Olio Essenziale di Legno di Ho

  1. Antibatterico
  2. Antivirale
  3. Antifungino
  4. Rigenerante della pelle
  5. Tonico



    Nome botanico: Cinnamomum camphora ct linalolo
    Famiglia botanica: Lauraceae

Questo grande albero, sempreverde, della stessa varietà della canfora bianca, cresce in Cina e a Taiwan. Il suo olio essenziale è un’alternativa a quello del legno di Rosa, albero in via di estinzione.

Parte della pianta utilizzata: corteccia.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: monoterpenoli (linalolo dall’80 al 90%).
Produttori: Cina, Taiwan.
Nota: cuore.
Colore: giallo chiaro.
Odore: fiorito, dolce.
Si miscela bene con: oli essenziali fioriti.
Costo: economico.

Proprietà dell’olio essenziale di Legno di Ho

Questo chemiotipo è simile all’olio essenziale di lavanda, ma soprattutto a quello di legno di rosa.

  • E’ indicato contro le infezioni urinarie e ginecologiche: cistite, leucorrea (perdite bianche) e micosi.
  • E’ utile per le micosi della pelle e delle unghie.
  • Cicatrizza e favorisce la rigenerazione delle pelle. E’ indicato per brufoli, acne ed eczemi.
  • Agisce come immunostimolante, in particolare sulle vie aeree contro bronchite, influenza e raffreddore.
  • Sul piano psichico è un tonico ed è indicato negli stati depressivi, nei disturbi del tono dell’umore e nei periodi di grande fatica.

Utilizzi dell’olio essenziale di Legno di Ho

Uso interno: 1-2 gocce in un cucchiaino di miele o di olio d’oliva, tre volte al giorno per una settimana.
Uso esterno: applicato localmente, diluito al 10% in un olio vegetale. E’ ben tollerato anche puro.
Uso in cosmetico: astringente e rigenerante, dermopurificante e lenitivo, è perfetto per le ogni tipo di pelle. In piccola concentrazione per le pelli normali e secche, a dosaggi più elevati per quelle miste e grasse. Buon antirughe. Indicato per pelli mature, affaticate, devitalizzate.

Controindicazioni

Non vi sono controindicazioni note, ma è meglio evitarne l’uso nei premi tre mesi di gravidanza.

 

 

 

 

Olio Essenziale di Legno di Rosa

  1. Antinfettivo cutaneo
  2. Antivirale e antifungino
  3. Rigenerante della pelle
  4. Stimolante e armonizzante della psiche

legno di rosaNome botanico: Aniba rosaeodora
Famiglia botanica: Lauraceae

Quest’olio essenziale viene ricavato dal palissandro brasiliano, albero sempreverde tropicale di medie dimensioni con corteccia e durame rossastri e fiori gialli.
Il legno di rosa è, purtroppo, in via di estinzione a causa di un eccessivo sfruttamento del suo olio essenziale, soprattutto in profumeria. E’ una risorsa da preservare. Può essere sostituito dall’olio essenziale del legno di Ho.

Parte della pianta utilizzata: legno e parti della corteccia.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: monoterpenoli (linalolo dall’80 al 95%, alfa-terpineolo al 5%, geraniolo 1%, etc.), ossidi (ossidi di cis- e trans-linalolo 2%, 1,8 cineolo 1%).
Produttori: Amazzonia (Brasile, Guyana)
Nota: cuore.
Colore: da incolore a giallo chiaro.
Odore: fiorito, soave, dolce.
Si miscela bene con: geranio, ylang ylang e altre essenze fiorite.
Costo: costoso.

Proprietà dell’olio essenziale di Legno di Rosa

1) Antinfettivo cutaneo

Specifico per la pelle, è un notevole antinfettivo cutaneo (acne, micosi), molto ben tollerato dalla pelle.

2) Antivirale e antifungino

E’ utile contro le infezioni respiratorie nei bambini (otite, sinusite, rinite, bronchite, etc.), in aggiunta ai trattamenti convenzionali.

E’ indicato contro le micosi vaginali. Stimola le difese immunitarie e protegge dal contagio delle malattie infettive e dalle infezioni broncopolmonari.

3) Rigenerante della pelle

E’ un ottimo rimedio per rigenerare la pelle perché ha proprietà rassodanti, tonificanti e cicatrizzanti. E’ anche un ottimo antirughe.

4) Stimolante e armonizzante della psiche

Molto tranquillizante e calmante a livello emotivo, è anche un tonico per la psiche per superare la fatica fisica e nervosa, l’inizio di una depressione.
E’ indicato per lottare contro lo stress e i suoi sintomi psichici: nervosismo, aggressività, paura, insicurezza e instabilità  emotiva.
Il suo aroma è calmante e rilassante ed è in grado di calmare il mal di testa e la nausea.

