Olio Essenziale di Mandarino

  1. Rilassante, calmante
  2. Lenitivo
  3. Digestivo
  4. Anticellulite

Citrus-reticulata- mandarinoNome botanico: Citrus reticulata
Famiglia botanica: Rutaceae

Originario dell Cina meridionale, il mandarino si è diffuso in tutta l’Asia. In Cina, anticamente, durante alcune feste, il frutto veniva donato ai Mandarini cinesi (funzionari imperiali) che gli hanno così dato il nome.
All’inizio del XIX secolo, fu importato in Europa, prima in Inghilterra e poi nelle regioni mediterranee.

Il mandarino offre uno tra i maggiori oli essenziali antistress. Il suo profumo è, spesso, preferito a quello dell’arancio amaro (che produce gli oli essenziali di neroli e petitgrain), ed è altrettanto rilassante e calmante.

Parte della pianta utilizzata: scorza e foglie (petitgrain).
Processo di estrazione: spremitura a freddo per la scorza; distillazione in corrente di vapore per le foglie (petitgrain).
Principali costituenti chimici
– scorza: monoterpeni (limonene 70-80%, gamma-terpinene 15%, alfa-pinene, alfa-tuiene), tracce di terpenoli, esteri, aldeidi e cumarine).
– foglie (petigrain): esteri (antranilato di metile 50%), monoterpeni (gamma-terpinene 25%, limonene 10%, paracimene 5%, alfa-tuiene, alfa-pinene), sesquiterpeni (beta-cariofillene).
Produttori: originario della Cina, si produce in tutte le regioni subtropicali e del Mediterraneo.
Nota: testa.
Colore: da giallo verde a rosso.
Odore: fruttato, acidulo.
Si miscela bene con: con altri oli essenziali rilassanti, come petitgrain di arancio amaro, canfora bianca (ct cineolo), basilico, lavanda e ylan ylang.
Costo: economico.

Proprietà dell’olio essenziale di Mandarino

Olio essenziale ricavato dalle scorze

1) Rilassante e calmante

L’olio essenziale di scorza è un potente rilassante e calmante del sistema nervoso centrale. Agisce efficacemente su ansia, stati di eccitazione e insonnia.

2) Digestivo

Nelle problematiche digestive, calma il gonfiore, la flatulenza, la pesantezza dopo i pasti e i problemi di stipsi.

3) Anticellulite

Come le scorze di tutti gli agrumi, è efficace contro la cellulite e le adiposità localizzate.

Olio essenziale di foglie (petitgrain)

Ha una notevole azione calmante e antispastica e antidepressiva.

Sul piano psichico, calma l’ansia e gli stati di affaticamento. Il suo profumo è molto rilassante e fornisce rapidamente un senso di serenità. Allevia anche i problemi di flatulenza e di pesantezza dopo i pasti. Infine, calma il sistema nervoso simpatico, agendo in particolare sul sistema cardiovascolare.

Utilizzi dell’olio essenziale di Mandarino

Uso interno: 2 gocce, tre volte al giorno in un cucchiaino di miele o di olio d’oliva; per favorire il sonno, 1-2 gocce di olio essenziale di scorza in un cucchiaino di miele, la sera mezz’ora prima di coricarsi, per una settimana.
Uso esterno: sia quello di scorza che di petitgrain vanno diluiti al 20% in un olio vegetale per un massaggio rilassante.
Uso cosmetico: creme per il corpo rinfrescanti e rilassanti; contrasta la cellulite e combatte le smagliature; nello shampoo per capelli fragili e in caso di lavaggi frequenti; ottimo deodorante.
Uso nei diffusori: ansia, insonnia, depressione; fa sentire protetti e sicuri, ottimo per i bambini piccoli quando si sentono impauriti o sperduti; adatto ai giovani e agli adolescenti inquieti; calma le paure; contro l’irritabilità e il nervosismo.

Controindicazioni

Evitare in caso di esposizione al sole perché è fotosensibilizzante. Può esser irritante per la pelle sensibile, se usato puro. E’ sconsigliato nei primi tre mesi di gravidanza.

