Olio Essenziale Santoreggia

  1. Potente antinfettivo
  2. Tonico e immunostimolante
  3. Antidolorifico

Satureia montana SantoreggiaNome botanico: Satureja montana
Famiglia botanica: Lamiaceae
Altri nomi: Basilico selvatico, falso timo, savoreggia

Erba aromatica, nativa delle regioni meridionali del Mediterraneo, è una piccola pianta perenne, alta 20-40 cm, che cresce a bassa quota su suoli poveri, calcarei o sabbiosi, secchi e aridi. Ha piccole foglie verdi, fini ed appuntite, profumate quando si stropicciano, e grappoli di fiori bianco-rosa.
In cucina, è comunemente usata per insaporire i piatti e per facilitare la digestione.

Insieme agli oli essenziali di origano compatto, timo comune e cannella, è un antinfettico tra i più potenti, da maneggiare con attenzione.
E’ un tonico e stimola il sistema immunitario. Diluito, è anche antidolorifico.

Parte della pianta utilizzata: sommità fiorite.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: fenoli (45% carvacrolo, timolo), monoterpeni 40% (alfa-pinene, alfa-tuiene, alfa-terpinene, gamma-terpinene 20%, paracimene 10%), sesquiterpeni 5% (beta-cariofillene, beta-bisabolene), monoterpenoli 3% (linalolo, alfa- terpineolo, 1-terpinene-4-olo), fenoli metileteri, esteri, ossidi.
Produttori: Spagna, Francia meridionale.
Nota: base.
Colore: da giallo chiaro a scuro.
Odore: speziato, caldo, piccante.
Si miscela bene con: per combattere al meglio le infezioni, miscelate con altri oli essenziali antisettici e antinfettivi, come cannella, origano compatto, tea tree, canfora bianca (ct cineolo), timo comune.
Costo: costoso.

Proprietà dell’olio essenziale di Santoreggia

1) Antisettico

E’ un olio essenziale estremamente attivo contro  batteri, virus, funghi e parassiti (amebiasi, malaria). E’, quindi, indicato per combattere le infezioni delle vie respiratorie (laringite, sinusite, bronchite).
Per quanto riguarda i problemi che colpiscono il tratto genitale e urinario, è efficace contro cistite, prostatite, uretrite e candidosi. Nel tratto intestinale, combatte gastroenteriti, parassiti intestinali, diarree infettive, candidosi e dissenteria.
Sulla pelle, è utilizzato (diluito) contro micosi e infiammazioni cutanee.

2) Tonico e immunostimolante

Aiuta a rafforzare il sistema immunitario e a sollecitare le ghiandole surrenali, contrastando casi di astenia e ipotensione. Stimola le funzioni cerebrali, utile nei momenti di forte stress per contrastare la stanchezza fisica, mentale e sessuale.

3) Antinfiammatorio

E’ efficace contro dolori articolari e muscolari, dei reumatismi, dell’artrite o della poliartrite reumatoide. E’ ugualmente consigliato per le infiammazioni dei linfonodi (linfoadenite).

Utilizzi dell’olio essenziale di Santoreggia

Uso interno: su consiglio di un medico esperto in aromaterapia, e diluito al 10% in un disperdente idrolipidico, prendete 10 gocce in un cucchiaino di olio d’oliva, 3 volte al giorno, o su una capsula gastro-resistente (2 capsule al giorno) per una settimana.
Per uso esterno: diluito al 10% in un olio da massaggio, applicate localmente contro i dolori articolari e muscolari, 2 volte al giorno, evitando mucose e soprattutto il viso.
Uso cosmetico: in oli e bagni per la pelle mista.
Uso nei diffusori: stimola il desiderio sessuale e l’appetito; stimola le funzioni cerebrali e fisiche, nei momenti di grande lavoro; rimedio per la mancanza di iniziativa e di stimoli a livello intellettivo; per chi non riesce a trovare, nel proprio io, le motivazioni che determinano l’azione.
Altri usi: in viaggio, contro un’infezione intestinale, mettete 1 goccia di olio essenziale di santoreggia su una compressa di acerola, 2 volte al giorno. Solo per adulti e per non più di una settimana.

Controindicazioni

Non usare in gravidanza, allattamento e sotto i 12 anni.

