Olio Essenziale di Verbena Esotica

  1. Sedativo
  2. Antispastico
  3. Antinfiammatorio
  4. Antifungino

Lippia citriodora - VerbenaNome botanico: Lippia citriodora
Famiglia botanica: Lauraceae
Altri nomi: Verbena dello Yunnan

Originaria delle foreste tropicali della Cina, del Vietnam e di Taiwan, dove cresce spontaneamente, è un albero di taglia media (da 5 a 12 metri), perenne, dalle foglie alternate e lanceolate. I frutti, ricoperti di una scorza poco spessa e a forma di grani di pepe, contengono una polpa la cui distillazione produce un olio essenziale simile a quello della citronella, della cedrina e della melissa. Vanta le stesse proprietà calmanti e antinfiammatorie di questi oli essenziali, pur avendo un costo più accessibile.

La verbena esotica è utilizzata anche come spezia da alcune popolazioni aborigene di Taiwan.

Parte della pianta utilizzata: frutti.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: aldeidi (citrali: nerale 35%, geraniale 40%, citronellale 2%, isocitrale), monoterpeni (10%: limonene, mircene), monoterpenoli 5-10% (linalolo, geraniolo, nerolo), sesquiterpeni, chetoni (metileptone 3%), ossidi (1,8 cineolo), esteri (tracce).
Produttori: Asia tropicale, Cina, Taiwan, Vietnam.
Nota: testa.
Colore: giallo chiaro.
Odore: fresco, di limone (ricorda quello di cedrina e di melissa).
Si miscela bene con: citronella, geranio, eucalipto limoncino, gaultheria perché hanno, in comune, proprietà antispastiche, antistress, antinfiammatorie e insettifughe (tranne l’olio essenziale di gaultheria).
Costo: economico.

Proprietà dell’olio essenziale di Verbena esotica

1) Calmante

Rimedio efficace contro l’insonnia e l’ansia. E’ un riequilibrante del sistema nervoso che agisce sulle emozioni e sull’umore.

2) Antinfiammatorio

E’ indicato contro le infiammazioni intestinali (coliti), i dolori articolari e muscolari, le punture d’insetto.

3) Antispastico

Seda spasmi e dolori di origine psicosomatica, agendo come normalizzatore e calmante.

4) Antifungino

E’ un rimedio efficace per la pelle, contro micosi, candidosi e acne.

Come la citronella, allontana le zanzare.

Utilizzi dell’olio essenziale di Verbena esotica

Uso interno: 2 gocce, con un cucchiaino di miele o di olio d’oliva, 2-3 volte al giorno per una settimana.
Uso esterno: diluito al 20% in un olio da massaggio; se non si ha una pelle sensibile, si può usare puro sulle micosi (è molto efficace), in particolare quelle dei piedi.
Uso cosmetico: in oli da massaggio per il viso e il corpo con proprietà rigeneranti e tonificanti della pelle; per contrastare la pelle grassa; per prevenire la formazione di smagliature; per combattere la cellulite e il deposito di tossine nei tessuti.
Uso nei diffusori: agisce sul sistema nervoso con effetto calmante e di riequilibrio del tono dell’umore; crea un’atmosfera armoniosa che favorisce la concentrazione, la chiarezza del pensiero; è stimolante ed indicato nei casi di svogliatezza, disinteresse e stanchezza; aiuta a sbloccare l’energia che ristagna.
Altri usi: in caso di difficoltà ad addormentarsi, applicare una goccia sul plesso solare, sul basso ventre, all’interno dei polsi o sulla volta plantare, per favorire il sonno.

Controindicazioni

E’ sconsigliato nei primi tre mesi di gravidanza, durante l’allattamento e nei bambini al di sotto dei 12 anni.

 

Olio Essenziale di Dragoncello

  1. Digestivo e antigonfiore
  2. Antispastico
  3. Antinausea
  4. Antiallergico
  5. Calmante

Artemisia dracunculus - DragoncelloNome botanico: Artemisia dracunculus
Famiglia botanica: Asteraceae
Altri nomi: Estragone

Il dragoncello è conosciuto, fin dal Medioevo, in Europa, per le sue proprietà aperitive, digestive e antispastiche. Nello stesso periodo, era utilizzato anche dai grandi medici arabi.
Era chiamato “erba dei dragoni”, da cui deriva il nome latino dracunculus e, grazie alle sue proprietà sedative,  veniva usato per migliorare il sonno e contro l’epilessia.

Le sue foglie sono utilizzate in cucina come condimento, soprattutto nelle salse.

Parte della pianta utilizzata: sommità fiorite.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: monoterpeni (limonene 3%, cis e trans-beta-ocimene 10% ciascuno), fenoli metileteri (cavicolo metil-etere fino all’80%, scarse cumarine).
Produttori: originario dell’Asia centrale, è prodotto oggi in tutto il mondo (Europa, Africa del Nord, America, Medio Oriente, Asia).
Nota: cuore.
Colore: incolore.
Odore: ricorda l’anice.
Si miscela bene con: basilico, semi di angelica e menta piperita contro i disturbi digestivi.
Costo: costoso.

