Olio Essenziale di Dragoncello

  1. Digestivo e antigonfiore
  2. Antispastico
  3. Antinausea
  4. Antiallergico
  5. Calmante

Artemisia dracunculus - DragoncelloNome botanico: Artemisia dracunculus
Famiglia botanica: Asteraceae
Altri nomi: Estragone

Il dragoncello è conosciuto, fin dal Medioevo, in Europa, per le sue proprietà aperitive, digestive e antispastiche. Nello stesso periodo, era utilizzato anche dai grandi medici arabi.
Era chiamato “erba dei dragoni”, da cui deriva il nome latino dracunculus e, grazie alle sue proprietà sedative,  veniva usato per migliorare il sonno e contro l’epilessia.

Le sue foglie sono utilizzate in cucina come condimento, soprattutto nelle salse.

Parte della pianta utilizzata: sommità fiorite.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: monoterpeni (limonene 3%, cis e trans-beta-ocimene 10% ciascuno), fenoli metileteri (cavicolo metil-etere fino all’80%, scarse cumarine).
Produttori: originario dell’Asia centrale, è prodotto oggi in tutto il mondo (Europa, Africa del Nord, America, Medio Oriente, Asia).
Nota: cuore.
Colore: incolore.
Odore: ricorda l’anice.
Si miscela bene con: basilico, semi di angelica e menta piperita contro i disturbi digestivi.
Costo: costoso.

Proprietà dell’olio essenziale di Dragoncello

1) Digestivo

E’ conosciuto soprattutto per le sue virtù digestive ed è consigliato in caso di colite, gonfiore e dispepsia. Stimola il fegato e la digestione. E’ anche un antibatterico e antivirale e si raccomanda contro le infezioni e le fermentazioni intestinali.

2) Antiallergico e antispastico

Possiede anche proprietà antiallergiche e antispastiche. Regolarizza il sistema nervoso centrali ed è ugualmente efficace sulla distonia neurovegetativa, poiché attenua i sintomi relativi a problematiche digestive (stipsi, diarrea, spasmi intestinali, flatulenza), contro il mal d’auto (nausea e vomito) e gli spasmi associati alla sindrome premestruale.

Le sue proprietà antispastiche lo rendono un buon antinfiammatorio che calma gli spasmi muscolari e i crampi, le contratture o i dolori da sciatica o da nevrite.

3) Calmante

Sul piano emotivo e psichico, produce un effetto rilassante e ansiolitico, utile nei casi di stress, ansia e nervosismo.

Utilizzi dell’olio essenziale di Dragoncello

Uso interno: 1-2 gocce in un cucchiaino di miele o di olio d’oliva, 3 volte al giorno per una settimana. E’ anche possibile versarne 1-2 gocce in un condimento o in una salsa.
Uso esterno: diluito al 20% in un olio vegetale, applicate sull’addome e massaggiate.
Uso cosmetico: tonificante e anticellulite, emulsionate 1% in olio di avocado.
Altri usi: in caso di allergia respiratoria, si può diffondere l’olio essenziale di dragoncello nell’ambiente, oppure assumerlo per via olfattiva o inalatoria.

Controindicazioni

Non vi sono applicazioni note, ma occorre evitarne l’uso nei primi tre mesi di gravidanza e durante l’allattamento. Può essere irritante se applicato puro ed è, quindi, opportuno applicarlo diluito in olio vegetale.

Olio Essenziale di Cumino

  1. Digestivo
  2. Calmante
  3. Antinfiammatorio

cuminum_cyminum - cuminoNome botanico: Cuminum cyminum
Gamiglia botanica: Apiaceae

Sin dall’antichità, il cumino face parte della tradizione erboristica ayurvedica, utilizzato come stimolante generale. Nella cucina indiana è parte della preparazione di condimenti speziati e fondamentale ingrediente del curry. Nel Medioevo era usato in Europa per la preparazione del pane.

Pianta erbacea annuale che non supera il mezzo metro di altezza, con foglie verde scuro, divise in lacinie e fiori piuttosto piccoli, bianchi o leggermente rosati. I frutti sono piccoli semi scuri, ovali, allungati.

L’olio essenziale di cumino è un ottimo digestivo. E’ anche calmante, ma va usato con grande cautela.

