchiamento cellulare.
Diffusione ambientale: 1 goccia per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni nei disturbi emotivi causati da stress e per tenere lontani gli insetti d’estate.

Controindicazioni

Se ingerito a bassi dosaggi, l’olio essenziale di Basilico è atossico e non causa alcun effetto di sensibilizzazione. Tuttavia, come per la maggior parte degli oli essenziali, va evitata l’assunzione in gravidanza, in allattamento e in bambini al di sotto dei sei anni.

Può esser irritante, se usato puro su pelli delicate.