Proprietà dell’olio essenziale di Dragoncello

1) Digestivo

E’ conosciuto soprattutto per le sue virtù digestive ed è consigliato in caso di colite, gonfiore e dispepsia. Stimola il fegato e la digestione. E’ anche un antibatterico e antivirale e si raccomanda contro le infezioni e le fermentazioni intestinali.

2) Antiallergico e antispastico

Possiede anche proprietà antiallergiche e antispastiche. Regolarizza il sistema nervoso centrali ed è ugualmente efficace sulla distonia neurovegetativa, poiché attenua i sintomi relativi a problematiche digestive (stipsi, diarrea, spasmi intestinali, flatulenza), contro il mal d’auto (nausea e vomito) e gli spasmi associati alla sindrome premestruale.

Le sue proprietà antispastiche lo rendono un buon antinfiammatorio che calma gli spasmi muscolari e i crampi, le contratture o i dolori da sciatica o da nevrite.

3) Calmante

Sul piano emotivo e psichico, produce un effetto rilassante e ansiolitico, utile nei casi di stress, ansia e nervosismo.

Utilizzi dell’olio essenziale di Dragoncello

Uso interno: 1-2 gocce in un cucchiaino di miele o di olio d’oliva, 3 volte al giorno per una settimana. E’ anche possibile versarne 1-2 gocce in un condimento o in una salsa.
Uso esterno: diluito al 20% in un olio vegetale, applicate sull’addome e massaggiate.
Uso cosmetico: tonificante e anticellulite, emulsionate 1% in olio di avocado.
Altri usi: in caso di allergia respiratoria, si può diffondere l’olio essenziale di dragoncello nell’ambiente, oppure assumerlo per via olfattiva o inalatoria.

Controindicazioni

Non vi sono applicazioni note, ma occorre evitarne l’uso nei primi tre mesi di gravidanza e durante l’allattamento. Può essere irritante se applicato puro ed è, quindi, opportuno applicarlo diluito in olio vegetale.

Olio Essenziale di Cumino

  1. Digestivo
  2. Calmante
  3. Antinfiammatorio

cuminum_cyminum - cuminoNome botanico: Cuminum cyminum
Gamiglia botanica: Apiaceae

Sin dall’antichità, il cumino face parte della tradizione erboristica ayurvedica, utilizzato come stimolante generale. Nella cucina indiana è parte della preparazione di condimenti speziati e fondamentale ingrediente del curry. Nel Medioevo era usato in Europa per la preparazione del pane.

Pianta erbacea annuale che non supera il mezzo metro di altezza, con foglie verde scuro, divise in lacinie e fiori piuttosto piccoli, bianchi o leggermente rosati. I frutti sono piccoli semi scuri, ovali, allungati.

L’olio essenziale di cumino è un ottimo digestivo. E’ anche calmante, ma va usato con grande cautela.

Parte della pianta utilizzata: semi.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: monoterpeni (alfa-terpinene, beta-pinene, paracimene), sesquiterpeni (beta-cariofillene), monoterpenoli (cuminolo), monoterpenali (cuminale 30-40%), aldeidi aromatiche (cuminaldeide fino al 30%)
Produttori: Africa del Nord.
Nota: testa/cuore.
Colore: incolore.
Odore: ricorda l’anice.
Si miscela bene con: lavanda, rosmarino, legno di rosa, cardamomo.
Costo: costoso.

Proprietà dell’olio essenziale di Cumino

1) Digestivo

Stimola l’attività gastro-epatica, favorendo la digestione. Ha un’azione antispastica (contro le coliche addominali) e caminativa (contro i gas intestinali). E’ utile in caso di dispepsia (disturbi digestivi dopo i pasti), gonfiori addominali, colite e aerofagia.

2) Calmante

Agisce in modo efficace sul sistema nervoso centrale, riequilibra gli stati di alterazione emotiva e seda le manifestazioni psicosomatiche corrispondenti (mal di testa, mal di stomaco).

3) Antinfiammatorio

E’ anche un antinfiammatorio, consigliato per i dolori artritici e reumatici.

Utilizzo dell’olio essenziale di Cumino

Uso interno: 1 goccia in un cucchiaino di miele o di olio d’oliva, 2 volte al giorno per 3 giorni.
Uso esterno: in caso di dolori, applicate localmente sulla pelle, diluito al 20% in un olio vegetale, come quello di mandorle dolci o di arnica, in associacione acon altri oli antidolorifici (gaultheria, eucalipto limoncino, etc.).
Uso cosmetico: oli da massaggio per combattere cellulite e accumuli di grasso.