Parte della pianta utilizzata: semi.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: monoterpeni (alfa-terpinene, beta-pinene, paracimene), sesquiterpeni (beta-cariofillene), monoterpenoli (cuminolo), monoterpenali (cuminale 30-40%), aldeidi aromatiche (cuminaldeide fino al 30%)
Produttori: Africa del Nord.
Nota: testa/cuore.
Colore: incolore.
Odore: ricorda l’anice.
Si miscela bene con: lavanda, rosmarino, legno di rosa, cardamomo.
Costo: costoso.

Proprietà dell’olio essenziale di Cumino

1) Digestivo

Stimola l’attività gastro-epatica, favorendo la digestione. Ha un’azione antispastica (contro le coliche addominali) e caminativa (contro i gas intestinali). E’ utile in caso di dispepsia (disturbi digestivi dopo i pasti), gonfiori addominali, colite e aerofagia.

2) Calmante

Agisce in modo efficace sul sistema nervoso centrale, riequilibra gli stati di alterazione emotiva e seda le manifestazioni psicosomatiche corrispondenti (mal di testa, mal di stomaco).

3) Antinfiammatorio

E’ anche un antinfiammatorio, consigliato per i dolori artritici e reumatici.

Utilizzo dell’olio essenziale di Cumino

Uso interno: 1 goccia in un cucchiaino di miele o di olio d’oliva, 2 volte al giorno per 3 giorni.
Uso esterno: in caso di dolori, applicate localmente sulla pelle, diluito al 20% in un olio vegetale, come quello di mandorle dolci o di arnica, in associacione acon altri oli antidolorifici (gaultheria, eucalipto limoncino, etc.).
Uso cosmetico: oli da massaggio per combattere cellulite e accumuli di grasso.

Controindicazioni

Evitare in caso di gravidanza, durante l’allattamento e nei bambini di ogni età. E’ irritante, se applicato puro sulla pelle. Non superate le dosi consigliate perché, a dosi elevate, è stupefacente. Usare con grande cautela.

Olio Essenziale di Coriandolo

  1. Digestivo
  2. Antibatterico, antivirale, antiparassitario
  3. Tonico
  4. Antinfiammatorio e antidolorifico

Coriandrum_sativum_CoriandoloNome botanico: Coriandrum sativum
Famiglia botanica: Apiaceae

Il nome della pianta di coriandolo, deriva dal greco koros, che significa scarafaggio. Infatti, quando è fresca emana un odore sgradevole che, però, migliora con l’invecchiamento (infatti, la pianta è conosciuta anche con il nome di “erba cimice”).
Nell’antichità, per i Greci aveva fama di inibire il desiderio sessuale, mentre in Oriente era ricercato per le sue virtù inebrianti ed afrodisiache. Gli Egizi aggiungevano il coriandolo al vino per aumentare lo stato di ebbrezza.
La medicina cinese utilizza l’intera erba nel trattamento di dissenteria, emorroidi e nausea. E’ impiegato nella preparazione del curry.

La pianta del coriandolo è originaria dell’Europa centrale ma cresce, ormai diffusissima, in coltivazioni anche nell’Europa meridionale, in Russia, Olanda, Germania, Egitto, Arabia, Marocco, India, Giappone, Paraguay, Messico, Guatemala ed in alcuni stati dell’America settentrionale.

L’olio essenziale di coriandolo è impiegato molto nell’industria alimentare, della carne, dei salumi, di salse e dei liquori. E’ largamente diffuso come agente aromatico in prodotti farmaceutici e cosmetici. Si impiega anche per aromatizzare i tabacchi. E’ anche un ottimo rimedio per i problemi digestivi. E’ anche un eccellente tonico psichico.

Parte della pianta utilizzata: semi e foglie.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici

  • semi: monoterpenoli (linalolo 70%), monoterpeni (alfa-pinene, gamma-terpinene, limonene), esteri (acetato di geranile 3%), furocumarine, chetoni (canfora).
  • foglie: aldeidi non terpeniche al 95% (decenale 20%, trans-2-decenale 30%, etc.) e monoterpeni.

Produttori: Paesi mediterranei.
Nota: testa.
Colore: da incolore a giallo paglierino.
Odore: dolce, legnoso, speziato.
Si miscela bene con: salvia sclarea, bergamotto, gelsomino, incenso, citronella, zenzero.
Costo: economico.

Proprietà dell’olio essenziale di Coriandolo

1) Tonico digestivo

E’ consigliato contro i processi di fermentazione, le infiammazioni intestinali (colite), gas intestinali (è carminativo), di pesantezza postprandiale e dispepsia (disturbi digestivi dopo i pasti).

