Olio Essenziale di Legno di Ho

  1. Antibatterico
  2. Antivirale
  3. Antifungino
  4. Rigenerante della pelle
  5. Tonico



    Nome botanico: Cinnamomum camphora ct linalolo
    Famiglia botanica: Lauraceae

Questo grande albero, sempreverde, della stessa varietà della canfora bianca, cresce in Cina e a Taiwan. Il suo olio essenziale è un’alternativa a quello del legno di Rosa, albero in via di estinzione.

Parte della pianta utilizzata: corteccia.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: monoterpenoli (linalolo dall’80 al 90%).
Produttori: Cina, Taiwan.
Nota: cuore.
Colore: giallo chiaro.
Odore: fiorito, dolce.
Si miscela bene con: oli essenziali fioriti.
Costo: economico.

Proprietà dell’olio essenziale di Legno di Ho

Questo chemiotipo è simile all’olio essenziale di lavanda, ma soprattutto a quello di legno di rosa.

  • E’ indicato contro le infezioni urinarie e ginecologiche: cistite, leucorrea (perdite bianche) e micosi.
  • E’ utile per le micosi della pelle e delle unghie.
  • Cicatrizza e favorisce la rigenerazione delle pelle. E’ indicato per brufoli, acne ed eczemi.
  • Agisce come immunostimolante, in particolare sulle vie aeree contro bronchite, influenza e raffreddore.
  • Sul piano psichico è un tonico ed è indicato negli stati depressivi, nei disturbi del tono dell’umore e nei periodi di grande fatica.

Utilizzi dell’olio essenziale di Legno di Ho

Uso interno: 1-2 gocce in un cucchiaino di miele o di olio d’oliva, tre volte al giorno per una settimana.
Uso esterno: applicato localmente, diluito al 10% in un olio vegetale. E’ ben tollerato anche puro.
Uso in cosmetico: astringente e rigenerante, dermopurificante e lenitivo, è perfetto per le ogni tipo di pelle. In piccola concentrazione per le pelli normali e secche, a dosaggi più elevati per quelle miste e grasse. Buon antirughe. Indicato per pelli mature, affaticate, devitalizzate.

Controindicazioni

Non vi sono controindicazioni note, ma è meglio evitarne l’uso nei premi tre mesi di gravidanza.

 

 

 

 

Olio essenziale di Carota

  1. Rigenerante
  2. Drenante
  3. Stimolante
  4. Antiage

Daucus carotaNome botanico: Daucus carota
Famiglia botanica: Apiaceae

E’ una pianta diffusa in Europa, Asia ed in Africa settentrinale. Il termine latino carota significa “bruciato” e si riferisce al colore rosso intenso delle prime varietà coltivate.
La carota veniva coltivata dalle tribù germaniche che la chiamavano “mohra” (radice). I Romani e i Greci non mangiavano carote perché conoscevano questa pianta solo come rimedio medicinale.

Fu Carlo Magno che diede inizio alla coltivazione delle carote, che dal Medioevo in avanti, iniziò ad essere coltivata su vasta scala. Oggi esistono 500 differenti varietà di carote, ma solo nel XVII secolo, grazie agli olandesi, fu ottenuta la carota arancione che noi conosciamo.

L’olio essenziale di carota è un ottimo drenante e rigenera il fegato e la citifellea.

Parte della pianta utilizzata: semi.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: sesquiterpenoli (carotolo, dal 30% al 40%), sesquiterpeni (alfa-bisabolene 6%, beta-cariofillene), monoterpenoli, monoterpeni (alfa- e beta-pinene 10%, sabinene 6%).
Produttori: Europa, India.
Nota: cuore\base
Colore: dal giallo pallido all’ambrato.
Odore: speziato, terroso.
Si miscela bene con: limone, bergamotto, arancio, rosmarino, geranio, pepe nero
Costo: economico.

Proprietà dell’olio essenziale di Carota

1) Rigenerante e drenante

E’ consigliato in caso di insufficienza epatica e biliare. Contribuisce a rigenerare i tessuti del pancreas, dei reni e del fegato dopo un’infezione. Promuovendone la disintossicazione e la rigenerazione. Perfetto per rimuovere residui organici e inorganici, come farmaci, metalli pesanti e sostanze di scarto, derivanti da alimentazione errata.

E’ un drenante delle vie urinarie e biliari. Rimuove tossine metaboliche e stimola la circolazione linfatica.

2) Tonico

E’ uno stimolante dell’attività cellulare e un tonico generale, anche a livello emotivo.

3) Purificante della pelle e antiage

A livello dermatologico, è consigliato in caso di acne, eczemi, foruncoli, ma soprattutto in caso di macchie senili e di rughe.