Controindicazioni

Evitare in caso di gravidanza, durante l’allattamento e nei bambini di ogni età. E’ irritante, se applicato puro sulla pelle. Non superate le dosi consigliate perché, a dosi elevate, è stupefacente. Usare con grande cautela.

Olio Essenziale di Coriandolo

  1. Digestivo
  2. Antibatterico, antivirale, antiparassitario
  3. Tonico
  4. Antinfiammatorio e antidolorifico

Coriandrum_sativum_CoriandoloNome botanico: Coriandrum sativum
Famiglia botanica: Apiaceae

Il nome della pianta di coriandolo, deriva dal greco koros, che significa scarafaggio. Infatti, quando è fresca emana un odore sgradevole che, però, migliora con l’invecchiamento (infatti, la pianta è conosciuta anche con il nome di “erba cimice”).
Nell’antichità, per i Greci aveva fama di inibire il desiderio sessuale, mentre in Oriente era ricercato per le sue virtù inebrianti ed afrodisiache. Gli Egizi aggiungevano il coriandolo al vino per aumentare lo stato di ebbrezza.
La medicina cinese utilizza l’intera erba nel trattamento di dissenteria, emorroidi e nausea. E’ impiegato nella preparazione del curry.

La pianta del coriandolo è originaria dell’Europa centrale ma cresce, ormai diffusissima, in coltivazioni anche nell’Europa meridionale, in Russia, Olanda, Germania, Egitto, Arabia, Marocco, India, Giappone, Paraguay, Messico, Guatemala ed in alcuni stati dell’America settentrionale.

L’olio essenziale di coriandolo è impiegato molto nell’industria alimentare, della carne, dei salumi, di salse e dei liquori. E’ largamente diffuso come agente aromatico in prodotti farmaceutici e cosmetici. Si impiega anche per aromatizzare i tabacchi. E’ anche un ottimo rimedio per i problemi digestivi. E’ anche un eccellente tonico psichico.

Parte della pianta utilizzata: semi e foglie.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici

  • semi: monoterpenoli (linalolo 70%), monoterpeni (alfa-pinene, gamma-terpinene, limonene), esteri (acetato di geranile 3%), furocumarine, chetoni (canfora).
  • foglie: aldeidi non terpeniche al 95% (decenale 20%, trans-2-decenale 30%, etc.) e monoterpeni.

Produttori: Paesi mediterranei.
Nota: testa.
Colore: da incolore a giallo paglierino.
Odore: dolce, legnoso, speziato.
Si miscela bene con: salvia sclarea, bergamotto, gelsomino, incenso, citronella, zenzero.
Costo: economico.

Proprietà dell’olio essenziale di Coriandolo

1) Tonico digestivo

E’ consigliato contro i processi di fermentazione, le infiammazioni intestinali (colite), gas intestinali (è carminativo), di pesantezza postprandiale e dispepsia (disturbi digestivi dopo i pasti).

2) Antinfiammatorio

E’ usato per trattare reumatismi, artrosi e dolori muscolari.

L’olio essenziale ricavato dalle foglie è più specificatamente ansiolitico e antinfiammatorio.

Utilizzo dell’olio essenziale di Coriandolo

Uso interno: 1-2 gocce in un cucchiaino di miele o di olio d’oliva, 2 volte al giorno per una settimana.
Uso esterno: contro i dolori locali, applicare localmente sulla pelle, diluito al 20% in un olio vegetale, come quello di mandorle dolci.
Uso cosmetico: oli per il corpo e bagni rigeneranti e stimolanti che agiscono sulla circolazione sanguigna.

Controindicazioni

Evitare in caso di gravidanza, allattamento e nei bambini di ogni età. E’ fotosensibilizzante. A dosi elevate, può avere effetti stupefacenti ed irritare i reni.

Olio Essenziale di Curcuma

  1. Stimolante digestivo ed epatico
  2. Antinfiammatorio
  3. Vermifugo
  4. Antidolorifico
  5. Antiossidante
  6. Rivitalizzante

curcuma longa-curcumaNome botanico: Curcuma longa
Famiglia botanica: Zinziberaceae

Utilizzata come spezia, come colorante e quale pianta medicinale da quasi 3000 anni, la curcuma è una pianta apparentata con lo zenzero.
Viene usata in cucina sotto forma di polvere essiccata, in particolare in India e nelle isole dell’Oceano Indiano.
E’ un ingrediente del curry che combina diverse spezie orientali.
Le sue proprietà digestive sono note da tempo, ma ha ormai acquisito nuova popolarità per le sue proprietà antiossidanti, dimostrando un’azione positiva nella prevenzione del cancro e delle malattie neurovegetative.

L’olio essenziale estratto dal rizoma agisce, principalmente, sulle insufficienze biliari. E’ indicato anche come antinfiammatorio contro il dolore locale.