Utilizzo dell’olio essenziale di Legno di Rosa

Uso interno: lontano dai pasti, 2 gocce in un cucchiaino di miele o di olio d’oliva, 3 volte al giorno per una settimana.
Uso esterno: utilizzato localmente, diluito al 20% in un olio vegetale. Altamente rispettoso della pelle, può anche esser applicato puro, per esempio sul plesso solare in caso di stress.
Uso cosmetico: astringente e rigenerante, dermopurificante e lenitivo, è perfetto per le ogni tipo di pelle. In piccola concentrazione per le pelli normali e secche, a dosaggi più elevati per quelle miste e grasse. Buon antirughe. Indicato per pelli mature, affaticate, devitalizzate.

Controindicazioni

E’ un olio essenziale che non ha controindicazioni. Purtroppo, si ricava da una pianta in via di estinzione. Può essere sostituito dall’olio essenziale del legno di Ho.

Olio Essenziale di Verbena Esotica

  1. Sedativo
  2. Antispastico
  3. Antinfiammatorio
  4. Antifungino

Lippia citriodora - VerbenaNome botanico: Lippia citriodora
Famiglia botanica: Lauraceae
Altri nomi: Verbena dello Yunnan

Originaria delle foreste tropicali della Cina, del Vietnam e di Taiwan, dove cresce spontaneamente, è un albero di taglia media (da 5 a 12 metri), perenne, dalle foglie alternate e lanceolate. I frutti, ricoperti di una scorza poco spessa e a forma di grani di pepe, contengono una polpa la cui distillazione produce un olio essenziale simile a quello della citronella, della cedrina e della melissa. Vanta le stesse proprietà calmanti e antinfiammatorie di questi oli essenziali, pur avendo un costo più accessibile.

La verbena esotica è utilizzata anche come spezia da alcune popolazioni aborigene di Taiwan.

Parte della pianta utilizzata: frutti.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: aldeidi (citrali: nerale 35%, geraniale 40%, citronellale 2%, isocitrale), monoterpeni (10%: limonene, mircene), monoterpenoli 5-10% (linalolo, geraniolo, nerolo), sesquiterpeni, chetoni (metileptone 3%), ossidi (1,8 cineolo), esteri (tracce).
Produttori: Asia tropicale, Cina, Taiwan, Vietnam.
Nota: testa.
Colore: giallo chiaro.
Odore: fresco, di limone (ricorda quello di cedrina e di melissa).
Si miscela bene con: citronella, geranio, eucalipto limoncino, gaultheria perché hanno, in comune, proprietà antispastiche, antistress, antinfiammatorie e insettifughe (tranne l’olio essenziale di gaultheria).
Costo: economico.

Proprietà dell’olio essenziale di Verbena esotica

1) Calmante

Rimedio efficace contro l’insonnia e l’ansia. E’ un riequilibrante del sistema nervoso che agisce sulle emozioni e sull’umore.

2) Antinfiammatorio

E’ indicato contro le infiammazioni intestinali (coliti), i dolori articolari e muscolari, le punture d’insetto.

3) Antispastico

Seda spasmi e dolori di origine psicosomatica, agendo come normalizzatore e calmante.

4) Antifungino

E’ un rimedio efficace per la pelle, contro micosi, candidosi e acne.

Come la citronella, allontana le zanzare.

Utilizzi dell’olio essenziale di Verbena esotica

Uso interno: 2 gocce, con un cucchiaino di miele o di olio d’oliva, 2-3 volte al giorno per una settimana.
Uso esterno: diluito al 20% in un olio da massaggio; se non si ha una pelle sensibile, si può usare puro sulle micosi (è molto efficace), in particolare quelle dei piedi.
Uso cosmetico: in oli da massaggio per il viso e il corpo con proprietà rigeneranti e tonificanti della pelle; per contrastare la pelle grassa; per prevenire la formazione di smagliature; per combattere la cellulite e il deposito di tossine nei tessuti.
Uso nei diffusori: agisce sul sistema nervoso con effetto calmante e di riequilibrio del tono dell’umore; crea un’atmosfera armoniosa che favorisce la concentrazione, la chiarezza del pensiero; è stimolante ed indicato nei casi di svogliatezza, disinteresse e stanchezza; aiuta a sbloccare l’energia che ristagna.
Altri usi: in caso di difficoltà ad addormentarsi, applicare una goccia sul plesso solare, sul basso ventre, all’interno dei polsi o sulla volta plantare, per favorire il sonno.

Controindicazioni

E’ sconsigliato nei primi tre mesi di gravidanza, durante l’allattamento e nei bambini al di sotto dei 12 anni.

 

Olio essenziale di Carota

  1. Rigenerante
  2. Drenante
  3. Stimolante
  4. Antiage

Daucus carotaNome botanico: Daucus carota
Famiglia botanica: Apiaceae

E’ una pianta diffusa in Europa, Asia ed in Africa settentrinale. Il termine latino carota significa “bruciato” e si riferisce al colore rosso intenso delle prime varietà coltivate.
La carota veniva coltivata dalle tribù germaniche che la chiamavano “mohra” (radice). I Romani e i Greci non mangiavano carote perché conoscevano questa pianta solo come rimedio medicinale.

