Olio Essenziale di Angelica

  1. Digestivo, aperitivo (semi)
  2. Sedativo, equilibrante, rilassante (radice)

Angelica archangelica

Nome botanico: Angelica archangelica
Famiglia botanica: Apiaceae

Riconosacibile dai suoi piccoli fiori bianchi disposti in grandi ombrelle, l’angelica era coltivatanei giardini officinali dei monasteri del XIII secolo.
Nel XVI secolo, fu soprannominata “erba dello Spirito Santo” perché le venivano attribuite particolari virtù nel prevenire le epidemie, la peste in particolare. I medici la portavano intorno al collo per evitare il contagio.
Il suo frutto, dalla forma alata, le conferisce il nome di angelo protettore. Infatti, un tempo, le venivano attribuite virtù contro la magia nera e le epidemia.

Le sue proprietà calmanti e antispastiche confermano oggi il suo ruolo protettivo nei confronti dei nostri organi digestivi e del nostro sistema nervoso.

Parte della pianta utilizzata: radice e semi.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici

  • radice: monoterpeni (alfa-pinene, sabinene, carene, alfa e beta fellandrene, mircene, limonene), esteri, furocumarine (bergaptene);
  • semi: monoterpeni (alfa-pinene, beta-fellandrene), cumarine.

Paesi produttori: Europa settentrionale (Francia, Germania, Olanda), nord dell’India (Himalaya).
Colore: giallo chiaro (radice), incolore (semi).
Nota: base.
Odore: 1) radice: legnoso, speziato, con una nota di torba; 2) semi: simile a quello dell’anice.
Si miscela bene con: basilico, cumino, menta piperita, maggiorana, dragoncell.
Costo: molto costoso.

Proprietà dell’olio essenziale di Angelica

L’olio essenziale ricavato dalla radice è:

1) Rilassante

Ha un’azione equilibrante e calmante, regolatrice del sistema nervoso. Combatte efficacemente gli stati di stress, d’angoscia e di fatica, come i distrubi del sonno legati all’ansia.

Sul piano emotivo, può avere un impatto positivo sulle persone poco pazienti e può aiutare quelle molto emotive a radicalizzarsi, a riacquistare la fiducia in sé stesse e a prendere le giuste decisioni.

2) Tonico

Tonico dell’organismo è indicato negli stati di convalescenza.

3) Antispasmotico

Grazie alla sua azione antispasmodica sul sistema nervoso vegetativo, può essere utilizzato in caso di dolori mestruali.

4) Antinfiammatorio

Ha effetti antinfiammatori, favorisce la circolazione ed interviene positivamente sui ristagni linfatici.

L’olio essenziale ricavato dai semi è:

1) Rilassante

Sul piano emotivo, ha un’azione rilassante e ansiolitica, indicata in casi di disturbi del sonno o in caso di affaticamento fisico e psicologico.

2) Aperitivo e digestivo

Calma i disturbi digestivi e intestinali con la sua azione antispastica e carminativa (contro gas e gonfiori). Riduce le infiammazioni del colon (colite, enterite, diarrea).

Utilizzo dell’olio essenziale di Angelica

Uso interno: prima dei pasti, 1 o 2 gocce in un cucchiaino di olio d’oliva o di miele, 3 volte al giorno, per una settimana.
Uso esterno: applicate localmente, in caso di stress, sul plesso solare o all’interno di polsi e massaggiate per qualche secondo; nei periodi di convalescenza, applicate 1 o 2 gocce, 1 o 2 volte al giorno, sulla pianta dei piedi e massaggiate (ripetete per una settimana).
Uso cosmetico: in oli e bagni, in caso di problemi circolatori e ristagno di liquidi.
Diffusione ambientale: 1 goccia per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali, o negli umidificatori dei termosifoni, in caso di ansia, insonnia e agitazione; scaccia le paure e fortifica; dona energie, ristora e conforta nei momenti più duri; aiuta ad elaborare i traumi emozionali.

Controindicazioni

Evitare in gravidanza e durante l’allattamento.
Non esporsi al sole dopo averlo ingerito o dopo aver fatto un trattamento locale perché contiene furocumarine che sono fotosensibilizzanti.

 

Olio Essenziale di Eucalipto Del Brasile

Nome botanico: Eucaliptus staigeriana
Famiglia botanica: Mirtaceae

Sebbene originario delle foreste dell’Australia nordorientale, questo piccolo eucalipto è chiamato Eucalipto del Brasile perché questo Paese è il più grande produttore del suo olio essenziale. Ha ottime proprietà antinfiammatorie e antinfettive.