Utilizzo dell’olio essenziale di Carota

Uso interno: 1-2 gocce in un cucchiaino di miele o di olio d’oliva, 2 volte al giorno per una settimana.
Uso esterno: diluito al 20% in un olio vegetale, applicate localmente sulla pelle.
Uso cosmetico: oli, maschere e creme per la cura della pelle e nei prodotti antiage. Indicata per il contorno degli occhi. Perfetto per riparare la pelle matura o danneggiata.

Controindicazioni

Non vi sono controindicazioni note, ma occorre evitarne l’assunbzione durante i primi tre mesi di gravidanza.

Olio Essenziale di Curcuma

  1. Stimolante digestivo ed epatico
  2. Antinfiammatorio
  3. Vermifugo
  4. Antidolorifico
  5. Antiossidante
  6. Rivitalizzante

curcuma longa-curcumaNome botanico: Curcuma longa
Famiglia botanica: Zinziberaceae

Utilizzata come spezia, come colorante e quale pianta medicinale da quasi 3000 anni, la curcuma è una pianta apparentata con lo zenzero.
Viene usata in cucina sotto forma di polvere essiccata, in particolare in India e nelle isole dell’Oceano Indiano.
E’ un ingrediente del curry che combina diverse spezie orientali.
Le sue proprietà digestive sono note da tempo, ma ha ormai acquisito nuova popolarità per le sue proprietà antiossidanti, dimostrando un’azione positiva nella prevenzione del cancro e delle malattie neurovegetative.

L’olio essenziale estratto dal rizoma agisce, principalmente, sulle insufficienze biliari. E’ indicato anche come antinfiammatorio contro il dolore locale.

Parte della pianta utilizzata: rizoma essiccato (l’olio essenziale estratto dal rizoma fresco è più potente).
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: sesquiterpeni (zingiberene), monoterpeni, chetoni sesquiterpenici (falfa-, beta- e ar-turmerone fino al 60%).
Paesi produttori: India, Madagascar, Nepal.
Colore: giallo.
Odore: dolciastro, leggermente legnoso.
Si miscela bene con: si miscela bene con altri oli essenziali antinfiammatori come quello di kutrafay, pepe nero, eucalipto limoncino, gaultheria, mescolati con olio di arnica o di tamanù.
Costo: costoso.

Proprietà dell’olio essenziale di Curcuma

1)  Digestivo, carminativo e vermifugo

Agisce sul tratto digestivo e, soprattutto, sul fegato e sulla cistifellea, che stimola e rigenera. Promuove la produzione della bile (azione coleretica), in caso di insufficienza. E’ un eccellente digestivo, lenisce le mucose infiammate di stomaco e intestino. E’ particolarmente indicato per le infiammazioni del colon, la pesantezza digestiva o i gonfiori. E’ anche carminativo (promuove l’espulsione dei gas intestinali) e vermifugo (efficace contro i vermi intestinali, come ascaridi e ossiuri).

2) Antinfiammatorio e antidolorifico

Può esser utilizzato localmente, in caso di dolori reumatici, articolari e muscolari o crampi. Ha anche un effetto calmante sulle infiammazioni della pelle, come acne ed eczema.

3) Antiossidante
I turmeroni contenuti nell’olio essenziale di curcuma inducono una reazione di difesa dell’organismo contro lo stress ossidativo, responsabile di numerose patologie. I turmeroni fanno parte del gruppo degli antiossidanti non-enzimatici, e i loro effetti sono superiori a quelli delle vitamine A, E, C.

4) Rivitalizzante

Dona energia, capacità di resistenza e forza. E’ un efficace antistress ed un valido sostegno nei momenti più duri perché aiuta a vedere il lato positivo della vita.
Facilita il processo decisionale e l’autostima, soprattutto quando si prova stanchezza della vita, quando si ha paura del cambiamento, quando il morale è basso.

Utilizzo dell’olio essenziale di Curcuma

Uso interno: 1-2 gocce in un cucchiaino di miele o di olio d’oliva, 2 volte al giorno, per una settimana.
Uso esterno: applicate localmente sulla pelle, diluito al 20% in olio di mandorle dolci.
Uso cosmetico: in oli, sieri e creme antiaging.

Controindicazioni

Non usare in gravidanza, durante l’allattamento e nei bambini di qualsiasi età. A dosi elevate è neurotossico ed abortivo.

 

 

 

Olio Essenziale di Achillea

  1. Emostatico
  2. Spasmolito
  3. Antinfiammatorio
  4. Regolatore del ciclo mestruale
  5. Lenitivo della pelle
  6. Rilassante

Achillea millefolium - AchilleaNome botanico: Achillea millefolium
Famiglia botanica: Asteraceae

L’Achillea e’ una pianta spontanea perenne, ha piccole foglie aromatiche delle dimenssioni di 6-7 cm, frastagliate e alternate che spuntano da dei piccoli peduncoli, produce piccoli fiori bianchi o rosa.