Olio Essenziale di Dragoncello

  1. Digestivo e antigonfiore
  2. Antispastico
  3. Antinausea
  4. Antiallergico
  5. Calmante

Artemisia dracunculus - DragoncelloNome botanico: Artemisia dracunculus
Famiglia botanica: Asteraceae
Altri nomi: Estragone

Il dragoncello è conosciuto, fin dal Medioevo, in Europa, per le sue proprietà aperitive, digestive e antispastiche. Nello stesso periodo, era utilizzato anche dai grandi medici arabi.
Era chiamato “erba dei dragoni”, da cui deriva il nome latino dracunculus e, grazie alle sue proprietà sedative,  veniva usato per migliorare il sonno e contro l’epilessia.

Le sue foglie sono utilizzate in cucina come condimento, soprattutto nelle salse.

Parte della pianta utilizzata: sommità fiorite.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: monoterpeni (limonene 3%, cis e trans-beta-ocimene 10% ciascuno), fenoli metileteri (cavicolo metil-etere fino all’80%, scarse cumarine).
Produttori: originario dell’Asia centrale, è prodotto oggi in tutto il mondo (Europa, Africa del Nord, America, Medio Oriente, Asia).
Nota: cuore.
Colore: incolore.
Odore: ricorda l’anice.
Si miscela bene con: basilico, semi di angelica e menta piperita contro i disturbi digestivi.
Costo: costoso.

Proprietà dell’olio essenziale di Dragoncello

1) Digestivo

E’ conosciuto soprattutto per le sue virtù digestive ed è consigliato in caso di colite, gonfiore e dispepsia. Stimola il fegato e la digestione. E’ anche un antibatterico e antivirale e si raccomanda contro le infezioni e le fermentazioni intestinali.

2) Antiallergico e antispastico

Possiede anche proprietà antiallergiche e antispastiche. Regolarizza il sistema nervoso centrali ed è ugualmente efficace sulla distonia neurovegetativa, poiché attenua i sintomi relativi a problematiche digestive (stipsi, diarrea, spasmi intestinali, flatulenza), contro il mal d’auto (nausea e vomito) e gli spasmi associati alla sindrome premestruale.

Le sue proprietà antispastiche lo rendono un buon antinfiammatorio che calma gli spasmi muscolari e i crampi, le contratture o i dolori da sciatica o da nevrite.

3) Calmante

Sul piano emotivo e psichico, produce un effetto rilassante e ansiolitico, utile nei casi di stress, ansia e nervosismo.

Utilizzi dell’olio essenziale di Dragoncello

Uso interno: 1-2 gocce in un cucchiaino di miele o di olio d’oliva, 3 volte al giorno per una settimana. E’ anche possibile versarne 1-2 gocce in un condimento o in una salsa.
Uso esterno: diluito al 20% in un olio vegetale, applicate sull’addome e massaggiate.
Uso cosmetico: tonificante e anticellulite, emulsionate 1% in olio di avocado.
Altri usi: in caso di allergia respiratoria, si può diffondere l’olio essenziale di dragoncello nell’ambiente, oppure assumerlo per via olfattiva o inalatoria.

Controindicazioni

Non vi sono applicazioni note, ma occorre evitarne l’uso nei primi tre mesi di gravidanza e durante l’allattamento. Può essere irritante se applicato puro ed è, quindi, opportuno applicarlo diluito in olio vegetale.

Olio Essenziale di Origano

Nome botanico: Origanum vulgare, Origanum compactum
Famiglia botanica: Lamiaceae

L’origano è una pianta aromatica erbacea perenne, tipica dell’Europa ed oggi coltivata in tutto il mondo. Raggiunge un’altezza di trenta centimetri, il fusto è eretto e rampicante, le foglie sono piccole ed ovali. I fiori, raccolti in pannocchie, sono di colore rosa o porpora.
Il nome origano deriva dal greco e significa “Monte splendido” ed è probabilmente riferito alla bellezza con cui i fiori ricoprivano i pendii delle colline dove cresceva la pianta.
Sin dall’antichità, gode fama di potente antisettico ed antivirale, già utilizzato nella Cina dei secoli scorsi.

Era un rimedio tradizionale per problemi dell’apparato respiratorio, febbri ed affezioni varie. Oggi, viene utilizzato soprattutto in cucina.