Fu Carlo Magno che diede inizio alla coltivazione delle carote, che dal Medioevo in avanti, iniziò ad essere coltivata su vasta scala. Oggi esistono 500 differenti varietà di carote, ma solo nel XVII secolo, grazie agli olandesi, fu ottenuta la carota arancione che noi conosciamo.

L’olio essenziale di carota è un ottimo drenante e rigenera il fegato e la citifellea.

Parte della pianta utilizzata: semi.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: sesquiterpenoli (carotolo, dal 30% al 40%), sesquiterpeni (alfa-bisabolene 6%, beta-cariofillene), monoterpenoli, monoterpeni (alfa- e beta-pinene 10%, sabinene 6%).
Produttori: Europa, India.
Nota: cuore\base
Colore: dal giallo pallido all’ambrato.
Odore: speziato, terroso.
Si miscela bene con: limone, bergamotto, arancio, rosmarino, geranio, pepe nero
Costo: economico.

Proprietà dell’olio essenziale di Carota

1) Rigenerante e drenante

E’ consigliato in caso di insufficienza epatica e biliare. Contribuisce a rigenerare i tessuti del pancreas, dei reni e del fegato dopo un’infezione. Promuovendone la disintossicazione e la rigenerazione. Perfetto per rimuovere residui organici e inorganici, come farmaci, metalli pesanti e sostanze di scarto, derivanti da alimentazione errata.

E’ un drenante delle vie urinarie e biliari. Rimuove tossine metaboliche e stimola la circolazione linfatica.

2) Tonico

E’ uno stimolante dell’attività cellulare e un tonico generale, anche a livello emotivo.

3) Purificante della pelle e antiage

A livello dermatologico, è consigliato in caso di acne, eczemi, foruncoli, ma soprattutto in caso di macchie senili e di rughe.

Utilizzo dell’olio essenziale di Carota

Uso interno: 1-2 gocce in un cucchiaino di miele o di olio d’oliva, 2 volte al giorno per una settimana.
Uso esterno: diluito al 20% in un olio vegetale, applicate localmente sulla pelle.
Uso cosmetico: oli, maschere e creme per la cura della pelle e nei prodotti antiage. Indicata per il contorno degli occhi. Perfetto per riparare la pelle matura o danneggiata.

Controindicazioni

Non vi sono controindicazioni note, ma occorre evitarne l’assunbzione durante i primi tre mesi di gravidanza.

Olio Essenziale di Curcuma

  1. Stimolante digestivo ed epatico
  2. Antinfiammatorio
  3. Vermifugo
  4. Antidolorifico
  5. Antiossidante
  6. Rivitalizzante

curcuma longa-curcumaNome botanico: Curcuma longa
Famiglia botanica: Zinziberaceae

Utilizzata come spezia, come colorante e quale pianta medicinale da quasi 3000 anni, la curcuma è una pianta apparentata con lo zenzero.
Viene usata in cucina sotto forma di polvere essiccata, in particolare in India e nelle isole dell’Oceano Indiano.
E’ un ingrediente del curry che combina diverse spezie orientali.
Le sue proprietà digestive sono note da tempo, ma ha ormai acquisito nuova popolarità per le sue proprietà antiossidanti, dimostrando un’azione positiva nella prevenzione del cancro e delle malattie neurovegetative.

L’olio essenziale estratto dal rizoma agisce, principalmente, sulle insufficienze biliari. E’ indicato anche come antinfiammatorio contro il dolore locale.

Parte della pianta utilizzata: rizoma essiccato (l’olio essenziale estratto dal rizoma fresco è più potente).
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: sesquiterpeni (zingiberene), monoterpeni, chetoni sesquiterpenici (falfa-, beta- e ar-turmerone fino al 60%).
Paesi produttori: India, Madagascar, Nepal.
Colore: giallo.
Odore: dolciastro, leggermente legnoso.
Si miscela bene con: si miscela bene con altri oli essenziali antinfiammatori come quello di kutrafay, pepe nero, eucalipto limoncino, gaultheria, mescolati con olio di arnica o di tamanù.
Costo: costoso.

Proprietà dell’olio essenziale di Curcuma

1)  Digestivo, carminativo e vermifugo

Agisce sul tratto digestivo e, soprattutto, sul fegato e sulla cistifellea, che stimola e rigenera. Promuove la produzione della bile (azione coleretica), in caso di insufficienza. E’ un eccellente digestivo, lenisce le mucose infiammate di stomaco e intestino. E’ particolarmente indicato per le infiammazioni del colon, la pesantezza digestiva o i gonfiori. E’ anche carminativo (promuove l’espulsione dei gas intestinali) e vermifugo (efficace contro i vermi intestinali, come ascaridi e ossiuri).