Olio Essenziale di Angelica

  1. Digestivo, aperitivo (semi)
  2. Sedativo, equilibrante, rilassante (radice)

Angelica archangelica

Nome botanico: Angelica archangelica
Famiglia botanica: Apiaceae

Riconosacibile dai suoi piccoli fiori bianchi disposti in grandi ombrelle, l’angelica era coltivatanei giardini officinali dei monasteri del XIII secolo.
Nel XVI secolo, fu soprannominata “erba dello Spirito Santo” perché le venivano attribuite particolari virtù nel prevenire le epidemie, la peste in particolare. I medici la portavano intorno al collo per evitare il contagio.
Il suo frutto, dalla forma alata, le conferisce il nome di angelo protettore. Infatti, un tempo, le venivano attribuite virtù contro la magia nera e le epidemia.

Le sue proprietà calmanti e antispastiche confermano oggi il suo ruolo protettivo nei confronti dei nostri organi digestivi e del nostro sistema nervoso.

Parte della pianta utilizzata: radice e semi.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici

  • radice: monoterpeni (alfa-pinene, sabinene, carene, alfa e beta fellandrene, mircene, limonene), esteri, furocumarine (bergaptene);
  • semi: monoterpeni (alfa-pinene, beta-fellandrene), cumarine.

Paesi produttori: Europa settentrionale (Francia, Germania, Olanda), nord dell’India (Himalaya).
Colore: giallo chiaro (radice), incolore (semi).
Nota: base.
Odore: 1) radice: legnoso, speziato, con una nota di torba; 2) semi: simile a quello dell’anice.
Si miscela bene con: basilico, cumino, menta piperita, maggiorana, dragoncell.
Costo: molto costoso.

Proprietà dell’olio essenziale di Angelica

L’olio essenziale ricavato dalla radice è:

1) Rilassante

Ha un’azione equilibrante e calmante, regolatrice del sistema nervoso. Combatte efficacemente gli stati di stress, d’angoscia e di fatica, come i distrubi del sonno legati all’ansia.

Sul piano emotivo, può avere un impatto positivo sulle persone poco pazienti e può aiutare quelle molto emotive a radicalizzarsi, a riacquistare la fiducia in sé stesse e a prendere le giuste decisioni.

2) Tonico

Tonico dell’organismo è indicato negli stati di convalescenza.

3) Antispasmotico

Grazie alla sua azione antispasmodica sul sistema nervoso vegetativo, può essere utilizzato in caso di dolori mestruali.

4) Antinfiammatorio

Ha effetti antinfiammatori, favorisce la circolazione ed interviene positivamente sui ristagni linfatici.

L’olio essenziale ricavato dai semi è:

1) Rilassante

Sul piano emotivo, ha un’azione rilassante e ansiolitica, indicata in casi di disturbi del sonno o in caso di affaticamento fisico e psicologico.

2) Aperitivo e digestivo

Calma i disturbi digestivi e intestinali con la sua azione antispastica e carminativa (contro gas e gonfiori). Riduce le infiammazioni del colon (colite, enterite, diarrea).

Utilizzo dell’olio essenziale di Angelica

Uso interno: prima dei pasti, 1 o 2 gocce in un cucchiaino di olio d’oliva o di miele, 3 volte al giorno, per una settimana.
Uso esterno: applicate localmente, in caso di stress, sul plesso solare o all’interno di polsi e massaggiate per qualche secondo; nei periodi di convalescenza, applicate 1 o 2 gocce, 1 o 2 volte al giorno, sulla pianta dei piedi e massaggiate (ripetete per una settimana).
Uso cosmetico: in oli e bagni, in caso di problemi circolatori e ristagno di liquidi.
Diffusione ambientale: 1 goccia per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali, o negli umidificatori dei termosifoni, in caso di ansia, insonnia e agitazione; scaccia le paure e fortifica; dona energie, ristora e conforta nei momenti più duri; aiuta ad elaborare i traumi emozionali.

Controindicazioni

Evitare in gravidanza e durante l’allattamento.
Non esporsi al sole dopo averlo ingerito o dopo aver fatto un trattamento locale perché contiene furocumarine che sono fotosensibilizzanti.