Parte della pianta utilizzata: rizoma essiccato (l’olio essenziale estratto dal rizoma fresco è più potente).
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: sesquiterpeni (zingiberene), monoterpeni, chetoni sesquiterpenici (falfa-, beta- e ar-turmerone fino al 60%).
Paesi produttori: India, Madagascar, Nepal.
Colore: giallo.
Odore: dolciastro, leggermente legnoso.
Si miscela bene con: si miscela bene con altri oli essenziali antinfiammatori come quello di kutrafay, pepe nero, eucalipto limoncino, gaultheria, mescolati con olio di arnica o di tamanù.
Costo: costoso.

Proprietà dell’olio essenziale di Curcuma

1)  Digestivo, carminativo e vermifugo

Agisce sul tratto digestivo e, soprattutto, sul fegato e sulla cistifellea, che stimola e rigenera. Promuove la produzione della bile (azione coleretica), in caso di insufficienza. E’ un eccellente digestivo, lenisce le mucose infiammate di stomaco e intestino. E’ particolarmente indicato per le infiammazioni del colon, la pesantezza digestiva o i gonfiori. E’ anche carminativo (promuove l’espulsione dei gas intestinali) e vermifugo (efficace contro i vermi intestinali, come ascaridi e ossiuri).

2) Antinfiammatorio e antidolorifico

Può esser utilizzato localmente, in caso di dolori reumatici, articolari e muscolari o crampi. Ha anche un effetto calmante sulle infiammazioni della pelle, come acne ed eczema.

3) Antiossidante
I turmeroni contenuti nell’olio essenziale di curcuma inducono una reazione di difesa dell’organismo contro lo stress ossidativo, responsabile di numerose patologie. I turmeroni fanno parte del gruppo degli antiossidanti non-enzimatici, e i loro effetti sono superiori a quelli delle vitamine A, E, C.

4) Rivitalizzante

Dona energia, capacità di resistenza e forza. E’ un efficace antistress ed un valido sostegno nei momenti più duri perché aiuta a vedere il lato positivo della vita.
Facilita il processo decisionale e l’autostima, soprattutto quando si prova stanchezza della vita, quando si ha paura del cambiamento, quando il morale è basso.

Utilizzo dell’olio essenziale di Curcuma

Uso interno: 1-2 gocce in un cucchiaino di miele o di olio d’oliva, 2 volte al giorno, per una settimana.
Uso esterno: applicate localmente sulla pelle, diluito al 20% in olio di mandorle dolci.
Uso cosmetico: in oli, sieri e creme antiaging.

Controindicazioni

Non usare in gravidanza, durante l’allattamento e nei bambini di qualsiasi età. A dosi elevate è neurotossico ed abortivo.

 

 

 

Olio Essenziale di Arancio Amaro

  1. Lenitivo, ansiolitico, rilassante, antispastico, antinfiammatorio (petitgrain)
  2. Antidepressivo (neroli)
  3. Tonico epatico e digestivo; tonico venoso (scorza)

Citrus aurantuim- Arancio Amaro Nome botanico: Citrus aurantuim
Famiglia botanica: Rutaceae

Albero nativo del Sudest asiatico, con foglie verdi, fiori bianchi e profumati, l’arancio amaro è stato introdotto in Europa nel XI secolo.

Boccioli, fiori e frutti sono, spesso, presenti contemporaneamente sullo stesso albero. In Italia, l’olio essenziale è stato distillato per la prima volta nel XVI secolo.

I fiori, le foglie e la scorza di arancio amaro producono tre differenti oli essenziali: l’olio essenziale estratto dalle foglie (petitgrain) e dalla scorza sono molto rilassanti, mentre quello ricavato dai fiori (neroli) possiede anche proprietà antidepressive.

Parte della pianta utilizzata: foglie, fiori, scorza.
Processo di estrazione: foglie e fiori per distillazione in corrente di vapore; scorza per spremitura a freddo.
Principali costituenti chimici
1) scorza: monoterpeni (limonene, più del 90%, mircene), esteri, aldeidi, furocumarine;
2) foglie (petitgrain): esteri (50% di acetato di linalile, estere di geranile), monoterpenoli (lonalolo 20-30%, geraniolo, alfa-terpineolo, nerolo), monoterpeni (mircene, etc.);
3) fiori (neroli): monoterpenoli (30% di linalolo, alfa-terpineolo, geraniolo), alcoli sesquiterpenici(trans-nerolidolo), monoterpeni (limonene, beta-pinene, etc.), esteri (acetato di linalile), aldeidi.
Paesi produttori: Europa meridionale, Africa settentrionale (Egitto, Marocco, Tunisia), Paraguay.
Colore: giallo (scorza), giallo pallido (petitgrain e neroli).
Nota: testa.
Odore: acidulo (scorza), fresco e floreale (petitgrain), fiorito e soave (neroli).
Si miscela bene con: con altri oli essenziali calmanti, come basilico, ylang ylang, incenso, camomilla romana.
Costo: economico per gli oli essenziali di scorza e petitgrain; molto costoso per l’olio essenziale di neroli.