Il suo nome deriva dall’eroico personaggio greco Achille, al quale il centauro Chirone insegnò l’arte di curare le ferite con questa erba. Infatti, l’achillea viene chiamata anche erba sanguinella.
E’ chiamata anche millefoglie per il suo aspetto frastagliato, con le foglie frazionate in piccole e fittissime sommità.

Nella tradizione cinese la pianta è usata per i problemi mestruali e le emorroidi, mentre la tradizione ayurvedica la utilizza per il trattamento degli stati febbrili.

L’olio essenziale di Achillea è un eccellente cicatrizzante.

Parte della pianta utilizzata: foglie e capolini essiccati.
Processo di estrazione: distillazione a vapore.
Principali costituenti chimici: monoterpeni (beta-pinene 15%, sabinene 20%), sesquiterpeni (farnesene 15%, beta-cariofillene 10%, camazulene 6%), osside (1,8 cineolo 3%), monoterpenoni (artemisiacetone).
Paesi produttori: Francia, Europa.
Nota: cuore.
Colore: blu.
Odore: legnoso.
Si miscela bene con: bergamotto, camomilla, salvia sclarea, ginepro, lavanda, limone, neroli, rosmarino.
Costo: molto costoso.

Proprietà dell’olio essenziale di Achillea

1) Emostatico

La pianta deve la sua fortuna alle sue proprietà emostatiche e spasmolitiche, che sono un valido aiuto per curare le emorroidi, le metrorragie, le perdite di sangue causate dalle ferite, ma anche dalle mestruazioni troppo abbondanti.

2) Antinfiammatorio e spasmolitico

E’ indicato contro i dolori muscolari, mestruali e articolari, distorsioni, nevralgie e nevriti. E’ adatto anche in caso di colite e sindrome del colon irritabile.

3) Regolatore del ciclo mestruale

Si utilizza in caso di amenorrea, dismenorrea ed è utile anche per il trattamento dei disturbi della menopausa e della sindrome premestruale.

4) Lenitivo della pelle

Può essere d’aiuto nei casi di irritazioni, eczema, psoriasi, dermatiti, ulcere, ustioni, cicatrici, esantemi, couperose, acne.

5) Rilassante

Aiuta in tutti i disturbi correlati allo stress. Utile nell’ipertensione e nell’insonnia. Aiuta ad armonizzare, a chiarificare e ad  elaborare cambiamenti importanti, a mantenere il passo con i piccoli e grandi cambiamenti della vita. Accentua la naturale sensibilità, apre al nuovo, sostiene nei processi di adattamento e di conoscenza.

Utilizzi dell’olio essenziale di Achillea

Uso esterno: applicate localmente, diluito al 20%, in olio vegetale. Per esempio: con olio di mandorle dolci, massaggiate la parte bassa della pancia, in caso di problematiche mestruali; con olio di iperico, in caso di ustioni, piaghe e bruciature; con olio di jojoba, in caso di eczemi, psorias, dermatiti, ferite e tagli.

Utilizzi in cosmetica: indicato nelle creme per il viso e il corpo, per un effetto riequilibrante ed elasticizzate. Impacchi con olio di calendula, è utile in caso di arrossamenti e irritazioni. Aggiunto nella crema per le mani è un rimedio ben noto in caso di screpolature, oltre a prevenire nuove screpolature, dovute al freddo dei mesi invernali.

Diffusione ambientale: 1 goccia per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali, o negli umidificatori dei termosifoni, per tutte le implicazioni psicologiche della menopausa, contro sbalzi d’umore, depressione, irritabilità.

Controindicazioni

Non usare in gravidanza, allattamento, sotto i 6 anni e nei soggetti epilettici. Non ingerire assolutamente senza la guida di un medico. Se utilizzato direttamente sulla pelle può dare irritazione.

 

 

Olio Essenziale di Origano

Nome botanico: Origanum vulgare, Origanum compactum
Famiglia botanica: Lamiaceae

L’origano è una pianta aromatica erbacea perenne, tipica dell’Europa ed oggi coltivata in tutto il mondo. Raggiunge un’altezza di trenta centimetri, il fusto è eretto e rampicante, le foglie sono piccole ed ovali. I fiori, raccolti in pannocchie, sono di colore rosa o porpora.
Il nome origano deriva dal greco e significa “Monte splendido” ed è probabilmente riferito alla bellezza con cui i fiori ricoprivano i pendii delle colline dove cresceva la pianta.
Sin dall’antichità, gode fama di potente antisettico ed antivirale, già utilizzato nella Cina dei secoli scorsi.

Era un rimedio tradizionale per problemi dell’apparato respiratorio, febbri ed affezioni varie. Oggi, viene utilizzato soprattutto in cucina.

L’Origanum vulgare, rispetto all’Origanum compactum (contiene timolo), è più dolce e meno aggressivo perché contiene il tuianolo.