2) Antinfiammatorio

E’ usato per trattare reumatismi, artrosi e dolori muscolari.

L’olio essenziale ricavato dalle foglie è più specificatamente ansiolitico e antinfiammatorio.

Utilizzo dell’olio essenziale di Coriandolo

Uso interno: 1-2 gocce in un cucchiaino di miele o di olio d’oliva, 2 volte al giorno per una settimana.
Uso esterno: contro i dolori locali, applicare localmente sulla pelle, diluito al 20% in un olio vegetale, come quello di mandorle dolci.
Uso cosmetico: oli per il corpo e bagni rigeneranti e stimolanti che agiscono sulla circolazione sanguigna.

Controindicazioni

Evitare in caso di gravidanza, allattamento e nei bambini di ogni età. E’ fotosensibilizzante. A dosi elevate, può avere effetti stupefacenti ed irritare i reni.

Olio Essenziale di Cardamomo

  1. Digestivo
  2. Espettorante e fluidificante
  3. Antidolorifico
  4. Antinfiammatorio
  5. Calmante

Elettaria_cardamomum - cardamomoNome botanico: Elettaria cardamomum
Famiglia botanica: Zinziberaceae

La pianta, simile alle nostre canne, è originaria dell’India e dello Srilanka.
E’ una pianta perenne della famiglia dello zenzero, che forma un arbusto con larghe foglie a forma di lancia.
I peduncoli sono dei baccelli di circa un centimetro di lunghezza dal colore verde chiaro con numerosi semini dai quali si sprigiona il caratteristico aroma.

Il primo documento in cui viene menzionata questa spezia piccante è il famoso “papiro Ebers”, scoperto in Egitto e risalente al 1550 a.C., che contiene l’elenco di circa 800 droghe medicinali e la descrizione dell’uso che se ne può fare.
Utilizzato nell’Ayurveda e conosciuto in Egitto fin dal 170/180 d.C., il cardamomo era utilizzato da Greci e Romani nella preparazione dei profumi.
Nel libro “Le mille e una notte” vengono elencate le proprietà afrodisiache di questa spezia, molto usata in estremo Oriente, come condimento e nella preparazione del curry.
Noto per le sue virtù aromatizzanti, è utilizzato nell’industria dei liquori, in particolare per la preparazione di quasi tutti gli amari.

L’olio essenziale di cardamomo è un ottimo stimolante della digestione.

Parte della pianta utilizzata: semi.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: esteri (acetati di terpenile 35% e di linalile), monoterpeni (sabinene), monoterpenoli (linalolo 5%, alfa-terpineolo, etc.), ossidi (1,8-cineolo 30-35%).
Paesi produttori: India, Sri Lanka, America Centrale.
Nota: testa/cuore.
Colore: giallo chiaro.
Odore: caldo, speziato, con note di canfora e di limone.
Si miscela bene con: limone, arancio, sandalo, basilico, rosmarino, cipresso, lavanda, pino, eucalipto e altri oli essenziali balsamici.
Costo: costoso.

Proprietà dell’olio essenziale di Cardamomo

1) Digestivo

E’ antispastico e carminativo (contro i gas intestinali) e facilita la digestione. E’ indicato in caso di colite, pesantezza di stomaco con gonfiore, meteorismo, vomito. E’ anche vermifugo e antivirale e agisce contro i processi di fermentazione intestinale, diarrea.

2) Espettorante e fluidificante

Espettorante e fluidificante dei bronchi, è particolarmente consigliato in caso di catarro (infiammazione delle mucose, accompagnate da secrezioni eccessive), tosse, bronchite.

3) Antinfiammatorio e antidolorifico

In applicazioni locali, è utile per i dolori articolari e muscolari. E’ raccomandato anche contro gli spasmi delle vie urinarie, ginecologiche e intestinali, e contro le cistiti.

4) Calmante

E’ calmante del sistema nervoso e quindi, è utile in caso di stress e ansia. E’ efficace anche contro il mal di testa muscolo-tensivo. Favorisce la spiritualià attraverso una maggiore penetrazione nel proprio mondo interiore.