L’Origanum vulgare, rispetto all’Origanum compactum (contiene timolo), è più dolce e meno aggressivo perché contiene il tuianolo.

Parte utilizzata della pianta: ramoscelli fioriti.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: monoterpeni (sabinene, terpinene, paracimene, terpinolene), monoterpenoli (tuianolo, terpinene), fenoli (carvacrolo, timolo).
Nota: base.
Intensità dell’odore: media (profumo aromatico).
Si miscela bene con: agrumi, rosmarino.

Proprietà dell’olio essenziale di origano

1) Antimicotiche

E’ in grado di combattere funghi della specie Aspergillus flavus e Aspergillus niger che attaccano, in particolare, le vie repiratorie dell’uomo e della specie Candida albicans, Candida dubliniensis e Candida non-albicans.

2) Antibiotiche

E’ in grado di sopprimere batteri come stafilococchi, micrococchi e bacilli, al pari di antibiotici chimichi come la penicillina, stremptomicina e vancomicina.

Grazie al carvacrolo e al timolo, due dei suoi componenti, è in grado di combattere quattro specie di salmonella e il parassita Trypanosoma cruzi, meglio noto come “cimice”.

E’ uno dei migliori antisettici delle vie urinarie e respiratorie.

3) Antinfiammatorie e analgesiche

Riesce ad attivare, tramite determinati tipi di linfociti, il sistema anti-infiammatorio naturale, già presente all’interno del nostro organismo, risultando particolarmente adatto a combattere le infiammazioni articolari.

Importante, inoltre, è il suo valore analgesico, riscaldante e lenitivo in grado di curare diverse affezioni dolorose, comprese quelle dentarie e reumatiche.

4) sedative e calmanti

A livello emotivo, è un equilibrante, Inoltre, è in grado di placare i sintomi di iper-sensibilità, allergia, nervosismo e stress.

5) carminative e stomachiche

Ha azione stomachica, in quanto favorisce la secrezione dei succhi gastrici e, quindi, la digestione. Possiede anche proprietà carminative, utili in caso di meteorismo e flatulenza.

Se assunto alcune ore prima dei pasti, è un buon rimedio per l’inappetenza.

6) cicatrizzanti e germicide

E’ un ottimo rimedio per eczemi, ferite e piaghe infette.

7) parassiticide 

Le sue proprietà sono utili anche in presenza di pidocchi.

Utilizzi dell0olio essenziale di Origano

Diffusione ambientale: 1 goccia per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali, o negli umidificatori dei termosifoni, come disinfettante ambientale.

Suffumigi per asma e bronchite: in una bacinella di acqua bollente mettete 10 gocce di olio essenziale di Origano. Coprite il capo con un asciugamano e inspirate profondamente interrompendo di tanto in tanto, fino a esaurimento del vapore prodotto dall’acqua.

Uso interno: 1 goccia di olio essenziale di origano in un cucchiaino di olio di oliva o di miele, 2-3 volte al giorno in caso di problemi digestivi o intestinali.

Uso esterno: applicarlo localmente, diluito al 20% in un olio vegetale e applicarlo localmente, in caso di dolori articolari e muscolari. Utile anche in caso di cellulite.

Controindicazioni
Evitare l’uso in gravidanza, durante allattamento e per i bambini al di sotto dei sei anni. Cautela nei soggetti epilettici.
Non oltrepassare mai le dosi consigliate, altrimenti può risultare irritante e tossico per la pelle.origano

Olio Essenziale di Cannella

  1. Tonificante
  2. Antisettico
  3. Carminativo

Nome botanico: Cinnamomum zeylanicum, Cinnamomum verum
Famiglia botanica: Lauraceae

Albero sempreverde di 5-6 m. originario di Ceylon, Malaysia, India e dell’Asia tropicale. 
Ha una corteccia dal caratteristico colore rosso bruno, molto profumata.