Parte utilizzata della pianta: ramoscelli fioriti.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: monoterpeni (sabinene, terpinene, paracimene, terpinolene), monoterpenoli (tuianolo, terpinene), fenoli (carvacrolo, timolo).
Nota: base.
Intensità dell’odore: media (profumo aromatico).
Si miscela bene con: agrumi, rosmarino.

Proprietà dell’olio essenziale di origano

1) Antimicotiche

E’ in grado di combattere funghi della specie Aspergillus flavus e Aspergillus niger che attaccano, in particolare, le vie repiratorie dell’uomo e della specie Candida albicans, Candida dubliniensis e Candida non-albicans.

2) Antibiotiche

E’ in grado di sopprimere batteri come stafilococchi, micrococchi e bacilli, al pari di antibiotici chimichi come la penicillina, stremptomicina e vancomicina.

Grazie al carvacrolo e al timolo, due dei suoi componenti, è in grado di combattere quattro specie di salmonella e il parassita Trypanosoma cruzi, meglio noto come “cimice”.

E’ uno dei migliori antisettici delle vie urinarie e respiratorie.

3) Antinfiammatorie e analgesiche

Riesce ad attivare, tramite determinati tipi di linfociti, il sistema anti-infiammatorio naturale, già presente all’interno del nostro organismo, risultando particolarmente adatto a combattere le infiammazioni articolari.

Importante, inoltre, è il suo valore analgesico, riscaldante e lenitivo in grado di curare diverse affezioni dolorose, comprese quelle dentarie e reumatiche.

4) sedative e calmanti

A livello emotivo, è un equilibrante, Inoltre, è in grado di placare i sintomi di iper-sensibilità, allergia, nervosismo e stress.

5) carminative e stomachiche

Ha azione stomachica, in quanto favorisce la secrezione dei succhi gastrici e, quindi, la digestione. Possiede anche proprietà carminative, utili in caso di meteorismo e flatulenza.

Se assunto alcune ore prima dei pasti, è un buon rimedio per l’inappetenza.

6) cicatrizzanti e germicide

E’ un ottimo rimedio per eczemi, ferite e piaghe infette.

7) parassiticide 

Le sue proprietà sono utili anche in presenza di pidocchi.

Utilizzi dell0olio essenziale di Origano

Diffusione ambientale: 1 goccia per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali, o negli umidificatori dei termosifoni, come disinfettante ambientale.

Suffumigi per asma e bronchite: in una bacinella di acqua bollente mettete 10 gocce di olio essenziale di Origano. Coprite il capo con un asciugamano e inspirate profondamente interrompendo di tanto in tanto, fino a esaurimento del vapore prodotto dall’acqua.

Uso interno: 1 goccia di olio essenziale di origano in un cucchiaino di olio di oliva o di miele, 2-3 volte al giorno in caso di problemi digestivi o intestinali.

Uso esterno: applicarlo localmente, diluito al 20% in un olio vegetale e applicarlo localmente, in caso di dolori articolari e muscolari. Utile anche in caso di cellulite.

Controindicazioni
Evitare l’uso in gravidanza, durante allattamento e per i bambini al di sotto dei sei anni. Cautela nei soggetti epilettici.
Non oltrepassare mai le dosi consigliate, altrimenti può risultare irritante e tossico per la pelle.origano

Olio Essenziale di Niaouli

Nome botanico: Malaleuca viridiflora
Famiglia botanica: Myrtaceae

Piccolo albero o arbusto sempreverde, vive in boschi, vicino a paludi e fiumi del territorio monsonico della Australia settentrionale, Papua e Nuova Guinea, dal clima caldo-umido. Le foglie sono sottili, lineari appuntite e, quando vengono schiacciate, emannano un forte profumo aromatico.

I fiori sono gialli e si riuniscono a formare un’infiorescenza a spiga.  I frutti sono delle capsule legnose che contengono numerosi piccoli semi.

In Francia, è conosciuto con il nome di Gomen, perché proveniva da Gomen, nelle Indie orientali.

L’olio essenziale è giunto in Europa nel XVII secolo ed era utilizzato per purificare l’acqua. Oggi, viene utilizzato in preparazioni farmaceutiche, destinate a gargarismi, dentifrici e colluttori.

Parte della pianta utilizzata: foglie e rametti.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: cineolo (50-65%), pinene, canfene, terpineolo, limonene, linalolo e piperitone.
Nota: testa.
Intensità dell’odore: elevata (profumo dolce, fresco, balsamico).
Si miscela bene con: basilico, benzoino, eucalipto, finocchio, ginepro, lavanda, limone, melissa, arancio.

Proprietà dell’olio essenziale di Niaouli

1) Rilassante

Usato in aromaterapia per recuperare calma e serenità nei momenti di stress, specialmente quando il nervosismo agisce sulla psiche, causando crisi di tensione e di mal di testa. Massaggiare le tempie con 2 gocce di l’olio balsamico, aiuta a superare il momento del dolore e a recuperare la serenità perduta.

