Olio Essenziale di Cumino

  1. Digestivo
  2. Calmante
  3. Antinfiammatorio

cuminum_cyminum - cuminoNome botanico: Cuminum cyminum
Gamiglia botanica: Apiaceae

Sin dall’antichità, il cumino face parte della tradizione erboristica ayurvedica, utilizzato come stimolante generale. Nella cucina indiana è parte della preparazione di condimenti speziati e fondamentale ingrediente del curry. Nel Medioevo era usato in Europa per la preparazione del pane.

Pianta erbacea annuale che non supera il mezzo metro di altezza, con foglie verde scuro, divise in lacinie e fiori piuttosto piccoli, bianchi o leggermente rosati. I frutti sono piccoli semi scuri, ovali, allungati.

L’olio essenziale di cumino è un ottimo digestivo. E’ anche calmante, ma va usato con grande cautela.

Parte della pianta utilizzata: semi.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: monoterpeni (alfa-terpinene, beta-pinene, paracimene), sesquiterpeni (beta-cariofillene), monoterpenoli (cuminolo), monoterpenali (cuminale 30-40%), aldeidi aromatiche (cuminaldeide fino al 30%)
Produttori: Africa del Nord.
Nota: testa/cuore.
Colore: incolore.
Odore: ricorda l’anice.
Si miscela bene con: lavanda, rosmarino, legno di rosa, cardamomo.
Costo: costoso.

Proprietà dell’olio essenziale di Cumino

1) Digestivo

Stimola l’attività gastro-epatica, favorendo la digestione. Ha un’azione antispastica (contro le coliche addominali) e caminativa (contro i gas intestinali). E’ utile in caso di dispepsia (disturbi digestivi dopo i pasti), gonfiori addominali, colite e aerofagia.

2) Calmante

Agisce in modo efficace sul sistema nervoso centrale, riequilibra gli stati di alterazione emotiva e seda le manifestazioni psicosomatiche corrispondenti (mal di testa, mal di stomaco).

3) Antinfiammatorio

E’ anche un antinfiammatorio, consigliato per i dolori artritici e reumatici.

Utilizzo dell’olio essenziale di Cumino

Uso interno: 1 goccia in un cucchiaino di miele o di olio d’oliva, 2 volte al giorno per 3 giorni.
Uso esterno: in caso di dolori, applicate localmente sulla pelle, diluito al 20% in un olio vegetale, come quello di mandorle dolci o di arnica, in associacione acon altri oli antidolorifici (gaultheria, eucalipto limoncino, etc.).
Uso cosmetico: oli da massaggio per combattere cellulite e accumuli di grasso.

Controindicazioni

Evitare in caso di gravidanza, durante l’allattamento e nei bambini di ogni età. E’ irritante, se applicato puro sulla pelle. Non superate le dosi consigliate perché, a dosi elevate, è stupefacente. Usare con grande cautela.

Olio Essenziale di Cardamomo

  1. Digestivo
  2. Espettorante e fluidificante
  3. Antidolorifico
  4. Antinfiammatorio
  5. Calmante

Elettaria_cardamomum - cardamomoNome botanico: Elettaria cardamomum
Famiglia botanica: Zinziberaceae

La pianta, simile alle nostre canne, è originaria dell’India e dello Srilanka.
E’ una pianta perenne della famiglia dello zenzero, che forma un arbusto con larghe foglie a forma di lancia.
I peduncoli sono dei baccelli di circa un centimetro di lunghezza dal colore verde chiaro con numerosi semini dai quali si sprigiona il caratteristico aroma.

Il primo documento in cui viene menzionata questa spezia piccante è il famoso “papiro Ebers”, scoperto in Egitto e risalente al 1550 a.C., che contiene l’elenco di circa 800 droghe medicinali e la descrizione dell’uso che se ne può fare.
Utilizzato nell’Ayurveda e conosciuto in Egitto fin dal 170/180 d.C., il cardamomo era utilizzato da Greci e Romani nella preparazione dei profumi.
Nel libro “Le mille e una notte” vengono elencate le proprietà afrodisiache di questa spezia, molto usata in estremo Oriente, come condimento e nella preparazione del curry.
Noto per le sue virtù aromatizzanti, è utilizzato nell’industria dei liquori, in particolare per la preparazione di quasi tutti gli amari.

L’olio essenziale di cardamomo è un ottimo stimolante della digestione.

Parte della pianta utilizzata: semi.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: esteri (acetati di terpenile 35% e di linalile), monoterpeni (sabinene), monoterpenoli (linalolo 5%, alfa-terpineolo, etc.), ossidi (1,8-cineolo 30-35%).
Paesi produttori: India, Sri Lanka, America Centrale.
Nota: testa/cuore.
Colore: giallo chiaro.
Odore: caldo, speziato, con note di canfora e di limone.
Si miscela bene con: limone, arancio, sandalo, basilico, rosmarino, cipresso, lavanda, pino, eucalipto e altri oli essenziali balsamici.
Costo: costoso.

Proprietà dell’olio essenziale di Cardamomo

1) Digestivo

E’ antispastico e carminativo (contro i gas intestinali) e facilita la digestione. E’ indicato in caso di colite, pesantezza di stomaco con gonfiore, meteorismo, vomito. E’ anche vermifugo e antivirale e agisce contro i processi di fermentazione intestinale, diarrea.