2) Antinfiammatorio e antidolorifico

Può esser utilizzato localmente, in caso di dolori reumatici, articolari e muscolari o crampi. Ha anche un effetto calmante sulle infiammazioni della pelle, come acne ed eczema.

3) Antiossidante
I turmeroni contenuti nell’olio essenziale di curcuma inducono una reazione di difesa dell’organismo contro lo stress ossidativo, responsabile di numerose patologie. I turmeroni fanno parte del gruppo degli antiossidanti non-enzimatici, e i loro effetti sono superiori a quelli delle vitamine A, E, C.

4) Rivitalizzante

Dona energia, capacità di resistenza e forza. E’ un efficace antistress ed un valido sostegno nei momenti più duri perché aiuta a vedere il lato positivo della vita.
Facilita il processo decisionale e l’autostima, soprattutto quando si prova stanchezza della vita, quando si ha paura del cambiamento, quando il morale è basso.

Utilizzo dell’olio essenziale di Curcuma

Uso interno: 1-2 gocce in un cucchiaino di miele o di olio d’oliva, 2 volte al giorno, per una settimana.
Uso esterno: applicate localmente sulla pelle, diluito al 20% in olio di mandorle dolci.
Uso cosmetico: in oli, sieri e creme antiaging.

Controindicazioni

Non usare in gravidanza, durante l’allattamento e nei bambini di qualsiasi età. A dosi elevate è neurotossico ed abortivo.

 

 

 

Olio Essenziale di Arancio Amaro

  1. Lenitivo, ansiolitico, rilassante, antispastico, antinfiammatorio (petitgrain)
  2. Antidepressivo (neroli)
  3. Tonico epatico e digestivo; tonico venoso (scorza)

Citrus aurantuim- Arancio Amaro Nome botanico: Citrus aurantuim
Famiglia botanica: Rutaceae

Albero nativo del Sudest asiatico, con foglie verdi, fiori bianchi e profumati, l’arancio amaro è stato introdotto in Europa nel XI secolo.

Boccioli, fiori e frutti sono, spesso, presenti contemporaneamente sullo stesso albero. In Italia, l’olio essenziale è stato distillato per la prima volta nel XVI secolo.

I fiori, le foglie e la scorza di arancio amaro producono tre differenti oli essenziali: l’olio essenziale estratto dalle foglie (petitgrain) e dalla scorza sono molto rilassanti, mentre quello ricavato dai fiori (neroli) possiede anche proprietà antidepressive.

Parte della pianta utilizzata: foglie, fiori, scorza.
Processo di estrazione: foglie e fiori per distillazione in corrente di vapore; scorza per spremitura a freddo.
Principali costituenti chimici
1) scorza: monoterpeni (limonene, più del 90%, mircene), esteri, aldeidi, furocumarine;
2) foglie (petitgrain): esteri (50% di acetato di linalile, estere di geranile), monoterpenoli (lonalolo 20-30%, geraniolo, alfa-terpineolo, nerolo), monoterpeni (mircene, etc.);
3) fiori (neroli): monoterpenoli (30% di linalolo, alfa-terpineolo, geraniolo), alcoli sesquiterpenici(trans-nerolidolo), monoterpeni (limonene, beta-pinene, etc.), esteri (acetato di linalile), aldeidi.
Paesi produttori: Europa meridionale, Africa settentrionale (Egitto, Marocco, Tunisia), Paraguay.
Colore: giallo (scorza), giallo pallido (petitgrain e neroli).
Nota: testa.
Odore: acidulo (scorza), fresco e floreale (petitgrain), fiorito e soave (neroli).
Si miscela bene con: con altri oli essenziali calmanti, come basilico, ylang ylang, incenso, camomilla romana.
Costo: economico per gli oli essenziali di scorza e petitgrain; molto costoso per l’olio essenziale di neroli.

Proprietà dell’olio essenziale di Arancio Amaro

L’olio essenziale estratto dalla scorza è rilassante, ma è anche un tonico digestivo che riduce i gonfiori intestinali e le flatulenze causati dalla dispepsia o dall’aerofagia. Stimola la circolazione venosa, è calmante e sedativo, efficace contro i tic compulsivi.

L’olio essenziale di estratto dalle foglie ha un’azione antinfiammatoria (utile contro i reumatismi), antinfettiva cutanea (utile nei casi di acne infetta o di foruncoli) e antisettica delle vie respiratorie, ma soprattutto è un notevole antispastico e un potente rilassante.
Regolarizza il sistema nervoso autonomo (il ritmo cardiaco, in particolare) ed è consigliato nei casi di ansia, insonnia e affaticamento nervoso. E’ indicato anche in caso di disturbi epatici cronici (epatopatie).