2) Espettorante

Se inalato è un decongestionante utile in tutte le forme catarrali: aiuta a fluidificare ed eliminare il catarro in caso di raffreddore, sinusite e tosse. É inoltre indicato per curare le malattie dell’apparato respiratorio dei bambini poiché è molto delicato.

3) Antinfettivo

E’ efficace per difendere il corpo da infezioni che provocano febbre. Rinforza anche le difese cutanee contro batteri, virus e micosi. Unito a un olio vegetale, è indicato in caso di prurito ed eczemi e punture d’insetto.

4) Antisettico

2 gocce in un cucchiaino di miele, oltre a curare le malattie dell’apparato respiratorio, è utile in caso di disturbi e infiammazioni delle vie urinarie, come la cistite.

Utilizzi dell’olio essenziale di Niaouli

Diffusione ambientale: 1 goccia di olio essenziale di Niaouli per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni, per purificare l’aria e in caso di influenza, raffreddore e tosse

Pomata balsamica: 10 gocce in una crema neutra, mescolate e massaggiate sul petto, tre volte al giorno, coprendo con un panno caldo di lana.

Suffumigi: in una bacinella d’acqua bollente, mettete 12 gocce di olio essenziale di niaouli. Coprite il capo con un asciugamano e inspirate col naso a bocca chiusa, interrompendo di tanto in tanto, finché l’acqua non sprigionerà più vapore.

Controindicazioni

Non esistono particolari controindicazioni all’uso dell’olio essenziale di niaouli, che come tutti gli oli essenziali va però somministrato in uso interno solo sulle persone adulte e mai nel periodo della gravidanza.

niaouli

Olio Essenziale di Mirra

Nome botanica: Commiphora myrrha
Famiglia botanica: Burseraceae

Il nome della pianta deriva dall’arabo mur che significa “amaro”. E’ un piccolo albero con rami contorti, foglie aromatiche e fiori bianchi che produce una resina, chiamata mirra con una massa viscosa, di colore giallo-bruna e un odore caldo, ricco, balsamico e speziato.

La mirra veniva usata dagli antichi nelle cerimonie religiose e veniva impiegata per l’imbalsamatura e per il profumo egiziano kyphi.

La sua fama è millenaria (i soldati greci la utilizzavano per il pronto soccorso). I Cinesi se ne servivano per l’artrite e i problemi mestruali.

In Occidente, è apprezzata per i problemi respiratori.

La mirra ispira pace e tranquillità e favorisce la guarigione.

Parte della pianta utilizzata: resinoide.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore; estrazione con solvente del resinoide per produrre un assoluto.
Principali costituenti chimici: erabolene, limonene, eugenolo, cuminaldeide e pinene.
Nota: base.
Intensità dell’odore: elevata (profumo caldo, balsamico e speziato).
Si miscela bene con: benzoino, lavanda, arancio, patchouli e sandalo.

Proprietà dell’olio essenziale di Mirra

1) Armonizzante

La mirra serve a equilibrare il mondo spirituale con quello materiale, dandoci forza e ottimismo, in modo particolare aiuta le persone che hanno paura di rivelare i loro sentimenti. Rende umili e devoti, predisponendoci a ricevere energia e amore dagli altri. Aiuta a vincere la paura della morte e il dolore della separazione. Regina dei blocchi emozionali e della nostra incapacità di vivere spiritualmente, ci stimola soprattutto durante il sonno eliminando in noi tutti gli eccessi.

2) Antisettico e antimicotico

Usato per gargarismi o localmente, è impiegato in aromaterapia per risolvere mal di gola e candidosi e tutti i disturbi legati alla bocca, come gengiviti, stomatiti, piorree, afte.

3) Cicatrizzante

Applicato sulla pelle, diluito in un olio vegetale, risulta efficace per eczemi, screpolature della pelle, rughe e ferite.

4) Espettorante

Se inalato, è un valido rimedio contro tosse e raffreddore.

Utilizzi dell’olio essenziale di Mirra

Diffusione ambientale: 1 goccia di olio essenziale di mirra per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni, contro tosse e raffreddore e per disinfettare l’aria degli ambienti.

Gargarismi: in un bicchiere di acqua tiepida, mettete 5 gocce di mirra. Fate sciacqui prolungati, almeno due volte al giorno, contro ulcerazioni e infezioni della bocca.

Uso cosmetico: in 300 ml di acqua distillata, mettete 6-7 gocce di mirra. Con compresse di garza sterile fate impacchi alle zone interessate colpite da eczemi. Ripetete quotidianamente finché non noterete un miglioramento.

Controindicazioni

L’olio essenziale di mirra non è irritante, non provoca sensibilizzazione e a bassi dosaggi non è tossico. Usatelo con moderazione. E’ assolutamente da evitare il suo uso interno durante la gravidanza e l’allattamento.