Parte della pianta utilizzata: foglie.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: monoterpenali (citrali 25%), esteri (acetato di geranile fino al 12%), monoterpenoli (geraniolo 5%), monoterpeni (limonene 20%, alfa e beta-fellandrene, terpinolene), ossidi (1,8 cineolo 5%).
Paesi produttori: Amazzonia, Brasile, Guatemala.
Colore: incolore.
Nota: testa.
Intensità dell’odore: elevata (profumo di limone, fresco).
Si miscela bene con: oli essenziali dalle proprietà respiratorie, come canfora bianca (ct cineolo), saro, eucalipto (Eucaliptus globulus) per creare sinergie da diffondere nell’ambiente per purificare l’aria, soprattutto in periodi di epidemia.
Costo: meno economico degli altri oli essenziali di eucalipto.

Proprietà dell’olio essenziale di Eucalipto del Brasile

Vicino all’eucalipto limoncino per il suo tenore di aldeidi, l’olio essenziale di eucalipto del Brasile è particolarmente utilizzato per disturbi emotivi e psichici. E’ calmante e decontratturante, agisce contro lo stress, l’angoscia, l’ansia o persino la depressione.

Come tutti gli altri eucalipti, è espettorante e decongestionante delle vie respiratorie (raffreddore, bronchite, influenza, tosse).

Come antinfettivo, è indicato contro la cistite; come antisettico, è indicato per purificare gli ambienti.

E’ anche antinfiammatorio e, quindi, consigliato per dolori articolari e muscolari.

Utilizzi dell’olio essenziale di Eucalipto del Brasile

Per uso esterno: per i dolori articolari, applicate localmente sulla pelle, diluito al 20% in olio di mandorle o di arnica, con altri oli essenziali antinfiammatori; in diffusione nell’ambiente per purificare l’aria (con diffusore o un umidificatore); per disturbi emotivi, 1 goccia, diluita in olio di mandorle dolci, all’interno dei polsi, sul plesso solare o alla base del cranio.

Controindicazioni

Non è consigliato in gravidanza, durante l’allattamento e per i bambini. Può essere irritante se applicato puro sulla pelle.

Olio Essenziale di Gelsomino

Nome botanico: Jasminum grandiflorum
Famiglia botanica: Oleaceae

Originario delle zone del Medio e dell’Estremo Oriente, dell’India e dell’America meridionale, è una pianta arbustiva perenne, rampicante, poco rustica, adatta a climi miti, dove viene utilizzata per ricoprire pergole, muri, recinzioni. La varietà grandiflorum è nota come “gelsomino di Spagna” ed è caratterizzata da foglie persistenti, di colore verde intenso, forma ovale e con la punta allungata; i fiori sbocciano dalla primavera all’autunno, nelle regioni a clima mite anche d’inverno.

È considerato uno degli oli essenziali più pregiati e delicati, al pari dell’olio essenziale di rosa, e sicuramente anche tra i più costosi perché per ottenere 1 litro di olio essenziale di gelsomino, ci vogliono circa 8.000 fiori.

Considerato dagli Arabi il re dei fiori, il gelsomino è citato, insieme alla rosa, come fiore dell’amore e dell’affettività, simbolo del femminile per eccellenza.

Ha fatto la sua comparsa nel nostro Paese nel XV secolo, portato dai Turchi; nel resto del continente europeo, arrivò invece nel XVI secolo, grazie al famoso navigatore portoghese Vasco de Gama che portò in patria alcune specie trovate nelle Indie orientali.  La grandissima diffusione del gelsomino risale però al XVII secolo.

Nella medicina popolare, si narra che il potere del gelsomino sia tale da estirpare invidia e gelosia alle persone che ne soffrono, mentre secondo la tradizione, il gelsomino aiuterebbe ad assumersi le proprie responsabilità e a divenire consapevoli di come si agisce e ci si comporta.

Parte utilizzata della pianta: fiori.
Processo di estrazione: estrazione con solvente che produce un assoluto che, quindi, viene distillato a vapore.
Principali costituenti chimici: oltre 100 costituenti, tra cui benzilacetato, linalolo, jasmere, geraniolo, alcoldi benzile.
Nota: base.
Intensità dell’odore: elevata (profumo molto intenso, floreale e sensuale).
Si miscela bene con: franchincenso, geranio, arancio, mandarino, melissa, neroli, palmarosa, sandalo, ylang ylang.

Proprietà dell’olio essenziale di Gelsomino

1) Afrodisiaco

Se inalato, stimola la fantasia erotica e aiuta ravvivare la sensualità, le emozioni, l’amore, la compassione. Per questo motivo è indicato per frigidità e calo della libido. A livello psichico, stimola la dedizione all’amore e permette di elaborare sentimenti repressi, riportando pace e serenità. Allevia l’ansia di origine sessuale, dissolvendo le paure in chi ha difficoltà emozionali e blocchi inerenti la sfera della sessualità. Ci fa apprezzare la bellezza.