Per maggiori informazioni: olio essenziale di petitgrain

L’olio essenziale estratto dai fiori è, soprattutto, un riequilibrante nervoso e un antidepressivo, consigliato in caso di insonnia e di stanchezza psichica. Agisce anche sulle coliti spastiche di origine nervosa ed è un buon tonico della pelle e, in particolare, un antisettico cutaneo in caso di acne.

Per maggiori informazioni: olio essenziale di neroli

Utilizzo dell’olio essenziale di Arancio Amaro

1) scorza

Uso interno: 2 gocce a stomaco vuoto con un cucchiaino di miele o di olio d’oliva, 3 volte al giorno, per una settimana, in caso di insonnia, cattiva digestione e problemi intestinali.
Uso esterno: in oli e bagni rilassanti.
Uso cosmetico: creme e tonici per la cura della pelle (acne, foruncoli); creme e tonici antiaging.

2) foglie

Vedi: olio essenziale di petitgrain

3) fiori

Vedi: olio essenziale di neroli

Controindicazioni

Evitare in gravidanza e durante l’allattamento.
Non esporsi al sole dopo averlo ingerito o averlo applicato sulla pelle perché è fotosensibilizzante.

Olio Essenziale di Eucalipto di Smith

Nome botanico: Eucaliptus smithii
Famiglia botanica: Mirtaceae

Originario dell’Australia, come la stragrande maggioranza degli eucalipti, Eucaliptus smithii è coltivato in Sudafrica per il suo olio essenziale, uno dei più dolci tra quelli di eucalipto.

Parte della pianta utilizzata: foglie.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: ossidi (1,8 cineolo 75%), monoterpenoli (alfa-terpinolo), monoterpeni (alfa-pinene 6%, alfa-tuiene, limonene 6%, paracimene 2%), sesquiterpenoli (alfa e beta eudesmolo 1%).
Paesi produttori: originario dell’Australia, oggi si produce in Sudafrica.
Colore: incolore.
Nota: testa.
Intensità dell’odore: elevata (profumo di limone, balsamico, fresco).
Si miscela bene con: oli essenziali dalle proprietà respiratorie, come canfora bianca (ct cineolo), saro, eucalipto (Eucaliptus globulus) per creare sinergie da diffondere nell’ambiente per purificare l’aria, soprattutto in periodi di epidemia.
Costo: economico.

Proprietà dell’olio essenziale di Eucalipto di Smith

L’olio essenziale di eucalipto di Smith è un antinfettivo delle vie respiratorie e dell’ambiente: battericida, espettorante e immunostimolante, combatte i virus e decongestiona le vie respiratorie. E’ indicato in caso di bronchite, influenza, rinite, sinusite, raffreddore.

Molto dolce, una volta diluito, può esser assunto anche dai bambini.

Può esse usato anche contro l’acne e in caso di cistite.

E’ anche un antinfiammatorio che agisce sui dolori muscolari e articolari, decongestionante venoso  (gambe pesanti) e linfatico.

Sul piano emotivo, è calmante.

Utilizzi dell’olio essenziale di Eucalipto di Smith

Per uso esterno: applicato localmente sul torace e la schiena, diluito al 20% in olio di mandorle dolci.

Controindicazioni

Non sono note controindicazioni, ma è da evitare l’uso interno ed esterno in gravidanza e durante l’allattamento.

Olio Essenziale di Achillea

  1. Emostatico
  2. Spasmolito
  3. Antinfiammatorio
  4. Regolatore del ciclo mestruale
  5. Lenitivo della pelle
  6. Rilassante

Achillea millefolium - AchilleaNome botanico: Achillea millefolium
Famiglia botanica: Asteraceae

L’Achillea e’ una pianta spontanea perenne, ha piccole foglie aromatiche delle dimenssioni di 6-7 cm, frastagliate e alternate che spuntano da dei piccoli peduncoli, produce piccoli fiori bianchi o rosa.

Il suo nome deriva dall’eroico personaggio greco Achille, al quale il centauro Chirone insegnò l’arte di curare le ferite con questa erba. Infatti, l’achillea viene chiamata anche erba sanguinella.
E’ chiamata anche millefoglie per il suo aspetto frastagliato, con le foglie frazionate in piccole e fittissime sommità.

Nella tradizione cinese la pianta è usata per i problemi mestruali e le emorroidi, mentre la tradizione ayurvedica la utilizza per il trattamento degli stati febbrili.

L’olio essenziale di Achillea è un eccellente cicatrizzante.

Parte della pianta utilizzata: foglie e capolini essiccati.
Processo di estrazione: distillazione a vapore.
Principali costituenti chimici: monoterpeni (beta-pinene 15%, sabinene 20%), sesquiterpeni (farnesene 15%, beta-cariofillene 10%, camazulene 6%), osside (1,8 cineolo 3%), monoterpenoni (artemisiacetone).
Paesi produttori: Francia, Europa.
Nota: cuore.
Colore: blu.
Odore: legnoso.
Si miscela bene con: bergamotto, camomilla, salvia sclarea, ginepro, lavanda, limone, neroli, rosmarino.
Costo: molto costoso.