 

Olio Essenziale di Camomilla

  1. Rilassante
  2. Antispastico
  3. Lenitivo

Nome botanico: Matricaria recutita
Famiglia botanica: Asteracee

Matricaria_recutita_camomillaPianta erbacea, annuale, aromatica; ha fusto eretto ramificato che raggiunge i 50 cm e una radice a fittone; è diffusa in Europa e in Asia. Cresce spontaneamente nei prati e in aperta campagna, non oltre gli 800 m.

La conoscenza della camomilla e dei suoi effetti salutari si perde nella notte dei tempi. Menzionata negli erbari assiri, era detta in Mesopotamia Kurban-ekli, “il dono dei prati”.  In Egitto, era venerata per le sue virtù e tale era la fiducia nelle sue proprietà di scacciare le febbri, che era consacrata al dio Sole, Horus.

Occorre quasi una tonnellata di fiori per ricavare due chilogrammi di quest’olio pregiato e delicato. Il colore blu intenso, che lo caratterizza, è dovuto all’alta percentuale di camazulene, un principio antinfiammatorio e lenitivo.

Parte utilizzata della pianta: fiori, denominati “capolini” essiccati.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: sesquiterpeni (camazulene 5%, alfa- e beta-farnesene 35-40%, germacrene), sesquiterpenoli (alfa-bisabolo 10%), ossido di bisabololo, lattoni sesquiterpenici, eteri, monoterpeni.
Paesi produttori: Europa, Africa del Nord.
Nota: cuore.
Colore: blu.
Odore: fruttato, dolce (più dolce di quello della camomilla romana).
Si miscela bene con: rosa, lavanda, cedro, neroli, geranio.
Costo: molto costoso.

Proprietà dell’olio essenziale di Camomilla

1) Rilassanti

Se inalato è un eccellente calmante in grado di aiutare persone colleriche e impulsive a non reagire in modo esagerato rispetto al contesto.  Favorisce l’equilibrio interiore; aiuta ad elaborare le esperienze sia fisiche che psichiche.  A livello emotivo, è indicato in caso di stress, agitazione, mal di testa, insonnia, per gli attacchi di panico e le crisi di ansia e disturbi del sonno dei bambini.

2) Antispasmodico

Aiuta a rilassare la muscolatura tesa, dovuta a nervosismo, intestino irritabile, spasmi, colite e coliche gassose dei neonati. Dona beneficio per i dolori mestruali e per i disturbi della menopausa.

Sebbene l’olio essenziale di camomilla sia un antibatterico, antisettico, disinfettante e antiparassitario, il suo impiego è per lo più dovuto alle sue proprietà antinfiammatorie.

3) Lenitive

Sulla pelle svolge una profonda azione antinfiammatoria e calmante, soprattutto se molto sensibile, secca ed arrossata.  Viene efficacemente impiegato su irritazioni cutanee, herpes, eczema, gengivite, dermatiti, psoriasi e micosi.

Allevia gli eritemi solari, le scottature, le ustioni e le bruciature circoscritte.  L’olio essenziale di camomilla protegge dalle aggressioni esterne, attenua rossore e infiammazione, anche sui tessuti delle mucose, perciò è consigliato in caso di vaginite, difficoltà mestruali, prurito e nei disturbi genitali dati dalla menopausa.

Cura anche il mal di orecchio ai bambini.

Utilizzi dell’olio essenziale di Camomilla

Uso interno: 1 goccia sul palato, 2 volte al giorno; è efficace per aiutare la digestione o in caso di allergia (agisce come antidoto all’istamina e pertanto è molto utile nelle manifestazioni di natura allergica); 2 gocce di camomilla, due volte al giorno o all’occorrenza, in un cucchiaino di olio d’oliva o di miele, in caso di colite e di dolori mestruali.
Uso esterno: in caso di problemi dermatologici, applicate localmente sulla pelle, preferibilmente diluito al 20% in olio di mandorle dolci.
Uso cosmetico: per pelle sensibile e arrossata, pelle screpolata o rovinata; in caso di aggressioni esterne, rossore, infiammazione, couprose, emulsionate 5 gocce in 50ml di crema viso e applicate tutte le sere; in caso di bruciature localizzate, scottature, ustioni ed eritemi solari, applicate 1 goccia di olio essenziale di camomilla direttamente sulla zona infiammata oppure diluire 10 gocce in 100 ml di olio di iperico.
Olio antinfiammatorio: quest’olio essenziale essenzialeè considerato uno degli antinfiammatori più potenti, anche per i dolori reumatici e muscolari.  In questo caso, si possono aggiungere 10 gocce il 100 ml di olio di arnica e massaggiare le zone interessate.
Olio per il massaggio dei neonati: massaggiate il pancino con una goccia di olio essenziale di camomilla, diluita in un cucchiaio di olio di mandorle, in caso di di nervosismo e coliche gassose.
Diffusione ambientale: 1 goccia di olio essenziale di camomilla, per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni, in presenza di disturbi emotivi causati da stress, cefalea, tensione nervosa.