2) Euforizzante

Se inalato rafforza il carattere, stimola la volontà, e potenzia l’autostima, rendendo più equilibrati e sereni. L’olio essenziale di gelsomino è indicato in caso di angoscia e crisi psichiche e depressione, in quanto vince il pessimismo, aiutando a superare l’inerzia e l’apatia.  Sembra infatti che il gelsomino sia in grado di indurre ottimismo ed euforia, in quanto stimola le endorfine ad alzare il tono dell’umore, rilassare i nervi, donando fiducia e felicità.

3) Riequilibrante il sistema ormonale femminile

Massaggiato sulla zona lombare e addominale, a partire da una settimana prima del ciclo, stimola le mestruazioni troppo scarse, agevolando il flusso sanguigno nella zona; contrasta i fastidi della sindrome premestruale (cattivo umore, tensione, cefalea) e, durante il ciclo, allevia gli spasmi uterini, sciogliendo le tensioni nella zona pelvica. Per questa azione miorilassante, viene efficacemente impiegata anche per facilitare il parto.

4) Cicatrizzante

Il gelsomino è un preziosissimo aiuto per la cura della pelle: tonifica, distende le rughe e ne previene la formazione, lenisce screpolature e arrossamenti, soprattutto per le mani ed è di sollievo in dermatiti e psoriasi.

Utilizzi dell’olio essenziale di Gelsomino

Diffusione ambientale: 1 goccia di olio essenziale di gelsomino per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni, per trasformare la propria stanza da letto in un tempio d’amore. Quest’olio essenziale, con fragranza leggera e sensuale, stimola la fantasia erotica, rilassa e aiuta a lasciarsi andare.

Bagno rilassante: 10 gocce in una vasca d’acqua, svolge un’azione armonizzante, per alleviare tensione nervosa, irritabilità, sindrome pre-mestruale; permette di elaborare sentimenti repressi.

Olio da massaggio: 10 gocce in 100 ml di olio di mandorle dolci, se massaggiato sulla pancia, ristabilisce l’equilibrio psicoemotivo e allevia i dolori mestruali, grazie alla potente azione riequilibrante sul sistema ormonale femminile. Per questa ragione, è consigliato in caso di dolori mestruali e dolori uterini in genere, tensioni muscolari, in virtù della proprietà antispasmodica.

Crema antirughe: 3 gocce di olio essenziale di gelsomino rendono le comuni creme di bellezza ottimi rimedi per lenire e attenuare le rughe.

Profumo afrodisiaco: si può applicare puro su decolletè e polsi, collo; qualche goccia di olio essenziale di gelsomino,  prima di un incontro d’amore, è utile per diminuire il nervosismo, aumentare l’autostima e liberare la fantasia sia per lei che per lui.

Controindicazioni

L’olio essenziale di gelsomino se utilizzato per via esterna è atossico, non irrita e non causa sensibilizzazione.  Data la sua concentrazione, nella concreta e nella assoluta, si consiglia di non assumerlo per via interna, potrebbero essere presenti residui tossici dovuti ai solventi utilizzati per l’estrazione.

Jasminum grandiflorum_gelsomino

Olio Essenziale di Salvia Sclarea (Erba moscatella)

Nome botanico: Salvia sclarea

Famiglia botanica: Lamiaceae

Pianta perenne e sempreverde, di aspetto cespuglioso, che può raggiungere l’altezza di 1 metro, molto decorativa sia per il suo fogliame, che per i fiori, è originaria del bacino mediterraneo, dove oggi ne esistono numerose coltivazioni a scopo industriale, soprattutto in Francia e in Marocco.

Il fusto è eretto, di diametro 5-9 mm, con peli crespi di 1-2 mm. 
 Le foglie sono molto grandi di colore verde con sfumature porpora; quelle inferiori sono grandi (fino a 20 cm.), ricoperte da uno strato uniforme di peluria e appaiono vellutate; le foglie superiori sono irregolarmente dentellate.
 I fiori si sviluppano in un’infiorescenza ampia, con rami eretto-patenti; le brattee sono membranose, violacee, di 23 cm; il calice è con tubo ispido di 7 mm e denti spinulosi di 35 mm.  I frutti sono piccoli acheni.

Nell’antichità, era considerata una pianta sacra.  Il suo nome deriva dal latino salvere, da cui “salvare”, perché creduta benefica per qualsiasi male.  Nel Medioevo si usava mettere qualche foglia, ricca di olio essenziale, in bocca, prima di andare a dormire, per favorire sogni divinatori o risolutivi di problemi. Infatti, uno dei nomi con cui era definita la salvia sclarea anticamente era “occhio chiaro”.  Si supponeva che rinforzasse la vista e lo sguardo interiore, cioè che aiutasse a “vedere” più chiaramente.

