Olio Essenziale di Elicriso Italiano

  1. Antiematomi
  2. Decongestionante venoso e linfatico
  3. Fluidificante bronchiale
  4. Stimolante del fegato e del pancreas
  5. Antinfiammatorio cutaneo

Elichrysum italicum - ElicrisoNome botanico: Elichrysum italicum
Famiglia botanica: Asteraceae

E’ un’erba perenne che cresce in terreni sabbiosi delle regioni del Mediterraneo. Il suo nome latino, Helichrysum, significa “sole d’oro”, in riferimento ai suoi fiori dorati. Tradizionalmente usato in erboristeria per drenare le vie biliari e disintossicare efficacemente il fegato, oggi è poco utilizzato in tisana ed è meglio conosciuto per il suo olio essenziale, utile in caso di traumi, lividi ed ematomi.

Parte della pianta utilizzata: sommità fiorite.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: chetoni 10% (beta-dione, italidioni I, II e III), esteri (acetato di nerile dal 30 al 40%, isobutirrato di nerile, propionato di nerile 5%), sesquiterpeni (beta-cariofillene, gamma-curcumene), monoterpenoli (alfa-terpineolo, terpinene-4-olo, nerolo), monoterpeni (limonene 5%, alfa-pinene, gamma-terpinene, italicene).
Produttori: originario delle regioni mediterranee, si raccoglie principalmente in Sicilia, Corsica, Croazia.
Nota: cuore/base.
Colore: da incolore a giallo chiaro.
Odore: floreale, speziato, solare, caldo.
Si miscela bene con: laudano e gaultheria in olio di arnica contro traumi, lesioni e contusioni.
Costo: molto costoso.

Proprietà dell’olio essenziale di Elicriso italico

1) Antiematoma

E’ l’olio essenziale per eccellenza in caso di traumi, lividi, contusioni, ematomi ed ecchimosi. Possiede un effetto anticoagulante, circolatorio, cicatrizzante e antinfiammatorio. Si raccomanda, inoltre, contro i reumatismi, l’artrite, la poliartrite e la sindrome del tunnel carpale.

2) Decongestionante venoso e linfatico

Previene il rischio di flebiti ed ha un’azione decongestionante del sistema venoso linfatico.

3) Fuidificante

E’ antifettivo e antivirale ed ha un’azione fluidificante del muco sulle mucose broncopolmonari.

4) Antinfiammatorio cutaneo

La sua azione antinfiammatoria cutanea è utile in caso di dermatiti, dermatosi e psoriasi,  e in generale in tutte le patologie della pelle.

Sul piano emotivo, utilizzato per via inalatoria, può essere considerato per sciogliere i blocchi psichici (i traumi dell’anima), in particolare quelli apparsi durante l’infanzia.

Utilizzo dell’olio essenziale di Elicriso italico

Uso interno: 1-2 gocce in un cucchiaino di miele o di olio d’oliva, 3 volte al giorno per una settimana.
Uso esterno: per un’applicazione topica o un massaggio, diluite in olio vegetale (5% per il viso e 20% per il corpo).
Uso cosmetico: rigenerante per la pelle, aggiungete una goccia a maschere e creme antirughe. Specifico per il linfodrenaggio. Ottimo negli oli per massaggio, per eliminare le tossine e i ristagni di liquidi. Fanghi e bendaggi per le gambe. Dona luminosità a capelli e pelle opachi.

Controindicazioni

Non utilizzate in gravidanza, durante l’allattamento, nei bambini sotto i 6 anni e se si assumono anticoagulanti. Non applicate mai su una flebite già presente.

Olio Essenziale di Cipresso

Nome botanico: Cupressus sempervirens
Famiglia botanica: Cupressaceae

Albero sempreverde alto, cupo e snello con chioma generalmente affusolata, piramidale molto ramificata. Le foglie, di colore verde scuro, sono ridotte a squame, addossate le une alle altre o divaricate all’apice, su rametti cilindrici.  I fiori, poco appariscenti, sono riuniti in infiorescenze unisessuali.  I frutti, detti “galbuli” (o gazzozzole) sono dei coni legnosi, tondeggianti, divisi in un certo numero di squame che si separano a maturità.

