Olio Essenziale di Cipresso

Nome botanico: Cupressus sempervirens
Famiglia botanica: Cupressaceae

Albero sempreverde alto, cupo e snello con chioma generalmente affusolata, piramidale molto ramificata. Le foglie, di colore verde scuro, sono ridotte a squame, addossate le une alle altre o divaricate all’apice, su rametti cilindrici.  I fiori, poco appariscenti, sono riuniti in infiorescenze unisessuali.  I frutti, detti “galbuli” (o gazzozzole) sono dei coni legnosi, tondeggianti, divisi in un certo numero di squame che si separano a maturità.

Originario della regione mediterranea, di grandi dimensioni, il cipresso è l’albero tipico dei cimiteri perché le sue radici hanno estensione a fuso nella terra e scendono in profondità in modo verticale e, quindi, non interferiscono con le sepolture circostanti.  Associato al culto dei morti fin dall’antichità, come simbolo di vita eterna, era considerato sacro specialmente in Persia, zona di diffusione dello Zoroastrismo (600 a.C.).

Per i Greci era legato al lutto, cioè al dolore che si prova a causa della morte di qualcuno particolarmente amato, tanto che da essere ricordato nel mito di Ciparisso.  Questo era un principe di eccezionale bellezza, assai caro al dio del sole Apollo, il quale gli aveva insegnato la musica, l’uso dell’arco, e gli aveva dato in custodia un animale sacro: un cervo dalle corna d’oro.  Un giorno durante una battuta di caccia Ciparisso lo uccise per errore, cadendo in una profonda prostrazione. Apollo mosso a compassione gli chiese di poter alleviare il suo dolore in qualche modo. L’uomo affranto rispose che l’unica cosa che lo avrebbe consolato era di diventare immortale, per potere piangere in eterno il suo amatissimo cervo.
  Così Apollo lo avvolse stretto nel suo mantello verde; le lacrime che scorrevano incessanti dai suoi occhi divennero piccole foglie verde cupo, e in breve tempo coprirono il mantello e il viso del giovane, i piedi si indurirono e affondarono nel terreno, e lì dove piangeva, svettò nell’aria un elegante cipresso.

I Romani e gli Etruschi riprenderanno l’eredità greca del cipresso come albero sacro, legato al lutto e al funerale, oltre che a motivi ornamentali.  In ambito cristiano, il cipresso – insieme alla palma, al cedro e all’ulivo – è ritenuto uno dei quattro legni con cui fu costruita la croce di Gesù.

Parte della pianta utilizzata: aghi, rametti e pigne.
Processo di estrazione: distillazzione in corrente di vapore; vengono prodotte anche piccole quantità di concreta e di assoluto.
Principali costituenti chimici: pinene, canfene, silvestrene, cimene e sabinolo.
Nota: cuore/base.
Intensità dell’odore: media (profumo caldo, balsamico, resinoso).
Si miscela bene con: benzoino, bergamotto, salvia sclarea, ginepro, lavanda, limone, arancio, pino, rosmarino, sandalo.

Proprietà dell’olio essenziale di Cipresso

1) Vasocostrittore

In uso esterno, è consigliato a chi ha problemi di circolazione, cellulite, a chi soffre di ritenzione idrica, emorroidi, varici e fragilità capillare. Contrasta la formazione di edemi e cura ematomi. E’ consigliato in caso di reumatismi e dolori articolari.

2) Antidepressivo

Se inalato ha un’azione riequilibrante generale sul sistema nervoso, addolcisce i cambiamenti e aiuta a superare la depressione, che deriva dalla perdita di persone care e la fine di una storia d’amore. Ha il potere di rischiarare la mente e favorire la meditazione.

3) Espettorante per uso interno

Indicato in presenza di tosse, nei casi di pertosse, tracheite, bronchite.

Utilizzi dell’olio essenziale di Cipresso

Diffusione ambientale: 1 goccia di olio essenziale di cipresso per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni per trasmettere serenità.

Bagno tonificante: 10 goccie nell’acqua della vasca, emulsionate agitando forte l’acqua, quindi immergetevi per 10 minuti per usufruire dell’azione decongestionante per il sistema circolatorio e linfatico.

Uso interno: max 1-2 gocce in un cucchiaino di miele contro la tosse a stomaco pieno.

Utilizzi in cosmetica: creme e gel per le gambe, bagni e oli da massaggio rigeneranti. Creme per la pelle grassa e acneica. Traspirazione eccessiva, pediluvi caldi miscelare 5-6 gocce di cipresso a 1 cucchiaio di Sali del Mar morto, ammollo 15 minuti.

Controindicazioni

Non tossico, non irritante e non sensibilizzante. Non utilizzare in caso di ipertensione, in donne in gravidanza o iperestrogeniche.

Cipresso