Nella medicina tradizionale cinese, la cannella era considerata un toccasana. Verso 2700 a.C., entrò nella composizione di tutti i rimedi senza eccezione, per la sua azione stimolante, digestiva e antisettica.  Tra i suoi pregi, i Cinesi menzionavano il potere di migliorare il tessuto, l’aspetto e la qualità della pelle e di conferire all’incarnato un aspetto più giovane.
Nella medicina ayurvedica era impiegata come rimedio contro l’impotenza e per le sue virtù riscaldanti e digestive legate all’elemento fuoco. E’ una delle spezie più antiche, conosciuta e utilizzata da sempre anche in Occidente per la sua potente azione antibatterica: veniva anche largamente usata per conservare le carni, perché ne bloccava il processo di putrefazione. Per questo motivo, già nel 2000 a.C. gli Egizi la adoperavano insieme ad altri oli essenziali, nel processo di mummificazione.
Nella Bibbia, nel libro dell’Esodo, è citata come albero sacro.

Oggi è molto usata nelle preparazioni dolciarie.

La sua fragranza, dolce e delicata, è particolarmente piacevole, ma il olio essenziliale deve esser impiegato con cautela poiché è aggressivo sulla pelle.

Parte utilizzata della pianta: corteccia e foglie.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici

  • olio essenziale di corteccia: aldeide aromatica (cinnamaldeide dal 50 al 70%), fenoli (eugenolo 10%), esteri (acetato di cinnamille, benzoato di benzile), monoterpenoli (linalolo), sesquiterpeni (beta-cariofillene), cumarine (scarse).
  • olio essenziale di foglie: fenoli (eugenolo dal 70 all’80%), esteri (acetato di cinnamile, benzoato di benzile), sesquiterpeni (beta-cariofillene, alfa-fellandrene), aldeidi.

Paesi produttori: Sri Lanka, Madagascar, Indonesia.
Nota: base.
Colore: rosso-marrone (olio essenziale di corteccia); giallo chiaro (olio essenziale di foglie.
Odore: dolce e speziato nell’olio essenziale di corteccia; pepato, simile a quello di chiodi di garofano, nell’olio essenziale di foglie.
Si miscela bene con: origano compatto, timo ct timolo, agrumi.
Costo: molto costoso l’olio essenziale di corteccia; costoso l’olio essenziale di foglie.

Proprietà dell’olio essenziale di cannella

1) Tonificante

Se inalato, favorisce la creatività e l’ispirazione. Riscalda il cuore e dona un’avvolgente sensazione di “casa”, aiuta nei casi di freddezza interiore, stanzhezza psichica, depressione, solitudine e paura.

E’ anche un tonico sessuale con blando effetto afrodisiacoo.

2) Antisettico

Come tutti gli oli essenziali esercita una potente azione antibatterica ad ampio spettro. Molto efficace contro batteri, virus, funghi responsabili di micosi. Utile in caso di diarrea provocata da infezioni intestinali e parassiti. Per questa proprietà è anche un rimedio efficace contro l’influenza, in presenza di tosse e raffreddore.

Svolge un’efficace azione antisettica contro le infezioni del tratto urinario (cistiti), ginecologiche (vaginiti), polmonari (bronchiti).

3) Carminativo

Qualche goccia in olio di mandorle, massaggiato sull’addome favorisce l’eliminazione e l’assorbimento dei gas intestinali e aiuta il processo digestivo.

L’olio essenziale estratto dalle foglie è antiffettivo, antibatterico, antivirale e antifungino, con un’azione leggermente più debole rispetto a quello estratto dalla corteccia. E’ ugualmente tonificante e stimolante. La sua composizione è vicina a quella dell’olio essenziale di garofano perché ha lo stesso componnte principale, l’eugenolo.

Utilizzi dell’olio essenziale di Cannella

Uso interno: 1 goccia in un cucchiaino di olio d’oliva, 3 volte al giorno, per una settimana, sotto la guida di un medico esperto in aromaterapia.
Uso esterno: diluite dal 5 al 10% in un olio vegetale per un massaggio tonificante (non applicate sul viso, neanche dopo la diluizione!)
Uso cosmetico: 10 gocce in 150ml di olio di calophylla, per il trattamento degli accumuli adiposi e cellulite.
Diffusione ambientale: 1 goccia per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali, o negli umidificatori dei termosifoni, per creare un’atmosfera tonificante e speziata; per portare ispirazione, donare energie che combattano la mancanza di voglia di vivere e di vitalità; per spingere ad uscire dall’isolamento, dalla solitudine e dalla tristezza; per chi si sente inutile e senza forza vitale; per sviluppare la creatività, rinforzare nervi e cuore; contro la freddezza di sentimenti.