Proprietà dell’olio essenziale di Achillea

1) Emostatico

La pianta deve la sua fortuna alle sue proprietà emostatiche e spasmolitiche, che sono un valido aiuto per curare le emorroidi, le metrorragie, le perdite di sangue causate dalle ferite, ma anche dalle mestruazioni troppo abbondanti.

2) Antinfiammatorio e spasmolitico

E’ indicato contro i dolori muscolari, mestruali e articolari, distorsioni, nevralgie e nevriti. E’ adatto anche in caso di colite e sindrome del colon irritabile.

3) Regolatore del ciclo mestruale

Si utilizza in caso di amenorrea, dismenorrea ed è utile anche per il trattamento dei disturbi della menopausa e della sindrome premestruale.

4) Lenitivo della pelle

Può essere d’aiuto nei casi di irritazioni, eczema, psoriasi, dermatiti, ulcere, ustioni, cicatrici, esantemi, couperose, acne.

5) Rilassante

Aiuta in tutti i disturbi correlati allo stress. Utile nell’ipertensione e nell’insonnia. Aiuta ad armonizzare, a chiarificare e ad  elaborare cambiamenti importanti, a mantenere il passo con i piccoli e grandi cambiamenti della vita. Accentua la naturale sensibilità, apre al nuovo, sostiene nei processi di adattamento e di conoscenza.

Utilizzi dell’olio essenziale di Achillea

Uso esterno: applicate localmente, diluito al 20%, in olio vegetale. Per esempio: con olio di mandorle dolci, massaggiate la parte bassa della pancia, in caso di problematiche mestruali; con olio di iperico, in caso di ustioni, piaghe e bruciature; con olio di jojoba, in caso di eczemi, psorias, dermatiti, ferite e tagli.

Utilizzi in cosmetica: indicato nelle creme per il viso e il corpo, per un effetto riequilibrante ed elasticizzate. Impacchi con olio di calendula, è utile in caso di arrossamenti e irritazioni. Aggiunto nella crema per le mani è un rimedio ben noto in caso di screpolature, oltre a prevenire nuove screpolature, dovute al freddo dei mesi invernali.

Diffusione ambientale: 1 goccia per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali, o negli umidificatori dei termosifoni, per tutte le implicazioni psicologiche della menopausa, contro sbalzi d’umore, depressione, irritabilità.

Controindicazioni

Non usare in gravidanza, allattamento, sotto i 6 anni e nei soggetti epilettici. Non ingerire assolutamente senza la guida di un medico. Se utilizzato direttamente sulla pelle può dare irritazione.

 

 

Olio Essenziale di Sandalo

Nome botanica: Santalum album
Famiglia botanica: Santalaceae

Albero originario dell’arcipelago malese e delle Indie orientali, sempreverde, che raggiunge al massimo l’altezza di 10-12 metri. Le foglie sono ellittiche con margine intero, alterne.  I fiori sono piccoli e rosa. Il frutto è carnoso e manifesta un calice persistente.

Il sandalo è un’antica pianta della cultura religiosa e cerimoniale indiana e cinese, impiegato per le esequie. Da 4000 anni,  l’aroma dell’olio essenziale di sandalo è apprezzato, tanto da essere tradizionalmente usato nelle scuole di Yoga tantrico per aiutare a risvegliare Kundalini.

Oltre alla sua diffusione ambientale, si impiega da sempre in Oriente, come ingrediente per l’imbalsamazione, per la cosmesi, e come legno sacro per la costruzione di templi.

Nella medicina tradizionale cinese si utilizza per: mal di stomaco, vomito, gonorrea e malattie della pelle. Nella medicina ayurvedica è usato nelle infezioni urinarie e respiratorie e per combattere la diarrea. Il suo uso, come disinfettante delle vie urinarie e la gonorrea, fu introdotto in Europa dai medici arabi.

Oggi è impiegato in profumeria per la preparazione di saponi, cosmetici e lozioni.

Tuttavia, siccome Santalum album è in via di estinzione, si raccomanda l’uso di Santalum austrocaledonicum o di Santalum spicatum (ha una nota secca-amara) anche se di qualità inferiore e con un profilo aromatico più legnoso e aspro.

Importante!

Poiché è una pianta in via di estinzione, il costo dell’olio essenziale di sandalo (Santalum album) è elevato. Se, invece, è venduto ad un costo basso, leggete il nome botanico, riportato in etichetta perché potrebbe trattarsi di olio essenziale di sandalo indonesiano o di sandalo delle Indie Occidentali, di qualità inferiore e ricavato da una specie diversa, la Amyris balsamifera L.