Originario della regione mediterranea, di grandi dimensioni, il cipresso è l’albero tipico dei cimiteri perché le sue radici hanno estensione a fuso nella terra e scendono in profondità in modo verticale e, quindi, non interferiscono con le sepolture circostanti.  Associato al culto dei morti fin dall’antichità, come simbolo di vita eterna, era considerato sacro specialmente in Persia, zona di diffusione dello Zoroastrismo (600 a.C.).

Per i Greci era legato al lutto, cioè al dolore che si prova a causa della morte di qualcuno particolarmente amato, tanto che da essere ricordato nel mito di Ciparisso.  Questo era un principe di eccezionale bellezza, assai caro al dio del sole Apollo, il quale gli aveva insegnato la musica, l’uso dell’arco, e gli aveva dato in custodia un animale sacro: un cervo dalle corna d’oro.  Un giorno durante una battuta di caccia Ciparisso lo uccise per errore, cadendo in una profonda prostrazione. Apollo mosso a compassione gli chiese di poter alleviare il suo dolore in qualche modo. L’uomo affranto rispose che l’unica cosa che lo avrebbe consolato era di diventare immortale, per potere piangere in eterno il suo amatissimo cervo.
  Così Apollo lo avvolse stretto nel suo mantello verde; le lacrime che scorrevano incessanti dai suoi occhi divennero piccole foglie verde cupo, e in breve tempo coprirono il mantello e il viso del giovane, i piedi si indurirono e affondarono nel terreno, e lì dove piangeva, svettò nell’aria un elegante cipresso.

I Romani e gli Etruschi riprenderanno l’eredità greca del cipresso come albero sacro, legato al lutto e al funerale, oltre che a motivi ornamentali.  In ambito cristiano, il cipresso – insieme alla palma, al cedro e all’ulivo – è ritenuto uno dei quattro legni con cui fu costruita la croce di Gesù.

Parte della pianta utilizzata: aghi, rametti e pigne.
Processo di estrazione: distillazzione in corrente di vapore; vengono prodotte anche piccole quantità di concreta e di assoluto.
Principali costituenti chimici: pinene, canfene, silvestrene, cimene e sabinolo.
Nota: cuore/base.
Intensità dell’odore: media (profumo caldo, balsamico, resinoso).
Si miscela bene con: benzoino, bergamotto, salvia sclarea, ginepro, lavanda, limone, arancio, pino, rosmarino, sandalo.

Proprietà dell’olio essenziale di Cipresso

1) Vasocostrittore

In uso esterno, è consigliato a chi ha problemi di circolazione, cellulite, a chi soffre di ritenzione idrica, emorroidi, varici e fragilità capillare. Contrasta la formazione di edemi e cura ematomi. E’ consigliato in caso di reumatismi e dolori articolari.

2) Antidepressivo

Se inalato ha un’azione riequilibrante generale sul sistema nervoso, addolcisce i cambiamenti e aiuta a superare la depressione, che deriva dalla perdita di persone care e la fine di una storia d’amore. Ha il potere di rischiarare la mente e favorire la meditazione.

3) Espettorante per uso interno

Indicato in presenza di tosse, nei casi di pertosse, tracheite, bronchite.

Utilizzi dell’olio essenziale di Cipresso

Diffusione ambientale: 1 goccia di olio essenziale di cipresso per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni per trasmettere serenità.

Bagno tonificante: 10 goccie nell’acqua della vasca, emulsionate agitando forte l’acqua, quindi immergetevi per 10 minuti per usufruire dell’azione decongestionante per il sistema circolatorio e linfatico.

Uso interno: max 1-2 gocce in un cucchiaino di miele contro la tosse a stomaco pieno.

Utilizzi in cosmetica: creme e gel per le gambe, bagni e oli da massaggio rigeneranti. Creme per la pelle grassa e acneica. Traspirazione eccessiva, pediluvi caldi miscelare 5-6 gocce di cipresso a 1 cucchiaio di Sali del Mar morto, ammollo 15 minuti.