Proprietà dell’olio essenziale di Arancio Amaro

L’olio essenziale estratto dalla scorza è rilassante, ma è anche un tonico digestivo che riduce i gonfiori intestinali e le flatulenze causati dalla dispepsia o dall’aerofagia. Stimola la circolazione venosa, è calmante e sedativo, efficace contro i tic compulsivi.

L’olio essenziale di estratto dalle foglie ha un’azione antinfiammatoria (utile contro i reumatismi), antinfettiva cutanea (utile nei casi di acne infetta o di foruncoli) e antisettica delle vie respiratorie, ma soprattutto è un notevole antispastico e un potente rilassante.
Regolarizza il sistema nervoso autonomo (il ritmo cardiaco, in particolare) ed è consigliato nei casi di ansia, insonnia e affaticamento nervoso. E’ indicato anche in caso di disturbi epatici cronici (epatopatie).

Per maggiori informazioni: olio essenziale di petitgrain

L’olio essenziale estratto dai fiori è, soprattutto, un riequilibrante nervoso e un antidepressivo, consigliato in caso di insonnia e di stanchezza psichica. Agisce anche sulle coliti spastiche di origine nervosa ed è un buon tonico della pelle e, in particolare, un antisettico cutaneo in caso di acne.

Per maggiori informazioni: olio essenziale di neroli

Utilizzo dell’olio essenziale di Arancio Amaro

1) scorza

Uso interno: 2 gocce a stomaco vuoto con un cucchiaino di miele o di olio d’oliva, 3 volte al giorno, per una settimana, in caso di insonnia, cattiva digestione e problemi intestinali.
Uso esterno: in oli e bagni rilassanti.
Uso cosmetico: creme e tonici per la cura della pelle (acne, foruncoli); creme e tonici antiaging.

2) foglie

Vedi: olio essenziale di petitgrain

3) fiori

Vedi: olio essenziale di neroli

Controindicazioni

Evitare in gravidanza e durante l’allattamento.
Non esporsi al sole dopo averlo ingerito o averlo applicato sulla pelle perché è fotosensibilizzante.

Olio Essenziale di Angelica

  1. Digestivo, aperitivo (semi)
  2. Sedativo, equilibrante, rilassante (radice)

Angelica archangelica

Nome botanico: Angelica archangelica
Famiglia botanica: Apiaceae

Riconosacibile dai suoi piccoli fiori bianchi disposti in grandi ombrelle, l’angelica era coltivatanei giardini officinali dei monasteri del XIII secolo.
Nel XVI secolo, fu soprannominata “erba dello Spirito Santo” perché le venivano attribuite particolari virtù nel prevenire le epidemie, la peste in particolare. I medici la portavano intorno al collo per evitare il contagio.
Il suo frutto, dalla forma alata, le conferisce il nome di angelo protettore. Infatti, un tempo, le venivano attribuite virtù contro la magia nera e le epidemia.

Le sue proprietà calmanti e antispastiche confermano oggi il suo ruolo protettivo nei confronti dei nostri organi digestivi e del nostro sistema nervoso.

Parte della pianta utilizzata: radice e semi.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici

  • radice: monoterpeni (alfa-pinene, sabinene, carene, alfa e beta fellandrene, mircene, limonene), esteri, furocumarine (bergaptene);
  • semi: monoterpeni (alfa-pinene, beta-fellandrene), cumarine.

Paesi produttori: Europa settentrionale (Francia, Germania, Olanda), nord dell’India (Himalaya).
Colore: giallo chiaro (radice), incolore (semi).
Nota: base.
Odore: 1) radice: legnoso, speziato, con una nota di torba; 2) semi: simile a quello dell’anice.
Si miscela bene con: basilico, cumino, menta piperita, maggiorana, dragoncell.
Costo: molto costoso.

Proprietà dell’olio essenziale di Angelica

L’olio essenziale ricavato dalla radice è:

1) Rilassante

Ha un’azione equilibrante e calmante, regolatrice del sistema nervoso. Combatte efficacemente gli stati di stress, d’angoscia e di fatica, come i distrubi del sonno legati all’ansia.

Sul piano emotivo, può avere un impatto positivo sulle persone poco pazienti e può aiutare quelle molto emotive a radicalizzarsi, a riacquistare la fiducia in sé stesse e a prendere le giuste decisioni.

2) Tonico

Tonico dell’organismo è indicato negli stati di convalescenza.

3) Antispasmotico

Grazie alla sua azione antispasmodica sul sistema nervoso vegetativo, può essere utilizzato in caso di dolori mestruali.

4) Antinfiammatorio

Ha effetti antinfiammatori, favorisce la circolazione ed interviene positivamente sui ristagni linfatici.

L’olio essenziale ricavato dai semi è:

1) Rilassante

Sul piano emotivo, ha un’azione rilassante e ansiolitica, indicata in casi di disturbi del sonno o in caso di affaticamento fisico e psicologico.