Parte della pianta utilizzata: legno e radici.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.
Principali costituenti chimici: santaloli che gatantiscono la qualità dell’olio essenziale (circa 90%), santilacetato e santaloni.
Noba: base.
Intensità dell’odore: media (profumo intenso e persistente con note ricche, morbide e sensuali).
Si miscela bene con: rosa, lavanda, pepe nero, geranio, benzoino, vetiver, pèatchouli, mirra, gelsomino, basilico, cipresso, limone, palmarosa, ylang ylang.

Proprietà dell’olio essenziale di Sandalo

1) Armonizzante

L’olio essenziale di sandalo riequilibra tutto il sistema energetico dei chakra, calmando e facilitando lo sviluppo spirituale. Il suo pregio particolare consiste nel fatto che riesce a calmare il lavorio mentale che spesso distrae chi medita. Placando la parte razionale della mente, le consente di entrare negli stadi più profondi di meditazione.  Questo è consigliabile quando ci si prepara a sostenere una seduta di guarigione e nell’auto-guarigione.

Trasmette apertura di spirito, calore e comprensione.  Riduce lo stress, calma l’aggressività, l’agitazione e la paura. Indicato in caso d’insonnia. Sostiene chi pratica lo yoga contro ansia e depressione, per ritrovare la serenità.

2) Afrodisiaco

Trasforma l’energia sessuale, elevandola sul piano spirituale. Riduce l’aggressività e gli istinti violenti, allenta l’esasperazione e libera l’energia sessuale bloccata.  I disturbi sessuali, legati a stati depressivi vengono spesso risolti grazie all’uso di questo olio. Esso è tuttavia più adatto a persone attive, che non a soggetti flemmatici.  Sebbene sia considerato, da sempre, un segnale potente e preciso dell’eros maschile, l’olio essenziale di sandalo emana una forza morbida e calda che avvolge uomini e donne con uguali benefici effetti.

Agisce equilibrando la sessualità con lo spirito, promuovendo l’integrazione del sacro con il profano: per tale motivo viene impiegato nelle scuole di tantra yoga per trasformare le energie sessuali in energie spirituali.  Non è dunque un afrodisiaco diretto, in quanto la sua azione è prevalentemente di tipo meditativo e rivolta verso l’interiorità. E’ indicato ai soggetti che vivono la sessualità in modo superficiale.

3) Antisettico

Come tutti gli oli essenziali, svolge un’azione antibatterica contro infezioni delle vie urinarie e respiratorie, utile in caso di cistite, mal di gola e laringite, anche a livello cutaneo per l’acne e le irritazioni della bocca. 
La proprietà espettorante risulta efficace contro tosse e raffreddore.

Utilizzi dell’olio essenziale di Sandalo

Diffusione ambientale: 1 goccia per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali, o negli umidificatori dei termosifoni per favorire calma e serenità. E’ usato come aiuto per la meditazione

Suffumigi: portate ad ebollizione dell’acqua in un pentolino, toglietela dal fuoco, aggiungete 5-8 gocce di olio essenziale di sandalo, coprite il capo con un asciugamano e respirare col naso il vapore, in caso di tosse e influenza.

Semicupio: in caso di cistite, preparate l’acqua fino a coprire tutto il bacino. Aggiungete 12-15 gocce di olio essenziale di sandalo e rimanete immersi per almeno un quarto d’ora. Ripetete quotidianamente, anche due volte al giorno.

Impacchi: in 200 ml di acqua distillata o bollita e fatta raffreddare, diluite 10 gocce di olio essenziale di sandalo.  Con compresse di garza, fate impacchi sulla zona che presenta acne. Continuate per 15-20 minuti. Ripetete, una volta al giorno, finché sarà necessario.

Utilizzi in cosmetica: viene utilizzato in oli per il viso e il corpo con proprietà rigeneranti, shampoo rinforzanti, bagni sensuali.
Aiuta la pelle a mantenersi elastica e idratata. Combatte le impurità, elimina il prurito, le irritazioni e le infiammazioni.
Mettete alcune gocce di sandalo nelle creme che si utilizzano normalmente per avere una pelle setosa con un profumo sensuale.
In caso di eritema solare, 50 ml di olio di germe di grano e 20 gocce di olio essenziale di sandalo aiutano la pelle irritata.
Contro le smagliature, dopo la gravidanza o in seguito ad un repentino cambiamento di peso, preparate 100 ml di olio di mandorle dolci e 30 gocce di olio essenziale di sandalo. Massaggiate le parti interessate con alcune goccie di quest’olio per ridonare elasticità ai tessuti.

Controindicazioni

L’olio essenziale di sandalo non irrita, non dà sensibilizzazione e non è tossico. E’ bene prestare attenzione a non utilizzarlo in caso di patologie renali gravi e per periodi non superiori alle 6 settimane. Controindicato in gravidanza durante l’allattamento.

