Come agiscono gli oli essenziali sul nostro organismo

Le vie attraverso cui gli oli essenziali reagiscono con il corpo e il metabolismo sono chiamate percorsi.

Inizialmente, gli oli essenziali penetrano nel tessuto epiteliale di pelle, narici, bronchioli, polmoni e tratto gastrointestinale. Dopo essere stati assorbiti dallo strato superficiale, gli oli essenziali penetrano velocemente nel sistema linfatico e nei capillari, entrando nella circolazione sanguigna.
Successivamente, quando l’olio essenziale circola nel corpo, i tessuti corporei o gli organi possono utilizzare qualunque porzione dell’olio essenziale nel loro processo metabolico, oppure possono ricevere semplicemente lo stimolo, l’azione sedativa o le proprietà benefiche dell’olio, portate con il suo passaggio.
Infine, gli oli essenziali, a causa della loro natura volatile, lasciano il corpo entro quarantotto ore.

Alcuni componenti degli oli essenziali sono assorbiti dalla superficie dei polmoni e vengono espulsi sotto forma di vapore. L’eucaliptolo (un alcool che si trova nell’olio essenziale di eucalipto) viene trasportato alla superficie dei polmoni dal flusso sanguigno e, in fase di eliminazione, produce un’azione calmante sulle membrane mucose.
Altri componenti, come i terpeni dell’olio essenziale di ginepro, vengono filtrati dai reni ed hanno un effetto stimolante non solo sul loro tessuto, ma anche su uretere, vescica e uretra. Inoltre, alcuni componenti di quest’olio essenziale vengono estratti dal fegato, tenuti brevemente nella cistifellea e riversati nel tratto gastrointestinale con effetti profondi su quest’apparato.

L’olio di rosa, oltre a stimolare la produzione di bile prodotta dal fegato, ha dei costituenti che tendono a migrare verso la pelle da dove escono attraverso le ghiandole sebacee, diventando parte del mantello acido protettivo (strato idrolipidico della pelle).
Anche alcuni componenti dell’achillea, quando vengono escreti, aumentano la traspirazione e si depositano sulla pelle, preservandola da secchezza e infezioni.

Il percorso più importante, nel senso degli effetti profondi sul corpo, passa però attraverso il senso dell’odorato. Quando annusiamo gli oli essenziali, i vapori stimolano le piccole protuberanze ciliari del nervo olfattivo,  l’unico che ha un contatto diretto con l’ambiente esterno e va direttamente al cervello.
Mentre tutti gli altri sensi (tatto, udito, vista e gusto) mandano impulsi che passano attraverso vari nervi e congiunzioni sinaptiche prima di raggiungere il cervello, il nervo olfattivo lo stimola direttamente, coinvolgendo in particolare la parte più primitiva, conosciuta come “sistema limbico”. Questa parte del cervello è importante per l’elaborazione e la reazione a emozioni, desideri, appetiti e ricordi.
La comunicazione diretta del nervo olfattivo con il cervello è la ragione per cui gli oli essenziali possono avere effetti così profondi e immediati su un aspetto così importante del nostro essere. Le ricerche indicano che quantità infinitesimali (quasi omeopatiche) sono sufficienti per creare uno stimolo, mentre dosi più elevate non aumentano la risposta in modo apprezzabile.