2) Aperitivo e digestivo

Calma i disturbi digestivi e intestinali con la sua azione antispastica e carminativa (contro gas e gonfiori). Riduce le infiammazioni del colon (colite, enterite, diarrea).

Utilizzo dell’olio essenziale di Angelica

Uso interno: prima dei pasti, 1 o 2 gocce in un cucchiaino di olio d’oliva o di miele, 3 volte al giorno, per una settimana.
Uso esterno: applicate localmente, in caso di stress, sul plesso solare o all’interno di polsi e massaggiate per qualche secondo; nei periodi di convalescenza, applicate 1 o 2 gocce, 1 o 2 volte al giorno, sulla pianta dei piedi e massaggiate (ripetete per una settimana).
Uso cosmetico: in oli e bagni, in caso di problemi circolatori e ristagno di liquidi.
Diffusione ambientale: 1 goccia per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali, o negli umidificatori dei termosifoni, in caso di ansia, insonnia e agitazione; scaccia le paure e fortifica; dona energie, ristora e conforta nei momenti più duri; aiuta ad elaborare i traumi emozionali.

Controindicazioni

Evitare in gravidanza e durante l’allattamento.
Non esporsi al sole dopo averlo ingerito o dopo aver fatto un trattamento locale perché contiene furocumarine che sono fotosensibilizzanti.

 

Eucalipto ct Criptone

Nome botanico: Eucaliptus polybractea cryptonifera
Famiglia botanica: Mirtaceae

Molte specie di oli essenziali di eucalipto offrono degli oli essenziali particolarmente efficaci. Questa varietà ha proprietà antivirali e antibatteriche molto utili per la sfera genito-urinaria.

Parte della pianta utilizzata: foglie.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: monoterpeni (paracimene 30%), sesquiterpenoli (z-eudesmolo), aldeidi (cuminale 7%, fellandrale 5%, etc.), monoterpenoli, monoterpenoni (critone fino al 40%), ossidi (1,8 cineolo 10%).
Paesi produttori: Australia.
Colore: giallo.
Nota: testa.
Intensità dell’odore: elevata (profumo speziato, floreale, pepato).
Si miscela bene con: oli essenziali dalle proprietà respiratorie, come canfora bianca (ct cineolo), saro, eucalipto (Eucaliptus globulus) per creare sinergie da diffondere nell’ambiente per purificare l’aria, soprattutto in periodi di epidemia.
Costo: economico.

Proprietà dell’olio essenziale di Eucalipto ct criptone

L’olio essenziale ct criptone è decongestionante delle vie respiratorie (mucolitico). E’, in più, antivirale e antibatterico. E’ anche indicato nella prevenzione della malaria.

Agisce sulle infezioni respiratorie (bronchiti, riniti, laringiti, raffreddore), urinarie e genitali (condilomi, malattie veneree). E’ utile anche nelle infiammazioni intestinali (coliti).

Ha un’azione decongestionante la prostata ed è consigliato contro le malattie dell’apparato genitale maschile (epididimiti, varicocele).

Utilizzi dell’olio essenziale di Eucalipto ct criptone

Per uso interno: 1 o 2 gocce in un cucchiaino di olio di oliva o miele, 2 volte al giorno per 7 giorni.

 

Olio Essenziale di Achillea

  1. Emostatico
  2. Spasmolito
  3. Antinfiammatorio
  4. Regolatore del ciclo mestruale
  5. Lenitivo della pelle
  6. Rilassante

Achillea millefolium - AchilleaNome botanico: Achillea millefolium
Famiglia botanica: Asteraceae

L’Achillea e’ una pianta spontanea perenne, ha piccole foglie aromatiche delle dimenssioni di 6-7 cm, frastagliate e alternate che spuntano da dei piccoli peduncoli, produce piccoli fiori bianchi o rosa.

Il suo nome deriva dall’eroico personaggio greco Achille, al quale il centauro Chirone insegnò l’arte di curare le ferite con questa erba. Infatti, l’achillea viene chiamata anche erba sanguinella.
E’ chiamata anche millefoglie per il suo aspetto frastagliato, con le foglie frazionate in piccole e fittissime sommità.

Nella tradizione cinese la pianta è usata per i problemi mestruali e le emorroidi, mentre la tradizione ayurvedica la utilizza per il trattamento degli stati febbrili.

L’olio essenziale di Achillea è un eccellente cicatrizzante.

Parte della pianta utilizzata: foglie e capolini essiccati.
Processo di estrazione: distillazione a vapore.
Principali costituenti chimici: monoterpeni (beta-pinene 15%, sabinene 20%), sesquiterpeni (farnesene 15%, beta-cariofillene 10%, camazulene 6%), osside (1,8 cineolo 3%), monoterpenoni (artemisiacetone).
Paesi produttori: Francia, Europa.
Nota: cuore.
Colore: blu.
Odore: legnoso.
Si miscela bene con: bergamotto, camomilla, salvia sclarea, ginepro, lavanda, limone, neroli, rosmarino.
Costo: molto costoso.