Utilizzo dell’olio essenziale di Cardamomo

Uso interno: 1-2 gocce in un cucchiaino di miele o di olio d’oliva, 2 volte al giorno per una settimana.
Uso esterno: applicate localmente sulla pelle, diluito al 20% in un olio vegetale (es.: olio di mandorle dolci). Applicate sul torace e sulla schiena in caso di bronchite.
Utilizzi in cosmetica: oli, bagni, maschere e creme per la pelle mista.

Controindicazioni

Nessuna controindicazione nota, ma è da evitare nei primi 3 mesi di gravidanza.

 

 

Olio Essenziale di Curcuma

  1. Stimolante digestivo ed epatico
  2. Antinfiammatorio
  3. Vermifugo
  4. Antidolorifico
  5. Antiossidante
  6. Rivitalizzante

curcuma longa-curcumaNome botanico: Curcuma longa
Famiglia botanica: Zinziberaceae

Utilizzata come spezia, come colorante e quale pianta medicinale da quasi 3000 anni, la curcuma è una pianta apparentata con lo zenzero.
Viene usata in cucina sotto forma di polvere essiccata, in particolare in India e nelle isole dell’Oceano Indiano.
E’ un ingrediente del curry che combina diverse spezie orientali.
Le sue proprietà digestive sono note da tempo, ma ha ormai acquisito nuova popolarità per le sue proprietà antiossidanti, dimostrando un’azione positiva nella prevenzione del cancro e delle malattie neurovegetative.

L’olio essenziale estratto dal rizoma agisce, principalmente, sulle insufficienze biliari. E’ indicato anche come antinfiammatorio contro il dolore locale.

Parte della pianta utilizzata: rizoma essiccato (l’olio essenziale estratto dal rizoma fresco è più potente).
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: sesquiterpeni (zingiberene), monoterpeni, chetoni sesquiterpenici (falfa-, beta- e ar-turmerone fino al 60%).
Paesi produttori: India, Madagascar, Nepal.
Colore: giallo.
Odore: dolciastro, leggermente legnoso.
Si miscela bene con: si miscela bene con altri oli essenziali antinfiammatori come quello di kutrafay, pepe nero, eucalipto limoncino, gaultheria, mescolati con olio di arnica o di tamanù.
Costo: costoso.

Proprietà dell’olio essenziale di Curcuma

1)  Digestivo, carminativo e vermifugo

Agisce sul tratto digestivo e, soprattutto, sul fegato e sulla cistifellea, che stimola e rigenera. Promuove la produzione della bile (azione coleretica), in caso di insufficienza. E’ un eccellente digestivo, lenisce le mucose infiammate di stomaco e intestino. E’ particolarmente indicato per le infiammazioni del colon, la pesantezza digestiva o i gonfiori. E’ anche carminativo (promuove l’espulsione dei gas intestinali) e vermifugo (efficace contro i vermi intestinali, come ascaridi e ossiuri).

2) Antinfiammatorio e antidolorifico

Può esser utilizzato localmente, in caso di dolori reumatici, articolari e muscolari o crampi. Ha anche un effetto calmante sulle infiammazioni della pelle, come acne ed eczema.

3) Antiossidante
I turmeroni contenuti nell’olio essenziale di curcuma inducono una reazione di difesa dell’organismo contro lo stress ossidativo, responsabile di numerose patologie. I turmeroni fanno parte del gruppo degli antiossidanti non-enzimatici, e i loro effetti sono superiori a quelli delle vitamine A, E, C.

4) Rivitalizzante

Dona energia, capacità di resistenza e forza. E’ un efficace antistress ed un valido sostegno nei momenti più duri perché aiuta a vedere il lato positivo della vita.
Facilita il processo decisionale e l’autostima, soprattutto quando si prova stanchezza della vita, quando si ha paura del cambiamento, quando il morale è basso.

Utilizzo dell’olio essenziale di Curcuma

Uso interno: 1-2 gocce in un cucchiaino di miele o di olio d’oliva, 2 volte al giorno, per una settimana.
Uso esterno: applicate localmente sulla pelle, diluito al 20% in olio di mandorle dolci.
Uso cosmetico: in oli, sieri e creme antiaging.

Controindicazioni

Non usare in gravidanza, durante l’allattamento e nei bambini di qualsiasi età. A dosi elevate è neurotossico ed abortivo.