Controindicazioni

Nonostante l’olio essenziale di camomilla sia quasi privo di tossicità alle dosi consigliate, come tutti gli oli essenziali è comunque da evitare nei primi tre mesi di gravidanza.  Sconsigliato l’uso nei soggetti sofferenti di diarrea.

 

Olio Essenziale di Betulla

  1. Antinfiammatorio
  2. Drenante
  3. Antisettico
  4. Cicatrizzante

Nome botanico: Betula alba
Famiglia botanica: Betulaceae

Originaria dell’Europa centrale, del Canada, dell’Asia settentrionale, la betulla in Italia è più frequente sulle Alpi dove, a volte, forma boschi puri.
E’ l’albero sacro delle popolazioni siberiane, presso le quali riveste tutte le funzioni dell’Axis Mundi, pilastro cosmico.
Già nel Medioevo, l’acqua di betulla era molto nota per la sua proprietà di disgregare i calcoli urinari, mentre la sua linfa era ritenuta un rimedio efficacissimo contro i calcoli renali e della vescica.
L’essenza di betulla è impiegata in profumeria per la preparazione del “cuoio di Russia”, nell’industria alimentare, nei prodotti di igiene personale (saponi, shampoo, lozioni per capelli, dopobarba).

Parte utilizzata della pianta: corteccia.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: esteri (salicilato di metile), ossidi (cineolo).
Produttori: America settentrionale, Russia.
Nota: base.
Colore: giallo scuro.
Odore: di bruciato, di tabacco, a volte ricorda quello del cuoio.
Si miscela bene con: lavanda, limone, camomilla, sandalo, rosmarino, origano, cardamomo.
Costo: costoso.

Proprietà dell’olio essenziale di Betulla

1) Antinfiammatorio

L’azione rubefacente viene sfruttata in caso di artrite, artrosi, reumatismi, sciatica, in quanto determina il richiamo di sangue negli strati più superficiali della pelle, scaldando la zona e alleggerendo l’infiammazione agli strati sottostanti, proprio grazie alla sottrazione ematica.

2) Drenante

Previene problemi venosi e disturbi circolatori, in caso di gambe pesanti, gonfiori, edemi e ristagni linfatici; mentre per la proprietà diuretica, favorisce l’eliminazione dei liquidi in eccesso e riduce nettamente l’impastamento e la componente dolorosa. L’olio essenziale di Betulla è perciò indicato in caso di obesità e cellulite e per eliminare i liquidi ristagnanti nei tessuti.

3) Antisettico

L’azione purificante dell’olio essenziale di Betulla è utilizzata per rivitalizzare i capelli grassi o con forfora grassa e per le pelli grasse o impure.

4) Cicatrizzante

E’ impiegato sulla pelle come ottimo rimedio in caso di problemi dermatologici, eczemi, psoriasi.

Utilizzi dell’olio essenziale di Betulla

Uso esterno: applicate localmente sulla pelle, diluito al 20%, in caso di problemi dermatologici, cellulite, ritenzione idrica, artrite, artrosi, reumatismi, sciatica.
Uso cosmetico: per capelli grassi o con forfora, aggiungete qualche goccia di olio essenziale di betulla nello shampoo neutro; per pelli grasse o impure, aggiungete qualche goccia nella crema per il viso.
Diffusione ambientale: 1 goccia di olio essenziale di Betulla per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni per purificare l’aria.

Controindicazioni

Non presenta problemi di tossicità.
Evitare in caso di edemi dovuti ad insufficienza cardiaca o renale.
Il suo utilizzo è sconsigliato quando si assumono farmaci ad azione diuretica, antiaggreganti piastrinici e anticoagulanti.
E’ controindicato per le persone allergiche ai salicilati.

 

Olio Essenziale di Benzoino

  1. Tonificante
  2. Cicatrizzante
  3. Balsamico
  4. Antiossidante

benzoino-Styrax benzoinNome botanico: Styrax benzoin
Famiglia botanica: Styracaceae

Originario del Sud-Est asiatico in particolare le zone a clima tropicale (Laos, Vietnam, Cambogia, Cina, Tailandia, Sumatra e Giava), è un piccolo albero, che può superare i 20 metri di altezza.
La medicina popolare orientale ne faceva uso già migliaia di anni fa, in particolare per  le sue proprietà antisettiche.
Nel 1461, Pasquale Malipero, famoso speziale di Venezia, fu uno dei primi a utilizzarlo nei preparati medicinali e cosmetici.