Controindicazioni

Olio essenziale da usare con prudenza!

A forti dosi, l’inalazione può determinare uno stato convulsivo.  Sulla pelle, è dermocaustico e, per questo motivo, deve esser diluito fino ad un massimo del 10%.
Non applicate mai sul viso, nanche dopo la diluizione.
È controindicato in gravidanza, durante l’allattamento e nei bambini sotto i 12 anni (può causare allergie, in particolare al benzoato di benzile).

La cannella cinese (Cinnamomum  cassia), produce un olio essenziale meno costoso, controindicato in caso di assunzione di anticoagulanti perche contiene cumarine.

Olio Essenziale di Menta

Nome botanico: Mentha piperita
Famiglia botanica: Lamiaceae

La menta è originaria dell’Europa e la coltivazione è diffusa in tutto il mondo, talvolta la trova allo stato selvatico insieme alle sue specie di origine. Infatti, le piante che appartengono al genere Mentha hanno uno straordinario potere di incrocio e di ibridazione e, perciò, si riproducono in diverse forme e subvarietà.  La menta piperita è ibrida tra la Mentha aquatica e la Mentha spicata (chiamata anche Mentha viridis).

Pianta erbacea perenne, fortemente aromatica, alta da qualche centimetro a circa 70 cm, con steli eretti e radici che si espandono notevolmente nel suolo.  Le foglie sono opposte, semplici, lanceolate e ricoperte di una leggera peluria di colore verde brillante.  I fiori sono raccolti in cime terminali, coniche, che fioriscono a partire dal basso verso l’alto.  I singoli fiori, simpetali e irregolari, sono piccoli, di colore bianco, rosa o viola; la corolla, parzialmente fusa in un tubo, si apre in due labbra, la superiore con un solo lobo, l’inferiore con 3 lobi disuguali. Il frutto è una capsula che contiene da 1 a 4 semi.

Il nome “menta” deriva dal greco Mintha, una ninfa figlia di Cocito, uno dei cinque fiumi degli Inferi, amata da Plutone e trasformata in pianta dalla dea Persefone, sua sposa.  Secondo la mitologia, la dea scoprì il tradimento del marito e, presa da un impeto di gelosia, volle vendicarsi trasformandola in una piantina poca vistosa e all’apparenza insignificante, relegandola a crescere vicino le sponde del fiume paterno, in prossimità delle acque.
Tuttavia, per non sdegnare del tutto Plutone, permise che la piantina possedesse ancora qualcosa di piacevole in ogni parte del suo corpo: l’aroma fresco del suo profumo.

Già Plinio enumerò tutte le sue proprietà, esaltandone la fragranza, “in grado di eccitare l’animo e di stimolare l’appetito”.  I preparati a base di menta, secondo lo storico romano, guarivano l’angina tonsillare, gli sputi sanguigni della tubercolosi, il singhiozzo, il vomito, e aiutavano ad eliminare i parassiti.

Anche la Scuola Salernitana ne esaltava le proprietà vermifughe, mentre Mattioli spiegava: “ha in sé la menta un certo ché d’amarezza con la quale ammazza ella i vermini”.

Nel XVIII sec. Nicolò Lemery, nel suo Trattato delle droghe semplici, espose una sua interpretazione relativa alle presunte virtù eccitanti e toniche della pianta: “Mentha è dedicata a mente perché questa pianta fortificando il cervello, risveglia i pensieri o la memoria.”

Parte utilizzata della pianta: foglie e fiori
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: citronellolo, geraniale, nerolo, citronellale, cariofillene, linalolo, limonene, geranilacetato.
Nota: cuore.
Intensità dell’odore: da medio a elevato (profumo fresco, forte, dolce-amaro, pungente).
Si miscela bene con: bergamotto, camomilla, franchincenso, geranio, zenzero, gelsomino, ginepro, lavanda, maggiorana, neroli, rosa, ylang ylang.