 

 

 

Olio Essenziale di Arancio Amaro

  1. Lenitivo, ansiolitico, rilassante, antispastico, antinfiammatorio (petitgrain)
  2. Antidepressivo (neroli)
  3. Tonico epatico e digestivo; tonico venoso (scorza)

Citrus aurantuim- Arancio Amaro Nome botanico: Citrus aurantuim
Famiglia botanica: Rutaceae

Albero nativo del Sudest asiatico, con foglie verdi, fiori bianchi e profumati, l’arancio amaro è stato introdotto in Europa nel XI secolo.

Boccioli, fiori e frutti sono, spesso, presenti contemporaneamente sullo stesso albero. In Italia, l’olio essenziale è stato distillato per la prima volta nel XVI secolo.

I fiori, le foglie e la scorza di arancio amaro producono tre differenti oli essenziali: l’olio essenziale estratto dalle foglie (petitgrain) e dalla scorza sono molto rilassanti, mentre quello ricavato dai fiori (neroli) possiede anche proprietà antidepressive.

Parte della pianta utilizzata: foglie, fiori, scorza.
Processo di estrazione: foglie e fiori per distillazione in corrente di vapore; scorza per spremitura a freddo.
Principali costituenti chimici
1) scorza: monoterpeni (limonene, più del 90%, mircene), esteri, aldeidi, furocumarine;
2) foglie (petitgrain): esteri (50% di acetato di linalile, estere di geranile), monoterpenoli (lonalolo 20-30%, geraniolo, alfa-terpineolo, nerolo), monoterpeni (mircene, etc.);
3) fiori (neroli): monoterpenoli (30% di linalolo, alfa-terpineolo, geraniolo), alcoli sesquiterpenici(trans-nerolidolo), monoterpeni (limonene, beta-pinene, etc.), esteri (acetato di linalile), aldeidi.
Paesi produttori: Europa meridionale, Africa settentrionale (Egitto, Marocco, Tunisia), Paraguay.
Colore: giallo (scorza), giallo pallido (petitgrain e neroli).
Nota: testa.
Odore: acidulo (scorza), fresco e floreale (petitgrain), fiorito e soave (neroli).
Si miscela bene con: con altri oli essenziali calmanti, come basilico, ylang ylang, incenso, camomilla romana.
Costo: economico per gli oli essenziali di scorza e petitgrain; molto costoso per l’olio essenziale di neroli.

Proprietà dell’olio essenziale di Arancio Amaro

L’olio essenziale estratto dalla scorza è rilassante, ma è anche un tonico digestivo che riduce i gonfiori intestinali e le flatulenze causati dalla dispepsia o dall’aerofagia. Stimola la circolazione venosa, è calmante e sedativo, efficace contro i tic compulsivi.

L’olio essenziale di estratto dalle foglie ha un’azione antinfiammatoria (utile contro i reumatismi), antinfettiva cutanea (utile nei casi di acne infetta o di foruncoli) e antisettica delle vie respiratorie, ma soprattutto è un notevole antispastico e un potente rilassante.
Regolarizza il sistema nervoso autonomo (il ritmo cardiaco, in particolare) ed è consigliato nei casi di ansia, insonnia e affaticamento nervoso. E’ indicato anche in caso di disturbi epatici cronici (epatopatie).

Per maggiori informazioni: olio essenziale di petitgrain

L’olio essenziale estratto dai fiori è, soprattutto, un riequilibrante nervoso e un antidepressivo, consigliato in caso di insonnia e di stanchezza psichica. Agisce anche sulle coliti spastiche di origine nervosa ed è un buon tonico della pelle e, in particolare, un antisettico cutaneo in caso di acne.

Per maggiori informazioni: olio essenziale di neroli

Utilizzo dell’olio essenziale di Arancio Amaro

1) scorza

Uso interno: 2 gocce a stomaco vuoto con un cucchiaino di miele o di olio d’oliva, 3 volte al giorno, per una settimana, in caso di insonnia, cattiva digestione e problemi intestinali.
Uso esterno: in oli e bagni rilassanti.
Uso cosmetico: creme e tonici per la cura della pelle (acne, foruncoli); creme e tonici antiaging.

2) foglie

Vedi: olio essenziale di petitgrain

3) fiori

Vedi: olio essenziale di neroli

Controindicazioni

Evitare in gravidanza e durante l’allattamento.
Non esporsi al sole dopo averlo ingerito o averlo applicato sulla pelle perché è fotosensibilizzante.