Proprietà dell’olio essenziale di Achillea

1) Emostatico

La pianta deve la sua fortuna alle sue proprietà emostatiche e spasmolitiche, che sono un valido aiuto per curare le emorroidi, le metrorragie, le perdite di sangue causate dalle ferite, ma anche dalle mestruazioni troppo abbondanti.

2) Antinfiammatorio e spasmolitico

E’ indicato contro i dolori muscolari, mestruali e articolari, distorsioni, nevralgie e nevriti. E’ adatto anche in caso di colite e sindrome del colon irritabile.

3) Regolatore del ciclo mestruale

Si utilizza in caso di amenorrea, dismenorrea ed è utile anche per il trattamento dei disturbi della menopausa e della sindrome premestruale.

4) Lenitivo della pelle

Può essere d’aiuto nei casi di irritazioni, eczema, psoriasi, dermatiti, ulcere, ustioni, cicatrici, esantemi, couperose, acne.

5) Rilassante

Aiuta in tutti i disturbi correlati allo stress. Utile nell’ipertensione e nell’insonnia. Aiuta ad armonizzare, a chiarificare e ad  elaborare cambiamenti importanti, a mantenere il passo con i piccoli e grandi cambiamenti della vita. Accentua la naturale sensibilità, apre al nuovo, sostiene nei processi di adattamento e di conoscenza.

Utilizzi dell’olio essenziale di Achillea

Uso esterno: applicate localmente, diluito al 20%, in olio vegetale. Per esempio: con olio di mandorle dolci, massaggiate la parte bassa della pancia, in caso di problematiche mestruali; con olio di iperico, in caso di ustioni, piaghe e bruciature; con olio di jojoba, in caso di eczemi, psorias, dermatiti, ferite e tagli.

Utilizzi in cosmetica: indicato nelle creme per il viso e il corpo, per un effetto riequilibrante ed elasticizzate. Impacchi con olio di calendula, è utile in caso di arrossamenti e irritazioni. Aggiunto nella crema per le mani è un rimedio ben noto in caso di screpolature, oltre a prevenire nuove screpolature, dovute al freddo dei mesi invernali.

Diffusione ambientale: 1 goccia per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali, o negli umidificatori dei termosifoni, per tutte le implicazioni psicologiche della menopausa, contro sbalzi d’umore, depressione, irritabilità.

Controindicazioni

Non usare in gravidanza, allattamento, sotto i 6 anni e nei soggetti epilettici. Non ingerire assolutamente senza la guida di un medico. Se utilizzato direttamente sulla pelle può dare irritazione.

 

 

Olio Essenziale di Menta

Nome botanico: Mentha piperita
Famiglia botanica: Lamiaceae

La menta è originaria dell’Europa e la coltivazione è diffusa in tutto il mondo, talvolta la trova allo stato selvatico insieme alle sue specie di origine. Infatti, le piante che appartengono al genere Mentha hanno uno straordinario potere di incrocio e di ibridazione e, perciò, si riproducono in diverse forme e subvarietà.  La menta piperita è ibrida tra la Mentha aquatica e la Mentha spicata (chiamata anche Mentha viridis).

Pianta erbacea perenne, fortemente aromatica, alta da qualche centimetro a circa 70 cm, con steli eretti e radici che si espandono notevolmente nel suolo.  Le foglie sono opposte, semplici, lanceolate e ricoperte di una leggera peluria di colore verde brillante.  I fiori sono raccolti in cime terminali, coniche, che fioriscono a partire dal basso verso l’alto.  I singoli fiori, simpetali e irregolari, sono piccoli, di colore bianco, rosa o viola; la corolla, parzialmente fusa in un tubo, si apre in due labbra, la superiore con un solo lobo, l’inferiore con 3 lobi disuguali. Il frutto è una capsula che contiene da 1 a 4 semi.

Il nome “menta” deriva dal greco Mintha, una ninfa figlia di Cocito, uno dei cinque fiumi degli Inferi, amata da Plutone e trasformata in pianta dalla dea Persefone, sua sposa.  Secondo la mitologia, la dea scoprì il tradimento del marito e, presa da un impeto di gelosia, volle vendicarsi trasformandola in una piantina poca vistosa e all’apparenza insignificante, relegandola a crescere vicino le sponde del fiume paterno, in prossimità delle acque.
Tuttavia, per non sdegnare del tutto Plutone, permise che la piantina possedesse ancora qualcosa di piacevole in ogni parte del suo corpo: l’aroma fresco del suo profumo.