Proprietà dell’olio essenziale di Menta

1) Antistress

Se inalato, ha un effetto rinfrescante e rigenerante sulla psiche. Viene efficacemente impiegato per favorire la concentrazione durante lo studio per esami, o per migliorare il rendimento in ufficio. L’olio essenziale di menta svolge inoltre un’azione tonificante, utile in caso di affaticamento psico-fisico e problemi di tipo neurovegetativo, dovuti a stati di stress, ansia, insonnia, depressione.

2) Digestive

Se ingerito, una goccia in mezzo cucchiano di miele, è considerato uno dei migliori digestivi presenti in aromaterapia. L’olio essenziale di menta piperita è esplica azione stomachica, carminativa, colagoga e antispasmodica. È utile in caso di meteorismo, flatulenza, indigestioni, colite, diarrea, spasmi, dispepsie e quasi tutti i disturbi legati all’apparato digerente.

3) Antibatteriche

Le proprietà battericide della menta si sono dimostrate particolarmente efficaci nel neutralizzare diversi ceppi batterici, responsabili di tifo (Herbert) e tubercolosi (bacillo di Koch); contro lo stafilococco ed il proteus vulgaris, causa di enterocoliti e infezioni delle vie urinarie. L’olio essenziale di menta esplica azione antisettica e antipiretica che giova in caso di malattie da raffreddamento ed influenza, febbre, stomatiti e afte.

4) Antiparassitarie

E’ utilizzata in uso interno, per eliminare vermi intestinali, in quanto favorisce, in breve tempo, l’espulsione di parassiti.

5) Antiemetiche

Le proprietà calmanti di quest’essenza aiutano a diminuire il disagio di nausea e vomito, per questa ragione è consigliabile avere l’olio essenziale di menta sempre a portata di mano durante i viaggi, per contrastare il mal d’auto.

6) Rinfrescanti

E’ un disinfettante del cavo orale, molto utile per deodorare l’alito, contro l’alitosi. Grazie alle sue proprietà antisettiche, antinfiammatorie e antipruriginose è utile nel trattamento di foruncoli, tigna, scabbia e dermatosi.  Per queste proprietà calmanti viene efficacemente usata come rimedio contro le punture di insetti.

7) Antinfiammatorie

Se massaggiato localmente è utile per tutti i tipi di mal di testa, da quelli digestivi a quelli provenienti dal cambio di pressione. Ottimo anche per dare sollievo alle tensioni cervicali, dolori mestruali, in caso di distorsioni, dolori muscolari e reumatismi in quanto esercita un’azione analgesica e antireumatica.

Utilizzi dell’olio essenziale di Menta

Diffusione ambientale: 1 goccia di olio essenziale di menta, per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni, per un effetto rigenerante e purificante negli ambienti dei fumatori e nelle stanze di chi studia.

Olio da massaggio: due gocce di menta in un cucchiaio di olio di mandorle e massaggiare localmente per crampi insistenti; cattiva digestione; sulle tempie in caso di mal di testa.

Chinetosi: contro mal d’auto, mal di mare e mal d’aria, mettere alcune gocce di olio essenziale di menta su un batuffolo di ovatta e annusarlo di tanto in tanto, durante il viaggio.

Usi in cosmetica: quanche goccia nel bagnoschiuma o nel docciaschiuma per una pulizia del corpo tonificante e rinfrescante.

Controindicazioni

Non applicare l’olio essenziale di menta allo stato puro sulla pelle, ma mescolarla sempre con un olio di base (olio di jojoba, olio di mandorle dolci).  Non è adatto ai bambini di età inferiore ai 12 anni. Fare attenzione agli occhi, in quanto è altamente irritante per le mucose. Non superare le dosi, consigliate.menta piperita

Olio Essenziale di Alloro

  1. Antinfettivo e antivirale
  2. Antinfiammatorio
  3. Espettorante
  4. Ansiolitico
  5. Riequilibrante cutaneo
  6. Digestivo

Laurus nobilis - alloroNome botanico: Laurus nobilis
Famiglia botanica: Lauraceae

E’ una pianta tipica della flora mediterranea, che raggiunge 10 m di altezza. Ha foglie verde scuro, lanceolate, coriacee, lucide nella parte superiore e opache in quella inferiore e molto profumate. I fiori sono bianchi e il frutto è una bacca di colore nero.
Esistono diverse varietà di alloro, da non confondere tra loro, poiché alcune sono tossiche.
Per gli Antichi era l’albero consacrato al Sole-Apollo. Le sue foglie coronavano il capo di eroi, saggi, vincitori ai giochi o in battaglia.