Olio Essenziale di Angelica

  1. Digestivo, aperitivo (semi)
  2. Sedativo, equilibrante, rilassante (radice)

Angelica archangelica

Nome botanico: Angelica archangelica
Famiglia botanica: Apiaceae

Riconosacibile dai suoi piccoli fiori bianchi disposti in grandi ombrelle, l’angelica era coltivatanei giardini officinali dei monasteri del XIII secolo.
Nel XVI secolo, fu soprannominata “erba dello Spirito Santo” perché le venivano attribuite particolari virtù nel prevenire le epidemie, la peste in particolare. I medici la portavano intorno al collo per evitare il contagio.
Il suo frutto, dalla forma alata, le conferisce il nome di angelo protettore. Infatti, un tempo, le venivano attribuite virtù contro la magia nera e le epidemia.

Le sue proprietà calmanti e antispastiche confermano oggi il suo ruolo protettivo nei confronti dei nostri organi digestivi e del nostro sistema nervoso.

Parte della pianta utilizzata: radice e semi.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici

  • radice: monoterpeni (alfa-pinene, sabinene, carene, alfa e beta fellandrene, mircene, limonene), esteri, furocumarine (bergaptene);
  • semi: monoterpeni (alfa-pinene, beta-fellandrene), cumarine.

Paesi produttori: Europa settentrionale (Francia, Germania, Olanda), nord dell’India (Himalaya).
Colore: giallo chiaro (radice), incolore (semi).
Nota: base.
Odore: 1) radice: legnoso, speziato, con una nota di torba; 2) semi: simile a quello dell’anice.
Si miscela bene con: basilico, cumino, menta piperita, maggiorana, dragoncell.
Costo: molto costoso.

Proprietà dell’olio essenziale di Angelica

L’olio essenziale ricavato dalla radice è:

1) Rilassante

Ha un’azione equilibrante e calmante, regolatrice del sistema nervoso. Combatte efficacemente gli stati di stress, d’angoscia e di fatica, come i distrubi del sonno legati all’ansia.

Sul piano emotivo, può avere un impatto positivo sulle persone poco pazienti e può aiutare quelle molto emotive a radicalizzarsi, a riacquistare la fiducia in sé stesse e a prendere le giuste decisioni.

2) Tonico

Tonico dell’organismo è indicato negli stati di convalescenza.

3) Antispasmotico

Grazie alla sua azione antispasmodica sul sistema nervoso vegetativo, può essere utilizzato in caso di dolori mestruali.

4) Antinfiammatorio

Ha effetti antinfiammatori, favorisce la circolazione ed interviene positivamente sui ristagni linfatici.

L’olio essenziale ricavato dai semi è:

1) Rilassante

Sul piano emotivo, ha un’azione rilassante e ansiolitica, indicata in casi di disturbi del sonno o in caso di affaticamento fisico e psicologico.

2) Aperitivo e digestivo

Calma i disturbi digestivi e intestinali con la sua azione antispastica e carminativa (contro gas e gonfiori). Riduce le infiammazioni del colon (colite, enterite, diarrea).

Utilizzo dell’olio essenziale di Angelica

Uso interno: prima dei pasti, 1 o 2 gocce in un cucchiaino di olio d’oliva o di miele, 3 volte al giorno, per una settimana.
Uso esterno: applicate localmente, in caso di stress, sul plesso solare o all’interno di polsi e massaggiate per qualche secondo; nei periodi di convalescenza, applicate 1 o 2 gocce, 1 o 2 volte al giorno, sulla pianta dei piedi e massaggiate (ripetete per una settimana).
Uso cosmetico: in oli e bagni, in caso di problemi circolatori e ristagno di liquidi.
Diffusione ambientale: 1 goccia per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali, o negli umidificatori dei termosifoni, in caso di ansia, insonnia e agitazione; scaccia le paure e fortifica; dona energie, ristora e conforta nei momenti più duri; aiuta ad elaborare i traumi emozionali.

Controindicazioni

Evitare in gravidanza e durante l’allattamento.
Non esporsi al sole dopo averlo ingerito o dopo aver fatto un trattamento locale perché contiene furocumarine che sono fotosensibilizzanti.