Olio Essenziale di Ylang Ylang

  1. Calmante
  2. Ipotensivo
  3. Afrodisiaco femminile
  4. Tonificante

Cananga odorata - ylang ylangNome botanico: Cananga odorata
Famiglia botanica: Annonaceae

Questo albero tropicale, alto fino a 12-15 metri, è originario dell’Indonesia, ma è diffuso anche in Australia e in parte dell’Asia, sempreverde o semi-sempreverde. Ha grandi fiori fragranti, di solito gialli, ma talvolta anche rosa o malva.
I fiori gialli sono considerati i migliori per l’estrazione degli oli essenziali che ha un colore giallo chiaro con un odore dolce e intenso e, per questo motivo, è molto usato in profumeria.
Questa pianta veniva usata nell’era vittoriana come trattamento per i capelli e per lenire le ferite provocate dai morsi degli insetti. In Indonesia, i fiori vengono sparsi sul letto dei novelli sposi nella prima notte di nozze perché si pensa siano afrodisiaci.

La pianta viene ampiamente usata in profumeria per la sua fragranza esotica. Ha un effetto euforizzante, favorisce le emozioni positive e calma nei periodi di stress.

Parte della pianta utilizzata: fiori freschi.
Processo di estrazione: distillazione in corrente di vapore. I fiori, molto odorosi e resistenti, consentono di effettuare fino a 3 distillazioni successive. Dal primo distillato, dopo un’ora, si ottiene un eccellente ylang ylang extra, usato in profumeria; i distillati successivi producono ylang ylang I, II e III che si ottengono dopo tre, sei e dodici ore, progressivamente di qualità inferiore (la terza distillazione è impiegata in saponi e prodotti per l’igiene personale). L’olio essenziale completo, che racchiude l’insieme delle molecole attive della pianta, è ottenuto solo a fine distillazione (venti ore). L’estrazione con solvente produce un assoluto con fragranze floreali persistenti.
Principali costituenti chimici: sesquiterpeni (beta-cariofillene, alfa-umulene, germacrene, alfa-farnesene, delta- e gamma-cadinene), monoterpenoli (linalolo, farnesolo, ), esteri (acetato di geranile, acetato di farnesile), esteri aromatici (benzoato di metile, benzoato di benzile, salicilato di benzile).
Ylang ylang extra: esteri aromatici 40% (benzoato di benzile), sesquiterpeni 25% (germacrene D, beta-cariofillene), monoterpenoli 15% (linalolo), fenoli metileteri 15% (para-cresolo metil-etere), esteri 10% (acetato di geranile), sesquiterpenoli.
Produttori: isole dell’Oceano Indiano (Comore, Réunion, Madagascar).
Nota: cuore.
Colore: dal giallo chiaro al caramello.
Odore: dolce, floreale, inebriante.
Si miscela bene con: per comporre un olio da massaggio sensuale e rilassante, è possibile associale oli essenziali di zenzero, cannella (diluito al 5-10%), geranio in una base vegetale di olio di jojoba.

Proprietà dell’olio essenziale di Ylang Ylang

1) Calmante

Se inalato svolge un’azione rilassante sul sistema nervoso, attenuandone i disturbi, come ansia, depressione, irritabilità, nervosismo e insonnia.  L’olio essenziale di ylang ylang crea armonia in caso di contrasti, collera, rancore e frustrazione, perché favorisce la comprensione e il perdono, dissolve le delusioni e le offese, ripristina il desiderio di amare.

2) Ipotensivo

L’essenza è in grado di abbassare la pressione arteriosa e di attenuare i disturbi provocati sul sistema cardiocircolatorio dallo stress, come palpitazioni e tachicardia.

3) Afrodisiaco femminile

E’ un olio essenziale erotico, utile per risvegliare i sensi, in caso di frigidità, impotenza, e per chi non riesce a lasciarsi andare; allontana il dubbio, le insicurezze e i sentimenti bloccati.  È di grande aiuto nella femminilità repressa perché libera la gioia, la sensualità, l’euforia e la sicurezza interna.

E’ anche un antispastico uterino, utile per alleviare la sindrome premestruale.

4) Tonificante e astringente per la pelle

E’ indicato in caso produzione eccessiva di sebo e acne: se diluito in qualche goccia nel detergente per il viso, la pelle recupera tono e luminosità. Se versato in piccole dosi, in olio di cocco o burro di karitè, è un ottimo nutriente e protettivo per i capelli, soggetti a salsedine, vento e sole.

Utilizzi dell’olio essenziale di Ylang Ylang

Uso esterno: diluito al 10 o al 20%, in un olio da massaggio.
Uso cosmetico: per pelli grasse e acneiche; diluito al 5% in olio di cocco o burro di karité per impacchi pre-shampoo.
Altri usi: 1-2 gocce sul plesso cardiaco in caso di palpitazioni.

Controindicazioni

Solo per uso esterno. Evitare durante la gravidanza e durante l’allattamento. Utilizzate alle dosi consigliate, poiché alti dosaggi di olio essenziale di ylang ylang possono provocare nausea o mal di testa.