Il suo utilizzo nella tradizione popolare era circoscritto a problemi digestivi, disturbi femminili e di origine nervosa, quali l’ansia, attacchi di panico e l’insonnia, come disinfettante delle ulcerazioni e per calmare le infiammazioni delle vie respiratorie e della gola.

E’ una pianta conosciuta anche con il nome di Erba moscatella.

Parte utilizzata della pianta: sommità fiorite e foglie
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore. L’estrazione con solvente produce piccole dosi di assoluto.
Principali costituenti chimici:linalilacetato, linalolo, pinene, terpineolo, geraniolo, germacrene. Sono presenti anche dialcoli diterpenici estrogeno-like.
A differenza della salvia officinalis, il livello di tujone è minimo mentre la canfora praticamente assente.
A seconda della tecnica produttiva utilizzata:
– la distillazione in corrente di vapore favorisce l’acetato di linalile;
– l’insilaggio (fermentazione), favorisce il linalolo e l’alfa-terpineolo.
Nota: testa-cuore.
Intensità dell’odore: media.
Si miscela bene con: bergamotto, cipresso, franchincenso, geranio, pompelmo, ginepro, gelsomino, lavanda, sandalo.

Proprietà dell’olio essenziale di salvia sclarea

1) Rilassante

Se inalato induce calma e serenità in presenza stress, nervosismo, angoscia, paure, paranoie. Ottimo supporto per superare le crisi di mezza età e la menopausa, per le persone che non osano più, i rassegnati che si sentono “troppo vecchi” e vivono in uno stato di depressione.  Agisce a livello emozionale, sulla nostra creatività permettendoci espressioni e “licenze poetiche” degne di artisti nati; infonde coraggio per realizzare progetti creativi o sostenere gli esami.

2) Equilibrante del sistema ormonale femminile

Diluita in olio di mandorle e massaggiata sul corpo, gli spiccati effetti sul sistema riproduttivo influiscono beneficamente sulle somatizzazioni derivate dal loro disequilibrio, come ristagni linfatici, cellulite, sindrome premestruale, vampate della menopausa, dolori mestruali, amenorrea o mestruazioni abbondanti, alopecia dovuta a squilibri ormonali. 

3) Espettorante

Viene utilizzato nel trattamento delle bronchiti croniche, dell’asma, e tosse provocata da influenza.

4) Deodorante

Interviene sia sulla secrezione eccessiva di sudore nelle mani, ascelle, piedi, chiamata iperidrosi; sia come antibatterico sui microrganismi che producono i cattivi odori, per cui risulta estremamente efficace nelle risoluzioni delle problematiche legate alla sudorazione.

5) Depurativo

Assunto 2 gocce in un cucchiaino di miele, ha proprietà disintossicanti su fegato e reni, utile anche per trattare febbri intermittenti, intossicazioni e diarrea.

6) Cicatrizzante

Sulla pelle ha un’azione antinfiammatoria, antimicrobica e ripara il tessuto cutaneo. È indicato in caso di afte, dermatiti, piaghe, punture d’insetto, ulcere della pelle, acne, infezioni fungine come micosi e candidosi.

Utilizzi dell’olio essenziale di Salvia sclarea

Diffusione ambientale: 1 goccia di olio essenziale di Salvia sclarea per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali, o negli umidificatori dei termosifoni.

Semicupio: preparate l’acqua fino a coprire tutto il bacino. Aggiungete 8 gocce di essenza di Salvia sclarea e rimanete immersi per almeno un quarto d’ora. Ripetete quotidianamente, anche due volte al giorno contro le irritazioni urogenitali.

Gargarismi: in un bicchiere di acqua tiepida mettete 5 gocce di Salvia sclarea. Fate sciacqui prolungati, almeno due volte al giorno, contro afte, gengive deboli e sanguinanti, nelle stomatiti e nelle laringit.

Lozione per capelli: diluita al 5- 10% in acqua, come trattamento per bloccare l’alopecia e purificare il cuoio capelluto.

Controindicazioni

Contrariamente alla varietà “officinale” non irrita, non dà sensibilizzazione e non è tossica, ma preso in dosi elevate causa sonnolenza, paralisi e convulsioni.

L’olio essenziale di salvia sclarea è controindicato in gravidanza e durante l’allattamento.  Se ne sconsiglia l’uso in concomitanza con medicinali, sostanze a base di ferro e  bevande alcoliche.

salvia sclarea