Tramite una mannaia detta anche “parang”, a partire dal mese di maggio e fino ad agosto, vengono praticate piccole ma profonde incisioni nella corteccia della pianta.  L’albero, che non possiede nessun sistema proprio di secrezione e che solitamente non produce resina, a causa di queste incisioni, produce un liquido di colore giallastro scuro che, a contatto dell’aria, si solidifica in grani, detti “lacrime”, che vengono raccolti con appositi strumenti.

Esistono due qualità diverse:

  1. Benzoino del Siam con lacrime fragili e spigolose, è la varietà più preziosa; di colore giallastro con sfumature più ambrate e odore finissimo;
  2. Benzoino di Sumatra, più grigiastro e dall’aspetto zuccheroso, meno pregiato il cui aroma è meno pungente e penetrante; le lacrime sono grossolane, grigio-rossastre o a forma di mandorla.

L’olio essenziale di benzoino, molto utilizzato in profumeria, è cicatrizzante e antisettico delle vie respiratorie.

Processo di estrazione: estrazione con solvente della resina grezza che produce un assoluto di resina.
Principali costituenti chimici:
acidi (acido benzoico 15%), esteri (cinnamato di benzile), aldeidi aromatiche (vanillina), esteri non volatili (benzoato di coniferile).
Paesi produttori:
Paesi del Sudest asiatico, Indonesia.
Nota:
base.
Colore:
marrone scuro.
Odore: intenso, resinoso con una nota di vaniglia.
Si miscela bene con:
bergamotto, sandalo, rosa, gelsomino, incenso, arancio, cipresso, ginepro, limone, coriandolo e tutti gli oli essenziali speziati.
Costo:
costoso.

Proprietà dell’olio essenziale di Benzoino

1) Tonificante

Se inalato, svolge un effetto avvolgente, sensuale, equilibrante ed energizzante: aiuta a recuperare le energie psicofisiche in caso di esaurimento o convalescenza; allevia gli stati d’ansia e la depressione.

2) Cicatrizzante

Trova applicazione nella cura delle lesioni cutanee, come ulcerazioni, ustioni e scottature, geloni e screpolature, grazie alla sua azione cicatrizzante. Viene normalmente impiegato per le dermatiti da contatto; nella trattamento topico dell’herpes simplex e labiale; nelle affezioni cutanee o dermatosi; in caso di eczemi; psoriasi; nelle ragadi al seno, in virtù della proprietà antinfiammatoria. Inoltre l’olio di benzoino aiuta a rassodare il tessuto connettivo e per questa ragione può essere utilizzato efficacemente per contrastare smagliature, rughe e rilassamento cutaneo.

3) Balsamico

Utilizzato in inalazioni e frizioni locali, possiede un’azione stimolante della circolazione sanguigna. Grazie al suo effetto riscaldante e antisettico, è efficace in tutte le affezioni del sistema respiratorio. È un ottimo espettorante e fluidificante del catarro, in caso di mal di gola, influenza, sinusite, raffreddore, tosse e bronchite.

4) Antiossidante

Se aggiunto (qualche goccia) nelle creme per il viso o per le mani, contrasta l’invecchiamento precoce della pelle e schiarisce le macchie brune e le efelidi.

Utilizzi dell’olio essenziale di Benzoino

Uso esterno: applicato localmente, diluito al 20% nell’olio di elicriso, in caso di irritazioni cutanee, psoriasi, herpes, ustioni; su piedi e mani, in presenza di lacerazioni cutanee; in caso di eczemi pruriginosi, tamponarli con una miscela di 30 ml di olio d’iperico e 10 gocce di olio di Benzoino.
Uso cosmetico: efficace antirughe, aiuta a rassodare il tessuto connettivo; riduce la desquamazione e si usa in caso di pelle infiammata e arrossata, per cicatrici di vecchia data; applicato sulla pelle al 5% con olio di rosa mosqueta, è utile per ulcerazioni, screpolature, bruciature perché esercita un’eccellente azione cicatrizzante e riparativa; alcune gocce aggiunte alla crema per la notte ne intensificano lʹazione e proteggono da piccoli tagli e da eczemi squamosi.
Diffusione ambientale: 1 goccia di olio essenziale di benzoino, per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni, per rilassare e tonificare i sensi.
Suffumigi: in una bacinella di’acqua bollente, mettete 10 gocce di olio essenziale di benzoino. Coprite il capo con un asciugamano e inspirate col naso a bocca chiusa, interrompendo di tanto in tanto, finché l’acqua non sprigionerà più vapore, in caso di bronchite, sinusite e congestioni alle vie respiratorie. In questo modo, le mucose si decongestionano e il naso sarà più libero.
Altri usi: conservante e stabilizzante per profumi naturali, aggiunto a piccole dosi rende più stabile la fragranza.

Controindicazioni

L’essenza di Benzoino non è tossica né irritante, ma può provocare effetti di sensibilizzazione. Sconsigliata in gravidanza e allattamento. In alcune persone può causare sensibilizzazione.