Le sue virtù antireumatiche erano conosciute già nell’antica Grecia.

Parte della pianta utilizzata: foglie.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: ossidi (1,8 cineolo 35-40%), monoterpenoli (lonalolo 5-10%, alfa-terpinolo 2%, 1-terpinene-4-olo 3%), esteri (acetato di terpenile 10%), monoterpeni (alfa- e beta-pinene da 10 al 15% in totale, alfa-tuiene, sabinene7%).
Paesi produttori: area del mediterraneo (Bosnia, Albania).
Nota: cuore.
Colore: incolore.
Odore: fresco, leggermente speziato.
Si miscela bene con: per la bocca, può esser associato con oli essenziali di chiodi di garofano, limone, tee tree, menta piperita, diluiti in olio vegetale di iperico.
Costo: costoso.

Proprietà dell’olio essenziale di Alloro

1) Antinfettivo e antivirale

E’ molto efficace contro i batteri (stafilococco, streptococco, etc.), i virus (es.: influenza) e i funghi (micosi, candidosi).

2) Antinfiammatorio

E’ molto efficace sia contro i dolori articolari e muscolari, i crampi, l’artrite e i reumatismi, sia contro le nevriti e le nevralgie.

3) Riequilibrante della cute

Ripristina l’equilibrio sebaceo nelle dermatiti che, spesso, sono causa di acne e infiammazioni.  È un efficace rimedio sulle micosi e la psoriasi. Utile per rinforzare i capelli e prevenirne la caduta. Se frizionato con regolarità e costanza sul cuoio capelluto, stimola la microcircolazione, favorendo l’ossigenazione e il nutrimento dei tessuti, contrastando l’alopecia.

Mostra anche un’elevata efficacia per le patologie della bocca (afte, gengiviti, parodontiti e stomatiti).

4) Digestivo

Assunto dopo i pasti in un cucchiaino di miele, aiuta la digestione e calma i dolori di stomaco. Se diluito in olio vegetale e massaggiato sulla pancia, svolge un’azione rilassante sulla muscolatura liscia del sistema gastroenterico. Utile in presenza di spasmi, intestino irritabile e per eliminare i gas che provocano meteorismo e flatulenze.

5) Ansiolitico

Se inalato attiva l’energia dolcemente, rafforza la capacità di concentrazione e la memoria; sviluppa la creatività; placa le paure e l’ansia da esame. Utile quando manca la fiducia in sé stessi, si ha paura di parlare in pubblico, paura di non essere all’altezza o di non riuscire a realizzare i propri obiettivi (aiuta a ritrovare la fiducia in sé stessi).

Favorisce la consapevolezza psichica e l’intuizione, “rendendo possibile l’impossibile”. Utile in caso di esaurimento, stanchezza e stress.

Utilizzi dell’olio essenziale di Alloro

Uso interno: 1-2 gocce in un cuchiaino di miele o di olio d’oliva, 3 volte al giorno, per una settimana.
Uso esterno: diluito in un olio vegetale, 5% per il viso, 20% per il corpo) per un’applicazione topica o un massaggio; può esser applicato lungo la colonna vertebrale.
Uso cosmetico: si utilizza in acque toniche e oli per la pelle grassa e acneica; aggiunto al sapone liquido, protegge la pelle ed esercita una delicata azione antisettica; ottimo per chi deve lavarsi spesso le mani, come dentisti, medici, infermieri, massaggiatori; alcune gocce di olio essenziale di alloro in uno shampoo neutro, stimola l’irrorazione sanguigna della cute del capo (usato regolarmente dona ai capelli un aspetto sano e luminoso).
Diffusione ambientale: 1 goccia per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali, per stimolare l’appetito, energizzare, migliorare la concentrazione, stimolare la voglia di rinnovamento e di cambiamento.

Controindicazioni

L’olio essenziale di Alloro è controindicato in gravidanza e va usato con moderazione perché, ad alti dosaggi, può risultare narcotico, o provocare dermatiti.