2) Espettorante e fluidificante

Espettorante e fluidificante dei bronchi, è particolarmente consigliato in caso di catarro (infiammazione delle mucose, accompagnate da secrezioni eccessive), tosse, bronchite.

3) Antinfiammatorio e antidolorifico

In applicazioni locali, è utile per i dolori articolari e muscolari. E’ raccomandato anche contro gli spasmi delle vie urinarie, ginecologiche e intestinali, e contro le cistiti.

4) Calmante

E’ calmante del sistema nervoso e quindi, è utile in caso di stress e ansia. E’ efficace anche contro il mal di testa muscolo-tensivo. Favorisce la spiritualià attraverso una maggiore penetrazione nel proprio mondo interiore.

Utilizzo dell’olio essenziale di Cardamomo

Uso interno: 1-2 gocce in un cucchiaino di miele o di olio d’oliva, 2 volte al giorno per una settimana.
Uso esterno: applicate localmente sulla pelle, diluito al 20% in un olio vegetale (es.: olio di mandorle dolci). Applicate sul torace e sulla schiena in caso di bronchite.
Utilizzi in cosmetica: oli, bagni, maschere e creme per la pelle mista.

Controindicazioni

Nessuna controindicazione nota, ma è da evitare nei primi 3 mesi di gravidanza.

 

 

Olio Essenziale di Issopo

Nome botanico: Hyssopus officinalis
Famiglia botanica: Lamiaceae

Pianta aromatica perenne di 20-60 cm che cresce spontanea nei terreni montani di tutta Italia, è tra le più ricche di oli essenziali.

A portamento cespuglioso, è formata da fusti eretti, esili, alti fino a 60 cm.  Le foglie sono piccole, oblunghe e strette da 2-5 cm, di un bel colore verde intenso, con nervature in rilievo.  I fiori sono piccoli, bluastri, riuniti in spighe unilaterali.  Il frutto è un tetrachenio che contiene un solo seme nero e rugoso.

L’Issopo è una di quelle erbe conosciute da tempi remoti, dai popoli più antichi, al punto che già nella Bibbia compare un riferimento come cura della lebbra.

L’antica medicina popolare consigliava di berne il succo per espellere il feto morto, in caso di aborto.

Parte utilizzata della pianta: sommità fiorite.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: chetoni (pinocamphene, iso-pinocamphene).
Nota: cuore
Intensità dell’odore: media.
Si miscela bene con: cardamomo, legno di cedro, cannella, coriandolo, cipresso, incenso, mandarino, arancio, sandalo.

Proprietà dell’olio essenziale di Issopo

1) Tonificante

Se inalato, dona sostegno in caso di disturbi emotivi come, ansia e depressione, stimola il sistema nervoso ed è utile in caso di stanchezza psicofisica e stress. Rafforza la spiritualità, rende la mente più chiara e lucida.

2) Espettorante per le vie respiratorie

I suoi ambiti di applicazione sono legati ai disturbi tipici dell’inverno, come tosse, influenza, raffreddore, mal di gola. In particolare, l’olio essenziale d’Issopo è mucolitico, cioè svolge un’azione decongestionante su bronchi e polmoni. Quindi è indicato in tutte le forme di tosse, sia grassa sia secca: nel primo caso, aiuta a eliminare il catarro, mentre nel secondo aiuta a fluidificarlo, permettendone l’espulsione. Infine, è di sollievo durante gli attacchi d’asma.

3) Astringente

Come altri oli essenziali balsamici, se diluito al 10% in olio di mandorle dolci, e massaggiato dolcemente, svolge un’azione antinfiammatoria e decongestionante in caso di versamenti su edemi, ecchimosi, tumefazioni, ematomi, varici, fragilità capillare e cellulite.

4) Digestivo

Interviene con efficacia anche sulla digestione, soprattutto se lenta, e sul problema dell’aerofagia, poiché elimina i gas che si formano nell’intestino, nei catarri intestinali e nelle dispepsie.  Due gocce di olio essenziale di issopo in un cucchiaino di miele alla fine del pasto, sia a pranzo che a cena, risolve l’indigestione; previene e ostacola il meteorismo.

Utilizzi dell’olio essenziale di Issopo

Diffusione ambientale: 1 goccia per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali, o negli umidificatori dei termosifoni, per purificare gli ambienti.

Suffumigi: contro tosse e catarro, mettete 10-15 gocce di olio essenziale di Issopo in una bacinella d’acqua bollente. Coprite il capo con un asciugamano e inspirate profondamente col naso, interrompendo di tanto in tanto. Fate questi suffumigi, due volte al giorno, in caso di congestione delle vie respiratorie.

Bagno rilassante: versate 20 gocce di olio essenziale di Issopo nella vasca da bagno e immergetevi per 10 min, contro stanchezza e stati di esaurimento.

Uso interno: diluite 2 gocce di olio essenziale di Issopo in 1 cucchiaino di miele sciolto in 1 bicchiere di acqua calda, per fluidificare il catarro e combattere gli stati influenzali. Se assunto dopo i pasti, si usufruirà dell’azione digestiva.

Controindicazioni

Controindicato in gravidanza (tossico per il feto) e in soggetti epilettici per la presenza di chetoni.

issopo