 

Olio Essenziale di Zenzero

  1. Potente azione digestiva
  2. Tonico generale
  3. Antinfiammatorio
  4. Antinausea

Zingiber officinale - ZenzeroNome botanico: Zingiber officinale
Famiglia botanica: Zingiberaceae
Altri nomi: Ginger

Questa pianta perenne tropicale raggiunge un’altezza di 1 metro, ha un rizoma tuberoso e fiori bianchi o gialli che fioriscono solo per circa 36 ore.
Venne introdotta in Europa attraverso la Via delle Spezie nel Medioevo e, quindi, in Sud America dagli Spagnoli.
Nella medicina ayurvedica, lo zenzero è considerato una medicina universale per la purificazione fisica e spirituale.
E’ riscaldante e stimolante. Calma e riequilibria lo stomaco.

Parte dell pianta utilizzata: radici (rizoma).
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore; l’estrazione con solvente produce un assoluto, destinato all’uso in profumeria.
Principali costituenti chimici:sesquiterpeni 60% (alfa-zingiberene, gamma- e beta-bisabolene, beta-sesquifellandrene, beta-fellandrene, curcumene, etc.), ossidi (1,8 cineolo), monoterpeni, monoterpenoli (alfa-terpineolo, borneolo, sesquiterpenoli, esteri (acetato di geranile).
Produttori: originario dell’Asia, è prodotto oggi in tutti i Paesi tropicali, soprattutto in Sri Lanka
Nota: base.
Colore: arancio chiaro.
Odore: caldo, speziato, pungente (olio essenziale di rizoma essiccato); limone (olio essenziale di rizoma fresco).
Si miscela bene con: per la sua azione tonica e riscaldante, con gli oli essenziali di pepe nero, curcuma, chiodi di garofano.
Costo: costoso

Utilizzi dell’olio essenziale di Zenzero

1) Tonificante sull’intero organismo

Se inalato, riequilibra le energie che non sono in armonia. Aiuta a svegliare e scaldare i sensi sopiti, migliora la concentrazione e la capacità di discernimento.

2) Antinausea

Utile per prepararsi a lunghi e faticosi viaggi, perché diminuisce l’ansia. E’ usato come moderatore nelle chinetosi (turbe da movimento passivo come mal d’aria, di mare e d’auto), e contro la nausea dagli ormoni della crescita, presenti nei primi mesi di gestazione. Lo zenzero sembra non avere effetti collaterali, mentre molti farmaci anti-chinetosi causano sonnolenza. Ciò fa dell’olio essenziale di zenzero una valida alternativa per la cura delle nausee in genere, soprattutto quella mattutina della gravidanza.

3) Antidolorifico

Diluito in un olio vegetale e massaggiato, è efficace contro dolori reumatici, rigidità muscolari dovuti a traumi, strappi, stiramenti, mal di schiena, mal di testa e cervicale.  Ha un’azione rubefacente (cioè determina il richiamo di sangue negli strati più superficiali della pelle, scaldando la zona e alleggerendo l’infiammazione agli strati sottostanti proprio grazie alla sottrazione di sangue). Dona calore all’organismo dopo un’intensa esposizione al freddo.

4) Digestivo

Riequilibra e stimola le funzioni digerenti, è usato come carminativo per eliminare i gas intestinali, si dimostra utile in caso di diarrea.

5) Antivirale

E’ un potente antibiotico contro le infezioni da virus e batteri, efficace contro febbre, raffreddore, tosse.

6) Afrodisiaco

Lo zenzero è un forte stimolante sessuale maschile.

Utilizzi dell’olio essenziale di Zenzero

Uso interno: contro i disturbi digestivi (digestione lenta, gas intestinali, diarrea), 1-2 gocce in un cucchiaino di miele o di olio d’oliva, 3 volte al giorno per una settimana.
Uso esterno: diluito in un olio vegetale al 20%, per un’applicazione locale o un massaggio.
Uso cosmetico: in oli e bagni rigeneranti, in caso di pelle senescente; ottimo nei prodotti per lo sport, per riscaldare i muscoli.
Uso nel diffusore: stimolante generale e ricostituente contro l’affaticamento, l’astenia e l’impotenza; afrodisiaco maschile; in caso di sconforto e solitudine.
Altri usi: in caso di mal d’auto e mal di mare, alcune gocce di olio essenziale di zenzero su un batuffolo di ovatta e annusarlo di tanto in tanto, durante il viaggio.

Controindicazioni

Nessuna controindicazione.  Tuttavia prima di assumere il prodotto per uso interno, consultate un erborista. Come tutti gli oli essenziali, infatti, può risultare irritante per le mucose. Evitare nei primi tre mesi di gravidanza.