Controindicazioni

Non tossico, non irritante e non sensibilizzante. Non utilizzare in caso di ipertensione, in donne in gravidanza o iperestrogeniche.

Cipresso

Olio Essenziale di Issopo

Nome botanico: Hyssopus officinalis
Famiglia botanica: Lamiaceae

Pianta aromatica perenne di 20-60 cm che cresce spontanea nei terreni montani di tutta Italia, è tra le più ricche di oli essenziali.

A portamento cespuglioso, è formata da fusti eretti, esili, alti fino a 60 cm.  Le foglie sono piccole, oblunghe e strette da 2-5 cm, di un bel colore verde intenso, con nervature in rilievo.  I fiori sono piccoli, bluastri, riuniti in spighe unilaterali.  Il frutto è un tetrachenio che contiene un solo seme nero e rugoso.

L’Issopo è una di quelle erbe conosciute da tempi remoti, dai popoli più antichi, al punto che già nella Bibbia compare un riferimento come cura della lebbra.

L’antica medicina popolare consigliava di berne il succo per espellere il feto morto, in caso di aborto.

Parte utilizzata della pianta: sommità fiorite.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: chetoni (pinocamphene, iso-pinocamphene).
Nota: cuore
Intensità dell’odore: media.
Si miscela bene con: cardamomo, legno di cedro, cannella, coriandolo, cipresso, incenso, mandarino, arancio, sandalo.

Proprietà dell’olio essenziale di Issopo

1) Tonificante

Se inalato, dona sostegno in caso di disturbi emotivi come, ansia e depressione, stimola il sistema nervoso ed è utile in caso di stanchezza psicofisica e stress. Rafforza la spiritualità, rende la mente più chiara e lucida.

2) Espettorante per le vie respiratorie

I suoi ambiti di applicazione sono legati ai disturbi tipici dell’inverno, come tosse, influenza, raffreddore, mal di gola. In particolare, l’olio essenziale d’Issopo è mucolitico, cioè svolge un’azione decongestionante su bronchi e polmoni. Quindi è indicato in tutte le forme di tosse, sia grassa sia secca: nel primo caso, aiuta a eliminare il catarro, mentre nel secondo aiuta a fluidificarlo, permettendone l’espulsione. Infine, è di sollievo durante gli attacchi d’asma.

3) Astringente

Come altri oli essenziali balsamici, se diluito al 10% in olio di mandorle dolci, e massaggiato dolcemente, svolge un’azione antinfiammatoria e decongestionante in caso di versamenti su edemi, ecchimosi, tumefazioni, ematomi, varici, fragilità capillare e cellulite.

4) Digestivo

Interviene con efficacia anche sulla digestione, soprattutto se lenta, e sul problema dell’aerofagia, poiché elimina i gas che si formano nell’intestino, nei catarri intestinali e nelle dispepsie.  Due gocce di olio essenziale di issopo in un cucchiaino di miele alla fine del pasto, sia a pranzo che a cena, risolve l’indigestione; previene e ostacola il meteorismo.

Utilizzi dell’olio essenziale di Issopo

Diffusione ambientale: 1 goccia per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali, o negli umidificatori dei termosifoni, per purificare gli ambienti.

Suffumigi: contro tosse e catarro, mettete 10-15 gocce di olio essenziale di Issopo in una bacinella d’acqua bollente. Coprite il capo con un asciugamano e inspirate profondamente col naso, interrompendo di tanto in tanto. Fate questi suffumigi, due volte al giorno, in caso di congestione delle vie respiratorie.

Bagno rilassante: versate 20 gocce di olio essenziale di Issopo nella vasca da bagno e immergetevi per 10 min, contro stanchezza e stati di esaurimento.

Uso interno: diluite 2 gocce di olio essenziale di Issopo in 1 cucchiaino di miele sciolto in 1 bicchiere di acqua calda, per fluidificare il catarro e combattere gli stati influenzali. Se assunto dopo i pasti, si usufruirà dell’azione digestiva.

Controindicazioni

Controindicato in gravidanza (tossico per il feto) e in soggetti epilettici per la presenza di chetoni.

issopo