Già Plinio enumerò tutte le sue proprietà, esaltandone la fragranza, “in grado di eccitare l’animo e di stimolare l’appetito”.  I preparati a base di menta, secondo lo storico romano, guarivano l’angina tonsillare, gli sputi sanguigni della tubercolosi, il singhiozzo, il vomito, e aiutavano ad eliminare i parassiti.

Anche la Scuola Salernitana ne esaltava le proprietà vermifughe, mentre Mattioli spiegava: “ha in sé la menta un certo ché d’amarezza con la quale ammazza ella i vermini”.

Nel XVIII sec. Nicolò Lemery, nel suo Trattato delle droghe semplici, espose una sua interpretazione relativa alle presunte virtù eccitanti e toniche della pianta: “Mentha è dedicata a mente perché questa pianta fortificando il cervello, risveglia i pensieri o la memoria.”

Parte utilizzata della pianta: foglie e fiori
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: citronellolo, geraniale, nerolo, citronellale, cariofillene, linalolo, limonene, geranilacetato.
Nota: cuore.
Intensità dell’odore: da medio a elevato (profumo fresco, forte, dolce-amaro, pungente).
Si miscela bene con: bergamotto, camomilla, franchincenso, geranio, zenzero, gelsomino, ginepro, lavanda, maggiorana, neroli, rosa, ylang ylang.

Proprietà dell’olio essenziale di Menta

1) Antistress

Se inalato, ha un effetto rinfrescante e rigenerante sulla psiche. Viene efficacemente impiegato per favorire la concentrazione durante lo studio per esami, o per migliorare il rendimento in ufficio. L’olio essenziale di menta svolge inoltre un’azione tonificante, utile in caso di affaticamento psico-fisico e problemi di tipo neurovegetativo, dovuti a stati di stress, ansia, insonnia, depressione.

2) Digestive

Se ingerito, una goccia in mezzo cucchiano di miele, è considerato uno dei migliori digestivi presenti in aromaterapia. L’olio essenziale di menta piperita è esplica azione stomachica, carminativa, colagoga e antispasmodica. È utile in caso di meteorismo, flatulenza, indigestioni, colite, diarrea, spasmi, dispepsie e quasi tutti i disturbi legati all’apparato digerente.

3) Antibatteriche

Le proprietà battericide della menta si sono dimostrate particolarmente efficaci nel neutralizzare diversi ceppi batterici, responsabili di tifo (Herbert) e tubercolosi (bacillo di Koch); contro lo stafilococco ed il proteus vulgaris, causa di enterocoliti e infezioni delle vie urinarie. L’olio essenziale di menta esplica azione antisettica e antipiretica che giova in caso di malattie da raffreddamento ed influenza, febbre, stomatiti e afte.

4) Antiparassitarie

E’ utilizzata in uso interno, per eliminare vermi intestinali, in quanto favorisce, in breve tempo, l’espulsione di parassiti.

5) Antiemetiche

Le proprietà calmanti di quest’essenza aiutano a diminuire il disagio di nausea e vomito, per questa ragione è consigliabile avere l’olio essenziale di menta sempre a portata di mano durante i viaggi, per contrastare il mal d’auto.

6) Rinfrescanti

E’ un disinfettante del cavo orale, molto utile per deodorare l’alito, contro l’alitosi. Grazie alle sue proprietà antisettiche, antinfiammatorie e antipruriginose è utile nel trattamento di foruncoli, tigna, scabbia e dermatosi.  Per queste proprietà calmanti viene efficacemente usata come rimedio contro le punture di insetti.

7) Antinfiammatorie

Se massaggiato localmente è utile per tutti i tipi di mal di testa, da quelli digestivi a quelli provenienti dal cambio di pressione. Ottimo anche per dare sollievo alle tensioni cervicali, dolori mestruali, in caso di distorsioni, dolori muscolari e reumatismi in quanto esercita un’azione analgesica e antireumatica.

Utilizzi dell’olio essenziale di Menta

Diffusione ambientale: 1 goccia di olio essenziale di menta, per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni, per un effetto rigenerante e purificante negli ambienti dei fumatori e nelle stanze di chi studia.

Olio da massaggio: due gocce di menta in un cucchiaio di olio di mandorle e massaggiare localmente per crampi insistenti; cattiva digestione; sulle tempie in caso di mal di testa.

Chinetosi: contro mal d’auto, mal di mare e mal d’aria, mettere alcune gocce di olio essenziale di menta su un batuffolo di ovatta e annusarlo di tanto in tanto, durante il viaggio.

Usi in cosmetica: quanche goccia nel bagnoschiuma o nel docciaschiuma per una pulizia del corpo tonificante e rinfrescante.

Controindicazioni

Non applicare l’olio essenziale di menta allo stato puro sulla pelle, ma mescolarla sempre con un olio di base (olio di jojoba, olio di mandorle dolci).  Non è adatto ai bambini di età inferiore ai 12 anni. Fare attenzione agli occhi, in quanto è altamente irritante per le mucose. Non superare le dosi, consigliate.menta piperita